giovedì 23 luglio 2009

Intervento di Fabio Colombo sull'acquisizione delle ali di Villa Alari

L’atto di questa sera è doveroso per rendere finalmente appetibile Villa Alari a chi (comune, soggetti privati o enti) la volesse utilizzare per finalità pubbliche o per fare la propria sede (di prestigio aggiungo io). E’ risaputo e logico che un edificio ha senso ed è tanto piu’ appetibile quanto piu’ rimane intatto.
Oggi la villa, rilevata dalla amministrazione Cassamagnaghi nel 2007 come onere a scomputo (cioè in cambio) nell’ambito della grande edificazione di via Cavour, ha un corpo centrale, una cappellina ed una portineria di proprietà del comune; le ali sono di proprietà dell’operatore. Le ali si pongono in mezzo fra il corpo centrale, la cappellina e la portineria che sono pertanto non comunicanti anche se dello stesso proprietario (il comune).
L’area è inoltre gravata da tutta una serie di diritti e servitù di passaggio a favore del privato che ne impediscono l’utilizzo in esclusivo da parte di chi utilizzasse il corpo centrale, la cappellina e la portineria.
Con l’atto di questa sera ci troviamo pertanto a risolvere una lacuna che abbiamo ereditato dalla passata amministrazione.
Badate bene, ormai posso dire di conoscere un po’ (politicamente si intende) il consigliere Cassamagnaghi e lo apprezzo sia come consigliere sia come persona avendo piu’ volte apprezzato, in questi due anni, il suo stile e la sua intelligenza in consiglio comunale; quando penso all’acquisizione di Villa Alari e mi riferisco alla lacuna lasciataci dalla sua amministrazione penso che la villa venne rilevata in questo modo semplicemente perche’ lo stesso Daniele e la sua maggioranza non avevano un progetto sulla Villa.
Hanno acquisito un bene prezioso ma monco, forse abbagliati dalla bellezza e dal valore del corpo centrale, senza pensare che cosi’ diviso non sarebbe stato utilizzabile pienamente da nessuno, non pensando quindi di rilevare tutto il corpo.
Penso alla buona fede di un amministratore (l’allora sindaco Cassamagnaghi) che agendo abbia fatto un errore, forse anche perché non ben consigliato da chi gli stava intorno.
Oggi la bella Villa è li’, bella ma incompiuta, e come già detto non è un corpo unitario ma uno ‘spezzatino’.
La Villa senza ali non può volare, non ha prospettive di sviluppo.
Chi volesse oggi usufruire della villa come sede per la propria azienda o ente, si troverebbe a condividere i passaggi e l’utilizzo del cortile d’onore con chi venisse ad abitare le ali al pian terreno; una volta appurato che questa non è un corpo unico e non può essere utilizzata in esclusiva, ma solo in coabitazione con altri soggetti, abbandonerebbe l’idea.
Di piu’, per via del fatto che le ali sono di proprietà dell’operatore che sta edificando nell’area attigua, queste sono state già temporaneamente demolite, rendendo inutilizzabili gli impianti di luce, gas ed acqua anche nel corpo centrale della Villa perche’ tutt’uno con la parte di impianto presente nelle ali.
Pertanto se anche non si procedesse all’acquisizione delle ali e paradossalmente l’utilizzo della villa restasse in capo del comune, in queste condizioni, sarebbe necessario investire parecchi soldi per rifare tutti gli impianti, senza contare che lo stesso comune condividerebbe l’utilizzo della corte ed altro con soggetti privati (come già detto prima). Il comune sarebbe proprietario della villa ma si troverebbe ad avere privati cittadini a transitare liberamente nella stessa zona….
Non vuol certo dire di ‘essere padroni a casa propria’ come qualche politico ama dire di questi tempi.
In sintesi, e per quanto appena descritto, con la situazione odierna sia l’utilizzo di privati sia l’utilizzo da parte del comune sono da scartare.
Eccoci pertanto a questa sera con l’amministrazione che, per rendere finalmente usufruibile la villa, si trova a stipulare un accordo con l’operatore che, dimostrando apertura e voglia di collaborare, acconsente a cedere il piano inferiore delle ali al comune e a sistemare il ‘ginepraio’ di servitù di passaggio che ne inficiano l’utilizzo esclusivo.

Sono altresì convinto che, raggiunta ormai l’integrità dell’organismo architettonico, anche altre aziende o enti sarebbero interessati ad insediarsi nella Villa stessa.
Non ho capito, oltre alle critiche, quale sia la proposta lanciata dai colleghi della minoranza, dai quali non è pervenuta alcuna idea su come impiegare la Villa ne’, tantomeno, abbiamo trovato atti o indicazioni derivanti dalla amministrazione Cassamagnaghi: non possiamo prendere pertanto in considerazione alcuna alternativa al nostro progetto sulla Villa.
Rilevare tali beni e aggiustare questi diritti è anzitutto costato tanta fatica a chi del comune e dell’operatore si è seduto al tavolo delle trattative ed ha, ovviamente, avuto un prezzo, che avremmo ovviamente evitato di pagare se non ci fossimo trovati nella condizione in cui siamo.
Stiamo parlando di un piccolo insediamento abitativo, di bassa entità in termini di metri cubi ed abitanti (6.000 mc); stiamo parlando di circa 20-25 appartamenti che verrebbero a crearsi su due piccole aree in una zona già urbanizzata a nord della città.
Non stiamo certo ‘cementificando’ lembi di campagna che invece reputiamo fondamentale e prioritario mantenere a parco e a verde agricolo, ne’ stiamo prevedendo la trasformazione del volto della nostra città come invece è accaduto e sta tuttora accadendo con alcuni interventi previsti dal PRG e dai PII.
Chi oggi, dai banchi dell’opposizione grida allo scandalo e alla cementificazione dimentica volutamente le grandi ‘colate’ da loro stessi generate perché previste dal Piano Regolatore (tuttora i cantieri aperti a Cernusco sono figli di questo e continueranno anche nel prossimo futuro) o dai PII che si sono succeduti negli ultimi 15 anni ad opera delle giunte a guida federalista-leghista. Partiamo dal PII dell’Arcofalc fino a giungere ai grandi cantieri aperti in zona Adua Vespucci, a Ronco, al PII Alberti (di fianco al cimitero), a via Cavour, etc..
Qui, scusate, i membri della minoranza gridano allo scandalo, sono alla ricerca di una perduta verginità anti-cementificazione dimenticando cio’ che di molto piu’ vasto hanno consentito di fare fino a ieri quando governavano la città.
Qui, e chiudo, chi oggi siede sui banchi dell’opposizione guarda la pagliuzza nell’occhio dell’amministrazione Comincini, mentre non solo ha una trave ma addirittura una falegnameria intera nei propri occhi.

Ringrazio tutta la giunta ma in special modo il sindaco Comincini, il dirigente Acquati e soprattutto l’assessore Marchetti che hanno condotto la trattativa; allo stesso modo cogliamo positivamente l’apertura del proprietario e lo ringraziamo per la disponibilità dimostrata a trovare un accordo con l’amministrazione.

Fabio Colombo, Capogruppo di Vivere Cernusco

venerdì 17 luglio 2009

Importante Consiglio Comunale Lunedì 20 luglio

Diritti e presa in carico delle persone con disabilità, destinazione fondo di solidarietà contro la crisi e proposta di acquisizione delle “ali” di Villa Alari

CERNUSCO SUL NAVIGLIO, 15 luglio 2009 – il Consiglio Comunale è convocato in seduta straordinaria ed in prima convocazione il giorno 20 luglio 2009 alle ore 19.30 con eventuale prosecuzione il giorno 21 luglio 2009, alle ore 19.30 presso la Sede Comunale, per discutere e deliberare il seguente Ordine del Giorno:


SEDUTA PUBBLICA

1. INTERROGAZIONI.

2. APPROVAZIONE DEI VERBALI SEDUTA CONSILIARE PRECEDENTE DEL 20.05.2009.

3. APPROVAZIONE SCHEMA DI CONVENZIONE PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI TESORERIA AI SENSI DELL’ART.210 COMMA 2 DEL T.U.E.L. – PERIODO 01.01.2010- 31.12.2014.

4. RICONOSCIMENTO DEBITO FUORI BILANCIO DERIVANTE DA SENTENZA ESECUTIVA AI SENSI DELL’ART.194 LETTERA A) D.LGS.267/2000.

5. ALIENAZIONE IMMOBILI DI PROPRIETA’ COMUNALE: AUTORIZZAZIONE ALLA VENDITA.

6. CONVENZIONE ONU SUI DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITA’. INDIRIZZI DELL’ AMMINISTRAZIONE COMUNALE.

7. INDIRIZZI IN MATERIA DI PRESA IN CARICO DEI SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI.

8. APPROVAZIONE DOCUMENTO PROGRAMMATORIO PER LA DESTINAZIONE DEL FONDO DI SOLIDARIETA’ CONTRO LA CRISI.

9. APPROVAZIONE DEFINITIVA DI MODIFICHE ALLA CONVENZIONE PER L’ATTUAZIONE DEL P.L. “PA3AS COMPARTO NORD” SECONDO LE PROCEDURE DI CUI ALL’ART.25 DELLA LEGGE REGIONALE N. 12/2005 – DETERMINAZIONI.

10. ADOZIONE DELLA PROPOSTA DI PIANO DI LOTTIZZAZIONE DI INIZIATIVA PUBBLICA DENOMINATO AQUILEIA/PASUBIO- TONALE – VILLA ALARI, SECONDO LE PROCEDURE DI CUI ALLA LEGGE REGIONALE N. 12/2005.

11. ADOZIONE DI MODIFICHE ALLA CONVENZIONE PER L’ATTUAZIONE DEL P.I.I. “CIMITERO-CAVOUR” SECONDO LE PROCEDURE DI CUI ALL’ART.25 DELLA LEGGE REGIONALE N. 12/2005.

12. ESAME MOZIONE RIGUARDANTE IL “PARCO DELLE CASCINE – PIOLTELLO” – DETERMINAZIONI.

martedì 14 luglio 2009

7,5 MILIONI PER RENDERE EFFICIENTI 18 EDIFICI COMUNALI

Si chiama Servizio Energia quello che il Comune di Cernusco intende affidare al vincitore della gara d’appalto per la quale Villa Greppi ha pubblicato un bando in scadenza il 24 agosto.

Oggetto dell’appalto sono i servizi di fornitura del combustibile, la conduzione degli impianti termici, gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria e la riqualificazione degli impianti termici di 18 edifici comunali: scuole, palestre, palazzetto dello sport e la stessa sede municipale. Il valore dell’appalto è di quasi 7,5 milioni di euro per un contratto di 10 anni.

La vera novità di questo servizio però riguarda proprio il risparmio energetico. Da un lato chi si aggiudica il servizio dovrà provvedere alla riqualificazione degli impianti termici volta all’efficienza nei consumi e dall’altro si prende in considerazione il meccanismo di “savings sharing”: se il Comune risparmia almeno il 10% sui consumi di combustibile, la metà di questo risparmio sarà assegnato all’appaltatore del servizio.

“Un meccanismo incentivante che dovrebbe spingere l’appaltatore a ottenere i massimi risultati di efficienza nei consumi, con un beneficio considerevole sulla nostra bolletta ma anche sull’aria che respiriamo”, commenta Paolo Della Cagnoletta, Assessore allo Sviluppo Economico e Sostenibile.

“Considerato che siamo al governo della città da solo due anni abbiamo fatto un buon percorso sulla strada dell’efficienza energetica,” continua l’Assessore - “tenuto conto che abbiamo trovato una situazione in cui per molti anni non si è effettuato alcun intervento di questo genere.”

L’Assessore ricorda i principali obiettivi raggiunti in questo ultimo anno dall’Amministrazione Comunale: dall’apertura dello sportello Infoenergia all’audit energetico degli edifici comunali, finanziato anche da Fondazione Cariplo: “Il Servizio Energia è un altro passo decisivo per fare la nostra parte nella sfida per l’efficienza

MATERNA: SEZIONE E BAMBINI CI SONO, I FONDI DEL MINISTERO NO

La situazione sa di paradossale, anzi “di indecenza”, per usare le parole del Sindaco, Eugenio Comincini. Dopo la recente apertura del nuovo Centro Diurno Disabili si sono liberate tre nuove sezioni alla scuola dell’infanzia di via Buonarroti. “Un investimento che abbiamo fatto perché la nostra popolazione tenderà a crescere ancora, da qui ai prossimi anni,” spiega il Sindaco – “e la domanda di servizi scolastici è destinata ad aumentare.”

Cernusco ha da poco superato quota 30.000 abitanti e le realizzazioni edilizie approvate negli scorsi anni e attualmente in corso fanno presagire un ulteriore incremento dei residenti.

“Di queste tre sezioni una si potrebbe aprire già a settembre, visto che abbiamo ricevuto 36 nuove domande per la scuola dell’infanzia”, continua l’Assessore all’Educazione, Maurizio Magistrelli.

Eppure a queste 36 famiglie il Comune non può, ad oggi, dare una risposta positiva: “l’Ufficio Scolastico della Provincia ci ha fatto sapere che il Ministero dell’Istruzione non ha stanziato fondi per aumentare il personale docente.”

Lunedì 6 luglio Comincini e Magistrelli, insieme alla Dirigente Scolastica del II Circolo Didattico, dott.ssa Riva, al Presidente del Consiglio di Circolo, Stefano Baroni e a Pierfranco Accardo, rappresentante dei genitori, hanno partecipato a una riunione con i dirigenti dell’Ufficio Scolastico Provinciale, “che ci hanno offerto ascolto e disponibilità, ma si trovano come noi in una condizione di impotenza.” Provincia e Regione dipendono dalle decisioni del Ministero dell’Istruzione che a sua volta deve attuare le direttive del Ministero dell’Economia.

Situazione che il Sindaco definisce inqualificabile: “Mi chiedo dove siano le tanto sbandierate politiche a sostegno della famiglia se poi all’atto pratico non si mettono i Comuni in condizione di dare risposte alle esigenze dei genitori, peraltro con investimenti già compiuti.”

“La scuola dell’infanzia è divenuta di fatto una scuola dell’obbligo e un bisogno primario, specialmente per le famiglie in cui entrambi i genitori lavorano,” continua Magistrelli – “e in ogni caso rappresenta per i bambini un’opportunità educativa e di socializzazione molto importante.”

Con l’Ufficio Scolastico Provinciale Comincini e Magistrelli hanno discusso sul tenere Cernusco in debita considerazione, qualora il Ministero dovesse sbloccare i finanziamenti, in ragione degli investimenti compiuti per allestire le nuove sezioni. “Devo ringraziare il dott. Lupacchini, della Provincia di Milano e il dott. Colosio, dell’Ufficio Scolastico Regionale per la loro disponibilità; mi rendo conto che in questo momento più di così non possono fare. A loro ho chiesto di evidenziare quanto prima al Ministero del Tesoro la situazione di Cernusco e di altri Comuni a noi limitrofi che si trovano nelle nostre stesse condizioni. Per questo vorrei anche concentrare su questi temi le voci degli altri Sindaci.”

Un appello che Comincini intende lanciare nelle sedi istituzionali: “Questo è il risultato degli investimenti dei Comuni a favore delle famiglie? Siamo in grado di dare risposte immediate, con strutture vere e pronte all’uso. Ma di fatto abbiamo le mani legate: un paradosso semplicemente inqualificabile.”