mercoledì 26 novembre 2008

La Guardia di Finanza rinuncia alla caserma a Cernusco

La caserma della Guardia di Finanza a Cernusco non si farà. In una lettera arrivata a Villa Greppi nella giornata di ieri, il Comando Provinciale delle Fiamme Gialle di Milano giudica troppo onerose le nuove condizioni poste dal Comune per la realizzazione dell’immobile.

“Nel rinnovare la stima e l’apprezzamento per l’operato della Guardia di Finanza prendiamo atto della decisione “, è il commento del sindaco, Eugenio Comincini, e del Vicesindaco, Giordano Marchetti, che ha la delega alla Gestione del Territorio – “ma sta di fatto che la città non poteva mettere a disposizione di questo progetto ulteriori risorse”.

Una vicenda contrastata, quella della Caserma che sarebbe dovuta sorgere in via Torino, nell’ambito del Programma Integrato di Intervento noto come ex Lanar. Dopo avere preso atto che i costi di realizzazione erano lievitati rispetto a quelli inizialmente previsti, a causa di richieste aggiuntive in fase progettuale, l’Amministrazione Comincini si era dichiarata disponibile a sostenere il costo inizialmente pattuito per la costruzione della caserma e dei 3 alloggi da destinare al personale della GdF - pari a 1,4 milioni di euro - e a stabilire, in accordo con le Fiamme Gialle, un canone di locazione degli immobili. Procedura, questa, che peraltro è stata già seguita per la realizzazione caserma dei Carabinieri.

Negli accordi stipulati con le Fiamme Gialle dai predecessori di Comincini, tale canone non era stato richiesto, offrendo invece in uso gratuito sia la caserma che gli appartamenti.

Il 6 maggio scorso, la Giunta aveva quindi chiesto al Consiglio Comunale un atto di indirizzo su due aspetti: da un lato la fissazione dell’offerta economica del Comune alla Guardia di Finanza; dall’altro la destinazione delle risorse stanziate per le opere, qualora queste non fossero state realizzate. Aula Spinelli aveva approvato a maggioranza - e con il voto favorevole dell’unico consigliere della Lega Nord presente a quella seduta - una deliberazione che destinava il 20% dell’importo ad azioni di prevenzione in tema di sicurezza e il restante 80% alla costruzione di nuove opere pubbliche.

“Sarà mia cura modificare quanto prima la convenzione Lanar stipulata a suo tempo,” conclude Marchetti. – “provvedendo, tra l’altro, ad acquisire al patrimonio comunale gli appartamenti destinati alla Guardia di Finanza per poi metterli a disposizione dei cernuschesi.”

Ecco il video che fece a maggio CernuscoTv:

mercoledì 12 novembre 2008

Apre a dicembre lo Sportello Donna a Cernusco

Una risposta ai bisogni di numerose donne che vivono in condizione di forte disagio famigliare, lavorativo e sociale

Un nuovo sportello comunale dove saranno ascoltati i bisogni delle donne, offrendo servizi a carattere informativo e consulenziale. E’ questa la novità deliberata ieri dalla giunta di Villa Greppi su proposta di Rita Zecchini, assessore alle Politiche Sociali con delega alle Pari Opportunità. “Il servizio che partirà nel prossimo mese di dicembre – afferma l’assessore Zecchini – vuol essere una risposta ai bisogni rilevati a seguito dei numerosi contatti con le donne in questo primo anno di mandato e si propone come spazio d’ascolto dove intercettare i loro bisogni, offrendo servizi a carattere informativo e consulenziale. L’obiettivo è anche quello di costruire uno spazio d’aggregazione dove le donne possano ritrovarsi, elaborare percorsi e attività da rivolgere alla cittadinanza, favorendo la partecipazione ed il dibattito su temi d’attualità sociale e di particolare interesse per le donne, per individuare e proporre azioni per migliorarne la qualità della vita e per valorizzarne le esperienze e le competenze”.

Tra gli obiettivi dello sportello, che sarà aperto in Comune inizialmente due giorni la settimana, vi è quello di favorire l’accoglienza e promuovere l’ascolto di tutte le donne; di fornire informazioni di carattere pratico (indirizzi di consultori, di ospedali attrezzati anche con servizi per straniere, dei centri antiviolenza e dei servizi per il lavoro e la formazione della Provincia di Milano); di facilitare il contatto e la fruizione dei servizi culturali, sociali e sanitari del territorio; di offrire alle donne e alle loro famiglie consulenza orientativa, legale e psicologica.

In pratica, saranno affrontati i problemi di salute psico-fisica della donna; sarà attivato l’orientamento in situazioni di disagio e di violenza sia famigliare che in ambito lavorativo; verrà offerto un supporto alla coppia, sostegno alla genitorialità ed un servizio d’orientamento per l’autonomia scolastica e professionale.

“Nella metodologia d’approccio alle persone – conclude l’assessore Zecchini - sono fondamentali il rispetto, l’empatia e la condivisione. L’obiettivo di Sportello Donna sarà quello di raggiungere tutte le persone, non solo quelle che esprimono palesemente il bisogno, ma anche e soprattutto coloro che sono a forte rischio sociale e non sono in grado di fare una consapevole richiesta d’aiuto”.

martedì 11 novembre 2008

APPROVATO IL PIANO DI DIRITTO ALLO STUDIO 2008-2009

Magistrelli: “Momento di incertezza e transizione”. Manovra da 1,59 milioni.

Nella seduta del 5 novembre il Consiglio Comunale ha approvato a maggioranza il piano degli interventi per l’attuazione del diritto allo studio per l’anno scolastico 2008-2009; “un programma non semplice da elaborare, dati i cambiamenti profondi che il mondo della scuola sta subendo”, ha detto l’Assessore all’Educazione, Maurizio Magistrelli nella relazione all’Aula Spinelli.

“Ci attende un periodo di transizione nel quale è necessario che i soggetti in gioco siano disponibili al confronto continuo per la ricerca di soluzioni e strategie adeguate”. Il confronto è stato alla base dell’elaborazione di questo stesso piano, “per il quale sono stati aperti cinque tavoli di lavoro tematici fra Amministrazione Comunale e dirigenti scolastici”.

Magistrelli ha messo in luce uno dei punti più qualificanti del piano 2008-2009: il protocollo di intesa tecnico-operativa per l’inserimento degli alunni disabili, “che segna la ferma volontà del Comune e delle scuole di condividere strategie, obiettivi e modus operandi su un aspetto particolarmente sensibile, in cui si devono garantire precisione e affidabilità”.

Gli interventi previsti dal piano, in questo ambito, riguardano l’assistenza all’integrazione per gli studenti nelle scuole di ogni ordine e grado e la supervisione all’attività scolastica. A questo stesso intervento sono assimilati anche quelli per gli alunni a rischio di emarginazione, “CAG Friends” e “Sportello Variopinto”. Lo stanziamento totale ammonta a 550.055 euro, fra i quali 8.000 euro sono destinati all’acquisto di computer e programmi provvisti di ausili per gli alunni disabili delle scuole materne ed elementari.

Nella relazione dell’Assessore ha trovato spazio anche una citazione per l’accordo volto al trasferimento a Cernusco della Facoltà di Scienze Motorie, “un importante elemento di cambiamento che avrà ricadute significative sul sistema formativo locale”.

Nel dettaglio dei numeri, il piano per il diritto allo studio prevede uno stanziamento di 88.389 euro per il trasporto scolastico e di 270.684 euro per le mense. Il costo del pasto passa a 4,03 euro, di poco sotto la media dei costi rilevati nei Comuni della zona, con fasce progressive di esenzione su base Isee.

105.000 euro andranno a sostegno di progetti proposti e realizzati dalle scuole, mentre con 67.430 euro si sosterranno le attività promosse dall’Assessorato all’Educazione anche in collaborazione con altri Assessorati comunali: il servizio pre-scuola (cui sono iscritti 174 alunni per un totale di 1.440 ore) e quello post scuola; i progetti didattici di educazione civica (“Una giornata in Comune”), di educazione ambientale, di educazione alla lettura (“Un giorno in biblioteca”) e di educazione stradale; di lotta alla dispersione scolastica, tramite lo sportello orientamento.

I contributi all’acquisto dei libri di testo e di attrezzature didattiche ammontano a 112.900 euro, ai quali si devono aggiungere i contributi erogati da Regione Lombardia, la cui gestione è affidata al Comune per quanto concerne la compilazione e l’inoltro domande.

Alle scuole pubbliche paritarie non statali sono destinati fondi per 326.240 euro, fra contributi e concessioni in comodato. Al Centro di Formazione Professionale saranno erogati 25.500 euro, mentre 83.000 euro rappresentano il sostegno alla Scuola Civica di Musica.

La manovra ammonta, nel complesso, a 1.590.000 euro e prevede 138.356 euro di entrate.

Infine l’Assessore ha elencato i principali interventi del 2009 legati agli edifici scolastici: il trasferimento del Centro Diurno Disabili nella sede oggi in costruzione, che a partire dall’anno scolastico 2009-2010 renderà disponibili tre nuove sezioni alla scuola dell’infanzia di via Buonarroti; il progetto legato all’audit energetico degli edifici comunali, “da cui ci attendiamo indicazioni operative per rendere le scuole più efficienti dal punto di vista del consumo di energia”; i lavori di riqualificazione dell’Ipsia di via Volta, grazie all’accordo con la Provincia di Milano; la progettazione definitiva del polo scolastico alle porte di Ronco.