giovedì 14 febbraio 2008

Tutti in piazza per fermare le rotte da Linate sopra Cernusco

Le Amministrazioni Comunali di Cernusco sul Naviglio (capofila), Cologno Monzese, Vimodrone, Bussero, Carugate, Melzo, Cassina de’ Pecchi e Liscate, riunite nel comitato Rotte Comuni (insieme a Gorgonzola), indicono, per sabato 23 e domenica 24 febbraio, una raccolta firme contro le nuove rotte aeree.

Come noto, dal 27 settembre 2007, le autorità aeroportuali di Linate hanno avviato una sperimentazione che ha aumentato i sorvoli sopra i Comuni aderenti al Comitato, completamente ignari del provvedimento, sperimentazione che ha causato un forte incremento dell’inquinamento acustico e atmosferico. A niente sono servite le richieste dei sindaci dei nove Comuni del Comitato di partecipare al tavolo di discussione; il presidente dell’Enac ha annullato l’incontro previsto per fine novembre 2007 senza più riconvocarlo e la sperimentazione, che inizialmente doveva durare tre mesi, è stata prolungata fino al 13 marzo 2008.

“È arrivato il momento di alzare la voce – ha dichiarato il sindaco Eugenio Comincini – Visto che i canali istituzionali non hanno portato nessun risultato e che le nostre richieste non sono nemmeno state ascoltate, dobbiamo agire in altro modo. Non possiamo continuare a subire decisioni prese da altri che peggiorano la qualità della nostra vita. È la prima volta che le Amministrazioni di più Comuni indicono contemporaneamente una raccolta firme a tutela dei propri cittadini. L’iniziativa è promossa dai sindaci, dalle giunte e dai consiglierei comunali di maggioranza e di minoranza: un segno di grande unità delle nostre comunità in questa battaglia. Chiedo ai cittadini cernuschesi e a quelli degli altri Comuni del Comitato di sottoscrivere la petizione. Più siamo più sarà difficile ignorare le nostre richieste”.

La petizione, che richiede il ripristino dei tracciati previgenti e l’apertura di un tavolo negoziale che tenga conto delle esigenze di tutti i Comuni coinvolti, sarà indirizzata alla Direzione aeroportuale di Milano-Linate, ai membri della Commissione aeroportuale, al Ministro dell’Ambiente, al direttore generale del Ministero dell’Ambiente, all’assessore alla Mobilità, Trasporti, Ambiente del Comune di Milano, ai membri della Commissione Mobilità Traffico Ambiente del Comune di Milano, al presidente e al direttore generale di Enac, al presidente di Sea, al Presidente della Provincia di Milano, al Presidente della Regione Lombardia e al Prefetto di Milano.

A Cernusco i punti per la raccolta firme saranno allestiti, nella giornata di sabato 23 febbraio in piazza Matteotti, piazza Ghezzi e al mercato di via Volta, domenica 24 febbraio in piazza Matteotti, piazza Ghezzi, piazza Conciliazione e piazza Schuster.

3 commenti:

giubot ha detto...

Ciao amici e compagni di Vivere Cernusco

Ma siete sicuri che questa mobilitazione contro la sperimentazione delle rotte aeree di Linate sia giusta ?

Se guardate ai dati oggettivi (pubblicati su www.pioltello.org) vedrete che la sperimentazione non fa altro che spalmare sui Comuni intorno a Linate le rotte di partenza, invece che lasciarle concentrate su un paio di Comuni ed in particolare Segrate e Pioltello.

La vicinanza di Linate fa comodo ai pioltellesi come ai cernuschesi: quindi perché Pioltello dovrebbe tenersi tutte le rotte sopra la testa ?

Dopo trent'anni di ingiusta concentrazione su pochi Comuni, le nuove rotte non fanno altro che distribuirle in modo un po' più equo, pur lasciando ancora su Pioltello un numero di rotte molto più elevato di quelle che passano su Cernusco o su Liscate. Una ingiustizia non diventa giusta solo perché dura trent'anni.

Ogni Comune ha motivi seri per contestare le rotte: se a Cernusco c'è un ospedale, a Pioltello c'è un insediamento chimico ad alto rischio di esplosione che in caso di grave incidente aereo provocherebbe un disastro che interesserebbe Pioltello, Rodano, Segrate, Cernusco ecc.

Credo che una forza politica di centrosinistra attenta alla solidarietà ed all'ambiente come Vivere Cernusco possa comprendere come la sperimentazione non è questione di campanile ma di equità.

Vi invito quindi a riflettere su queste semplici verità prima di dar fiato ad una protesta che rischia di limitarsi a perpetrare una ingiustizia lunga trent'anni. Vi invito anche a farvi promotori di un confronto con i Comuni interessati, ed in particolare con Pioltello e Segrate, per migliorare la sperimentazione. Tornare alla situazione precedente ad essa sarebbe una pura e semplice iniquità.

Giuseppe Bottasini

Anonimo ha detto...

A risposta dell'amico e compagno Bottasini che probabilmente risiede in quel di Pioltello dove si stanno raccogliendo firme anti Cernusco e company chiedo queste piccole delucidazioni: a)il polo chimico menzionato non sara' forse smantellato come da decisione 27/12/07? Come mai si è edificato selvaggiamente trascurando i sorvoli e non importandosene della popolazione che pur di aver casa avrebbe sopportato l'inquinamento acustico?
Su Pioltello passa il 34% dei sorvoli mentre su Cernusco per ora il 32% che sicuramente saranno aumentati dai sorvoli attualmente su Milano che sono gia' in procinto di essere spostati piu' a est e dunque Cernusco avrà il 43% dei sorvoli. Perquanto riguarda la vicinanza di Linate e la comodità non ho ancora ne letto ne sentito nessun assessore di Pioltello spiegare come mai Milano e Segrate non abbiano piu' sorvoli visto che sono vicinissimi e utilizzano lo scalo in maniera piu assidua.
Quello che volete fare è solo uno spalmare su altri i vostri problemi
dato che non avete in nessun caso aiutato Cernusco nella sua domanda
di discutere con le istituzioni cosa che avrebbe mostrato sincerità d'intenti. Aggiungo di seguito un comunicato Aero HabitatOnlus sulla situazione " 12/02/2008
Linate, virtuali noise games
La sperimentazione delle rotte in decollo da Linate continua ad alimentare le contrapposizioni nell’hinterland milanese oltre che angustiare i cittadini metropolitani.
Da un lato si attendono i risultati completi (i livelli di Lva registrati nelle singole postazioni e la popolazione realmente impattata) dall’altro prosegue al disputa tra Pioltello e i cittadini dei comuni capitanati da Cernusco sul Naviglio.
Ecco quindi i nove Comuni della zona (Cassina de' Pecchi, Cologno Monzese, Carugate, Vimodrone, Bussero, Gorgonzola, Melzo, Liscate e Cernusco sul Naviglio) impegnati in una vasta raccolta firme per far finire il sorvolo delle loro città.
Ma ecco anche la controprotesta di Pioltello che vuole evitare di essere sorvolata dalla maggioranza dei voli da Linate (70 – 80%) com’era prima.
Sembra rimanere sullo sfondo invece la questione primaria. Che non è rappresentata dal numero degli aerei in sorvolo ma dai livelli acustici registrati effettivamente.
Se da un lato Cenusco e gli altri si trovano sorvolati con la sperimentazione da almeno il 30% dei voli (prima non ne avevano alcuno) e Pioltello si trova a ridurre i sorvoli dal 80% a circa il 34%, bisogna porsi la seguente domanda:
- di quanto sono aumentati i rispettivi indici acustici?
E’ sicuramente aumentato a Cernusco e altri e, probabilmente, nonostante il taglio secco dei voli, e cresciuto anche a Peschiera e Pioltello.
Questo virtuale scenario di “noise games” tra i Comuni andrebbe allora letteralmente rapportato ai soli dati acustici e qualcuno lo dovrebbe chiarirlo.
Anche perché la sperimentazione delle rotte è, probabilmente, fallita e occorrerebbe al più presto adottare uno scenario realmente di mitigazione per il territorio e per la comunità intera dell’hinterland.
L’estate è vicina ed i cittadini potrebbero percepire meglio il frastuono insopportabile che passa sullo loro teste. Con le finestre aperte anche le orecchie assordate sono più attente."
Spero che questo sia sufficente, nel caso di una tua risposta pregoti usare questo blog Vivere Cernusco.

giubot ha detto...

Caro Anonimo

diversamente da te io non sono anonimo e risiedo a Pioltello dalla nascita e dalla nascita negli ultimi 47 anni ho avuto giorno e notte aerei che passavano e passano sopra casa mia che, per inciso, è lì da prima che Linate diventasse quel che è diventato. Non ti stupirai quindi se dopo 47 anni io - come molti altri pioltellesi - sia contento di una sperimentazione che distribuisce le rotte anziché tenerle concentrate sulla mia città.

Comprendo benissimo il malumore degli abitanti delle altre città oggi coinvolte per la prima volta dal "problema Linate". Concordo con alcuni dei punti sollevati dal tuo intervento - su cui torno allafine di questo mio intervento - però prima ritengo necessario sgomberare dal campo altri argomenti non veri o non dimostrati:

1. Il Polo Chimico non viene smantellato. Quest'area è in parte su Pioltello ed in parte su Rodano. Il recente accordo di programma tra Ministero, Regione, Comuni e Zunino prevede il mantenimento della destinazione della parte di Pioltello a industriale. Su questa parte è presente la società Air Liquide, che non ha manifestato alcuna intenzione di rilocarsi. Sulla parte di Rodano è previsto un centro commerciale, che comunque non occuperà l'intera area, che include la società Antibioticos ed altre aziende chimiche minori e nessuna di queste ha manifestato l'intenzione di spostarsi.

2.La “edificazione selvaggia” di Pioltello risale agli anni '60 quando Linate non aveva certamente il ritmo di voli odierno. Negli anni '70 e '80 Pioltello è cresciuta, ma non ai livelli precedenti (vedi il grafico su http://it.wikipedia.org/wiki/Pioltello) e negli ultimi 15 anni Pioltello sta crescendo a ritmi fisiologici senza intaccare nuove aree verdi, nonostante ve ne siano ancora di ampie (vedi parco delle Cascine, parco della Besozza e tenuta Camposoglio) e diversamente dall'andazzo di Comuni vicini (un esempio su tutti, Segrate che sta costruendo sulla sua parte del parco delle Cascine). La densità abitativa di Pioltello (2427 abitanti/km2) è praticamente uguale a quella di Cernusco (2152 ab./km2) quindi, anche se la qualità dell'edificato di Cernusco è certamente superiore a quella di Pioltello (lo si può dedurre dagli introiti ICI), se con “edificazione selvaggia” si intende addensamento di popolazione le due realtà sono numericamente molto simili.

3.L'argomento “(I milanesi ed i segratesi) sono vicinissimi e utilizzano lo scalo in maniera più assidua” su cosa si basa ? Se si basa sulla vicinanza all'aeroporto, è improbabile che la maggiore distanza da Linate rispetto ai segratesi induca i cernuschesi a partire da Orio o da Malpensa. Se si basa sul numero di abitanti, allora l'attuale proporzione tra i voli su Pioltello (34%) e Cernusco (32%) è giusta, tenendo conto che ormai i due Comuni hanno una popolazione quasi uguale (solo +16%); ciò dimostra ancora una volta l'ingiustizia della situazione prima della sperimentazione, con l'80% dei voli su Pioltello.
Quanto a Segrate, tutti i voli in partenza sorvolano tuttora - almeno parzialmente - il Comune visto che da lì partono. Se invece più seriamente vuoi discutere sul perché i voli non passano su Milano, ben volentieri ! Ma non penso abbia molto senso chiederlo all'assessore di Pioltello.

4.I dati sul rumore andrebbero esaminati in dettaglio, ma risulta poco probabile che su Pioltello il rumore sia aumentato con una riduzione del 50% dei voli. Che su Cernusco sia aumentato è ovvio, visto che prima non passavano aerei o quasi.

5.Non so se e quando Cernusco abbia in passato avanzato domanda per entrare a far parte della Commissione Aeroportuale. So che Pioltello è stata esclusa per anni dalla Commissione Aeroportuale nonostante avesse sul proprio territorio gran parte dei sorvoli ed è riuscita ad entrarci dopo molte lotte e utilizzando come argomento tecnico il polo chimico. La Commissione Aeroportuale non è un club in cui si entra per amicizia o per affinità politica, ma sulla base di motivazioni tecniche. Sicuramente oggi Cernusco ha titolo per entrarci.

Detto ciò, concordo con la necessità che tutti i comuni oggi interessati dal problema possano incontrarsi nella Commissione Aeroportuale per discutere nel merito della sperimentazione e migliorarla se possibile. Quel che non è accettabile nella proposta portata avanti dai 9 Comuni è che ciò sia fatto partendo dalla abolizione della sperimentazione, che è come dire: riportiamo l'80% delle rotte su Pioltello e poi, se avremo ancora interesse a discutere, discuteremo.