martedì 24 giugno 2008

Definire insieme il piani ciclabile a Cernusco

Si chiama Bicinpista e diventerà il piano della mobilità ciclabile di Cernusco. Lo ha presentato l’assessorato allo sviluppo e innovazione, guidato da Paolo Della Cagnoletta, cui è affidata anche la delega alla mobilità sostenibile.

“Vogliamo aumentare l’utilizzo della bicicletta conferendo a questo mezzo di trasporto una pari dignità rispetto agli altri mezzi”, dice Della Cagnoletta.

Per questo è necessario che la rete di piste e percorsi ciclabili già costruita e quella ancora in progettazione siano più funzionali alle esigenze di chi decide di spostarsi in bicicletta lasciando a casa l’automobile.

“Questo costituisce il vero punto di rottura rispetto alla cultura della mobilità di oggi”, spiega Della Cagnoletta – “usare la bicicletta nel tempo libero è attività corretta, sana e divertente ma usarla per andare a scuola, al lavoro o per gli spostamenti quotidiani sulle medie distanze è la vera sfida verso una mobilità più sostenibile.”

In questa prima fase del piano della mobilità si devono mettere in evidenza e analizzare, sotto tutti i punti di vista, opportunità e criticità dello spostarsi in bicicletta e delle caratteristiche della rete dei percorsi ciclabili, in termini di quantità e di qualità. Anche i cittadini, ciclisti e non, possono contribuire alla raccolta di queste considerazioni, con le proprie opinioni e i propri suggerimenti, scrivendo a una casella di posta elettronica, attivata all’inizio della settimana: bicinpista@comune.cernuscosulnaviglio.mi.it

Della Cagnoletta precisa rispetto alle nomine della Cernusco Verde

Il Sindaco e l’Assessore all’innovazione e sviluppo economico, Paolo Della Cagnoletta hanno risposto all’interrogazione presentata dal consigliere Mario Oriani (Fi), lo scorso mese di maggio, in merito alla nomina del cda di Cernusco Verde, la Società Partecipata comunale che si occupa dei servizi di raccolta rifiuti, manutenzione del verde e gestione dei parcheggi a pagamento.

Nell’interrogazione si chiedeva di fare chiarezza su alcuni aspetti relativi alla nomina del nuovo consiglio di amministrazione; l’assessore Della Cagnoletta ha quindi spiegato e motivato le posizioni assunte dall’Amministrazione rispetto agli argomenti dell’interrogazione.

Innanzitutto ha precisato di non avere mai “inviato lettere di encomio o di particolare apprezzamento, così come qualcuno aveva sostenuto, non si sa bene a quale titolo. D’altra parte non può essere considerato un risultato il non aver registrato perdite!”

Ciò premesso, nella sua risposta a Oriani, Della Cagnoletta fa rilevare “l’equivocità di una gestione affidata ad un Cda nominato dal precedente Sindaco a soli 5 mesi dalle elezioni”; la Giunta Comincini, di fronte alla comunicazione inviata il 3 aprile scorso dal Presidente uscente, con cui si preannunciava che il Cda si sarebbe presentato dimissionario alla successiva Assemblea del 18 aprile, non ha ritenuto di dover ostacolare la volontà espressa dal Consiglio.

Dove la personale sensibilità dei consiglieri uscenti non ha saputo arrivare, quanto all’emolumento, è giunta l’Amministrazione Comunale che, ha già avuto modo di recuperare ampiamente gli importi dai tagli delle consulenze esterne abnormemente elevate in passato o dal contenimento di costi per iniziative culturali eccezionalmente elevati: i soldi pubblici sono stati, quindi, ampiamente tutelati.

L’obiettivo era quello di creare un clima aziendale sufficientemente sereno per affrontare in piena sintonia con Villa Greppi i programmi di sviluppo della Partecipata. Compito non facile, scrive Della Cagnoletta, data la pendenza “di procedimenti giudiziali ancora in corso, che ha contribuito a delegittimare l’amministrazione uscente e ad alimentare un clima aziendale tutt’altro che collaborativo”, come si può facilmente evincere da numerose comunicazioni ricevute dall’allora direttore, Corso.

Un altro nodo da sciogliere riguarda l’assunzione del direttore tecnico “che è stata decisa dal Consiglio uscente sulla base del curriculum formativo e professionale”, precisa Della Cagnoletta - “Abbiamo condiviso questa scelta perché ci sono tutti gli elementi per dire che è stata una scelta ponderata e non certo rispondente a logiche diverse da queste, come invece poteva suggerire il curriculum di qualche altro precedente Direttore. Ci risulta che il direttore abbia maturato esperienza professionale, e di formazione universitaria e post-universitaria, coerenti con il suo ruolo. Quanto ai suoi incarichi politici, credo che nessuno possa privarlo del diritto a fare politica dove risiede, se così desidera. “

“Il Cda lo giudicherà per quel che saprà fare” conclude Della Cagnoletta. “Il resto sono chiacchiere tra amici smemorati.”

giovedì 19 giugno 2008

Scuola Cernusco: da che pulpito...

Da più parti arrivano interventi in cui si invita la nostra amministrazione a rivedere la localizzazione del nuovo polo scolastico della zona est.
Nel ribadire che la scelta è stata attentamente ponderata da sindaco e giunta, vogliamo sottolineare alcuni aspetti che, negli interventi sopraccitati, vengono superficialmente affrontati o sottovalutati.
Affermare che un servizio importante come questo creerebbe problemi di traffico significa “dimenticare” che gran parte dei problemi viabilistici attuali sono dovuti ad amministrazioni (di cui qualcuno degli attuali critici ha fatto parte...) che hanno permesso una forte espansione edilizia residenziale senza adeguare strade e servizi.
Obiettivo dell’attuale amministrazione, che sconta questa pesante eredità, è salvaguardare quel poco di territorio ancora rimasto ed offrire al contempo quei servizi essenziali sui quali la città sconta un colpevole ritardo.
Proprio questo ritardo imponeva che la scelta per la realizzazione della scuola ricadesse su un’area già di proprietà comunale, visto che, in ogni caso, l’edificazione del polo scolastico richiederà qualche anno.
Fare una scelta diversa, come quella dell’area in zona Castellana della precedente amministrazione, avrebbe significato avere a disposizione un’area più piccola, dove non si poteva realizzare una struttura che andasse dalla materna alle medie, per di più da espropriare, in quanto non comunale.
Chi quindi afferma che altre aree, non di proprietà comunale oppure gravate dalla presenza di un elettrodotto, siano scelte preferibili perchè ritarderebbero solo di un paio d’anni il progetto, è quantomeno superficiale: tra procedure di esproprio, ricerca di risorse per l’interramento dell’elettrodotto, effettuazione dell’intervento stesso e realizzazione della scuola, probabilmente i bambini che adesso potrebbero usufruirne saranno quasi all’università...
Per quanto riguarda il problema traffico, ribadiamo che questa amministrazione sta intervenendo, sempre dopo colpevoli ritardi, sull’asse Dante-Vespucci e che, relativamente al progetto del nuovo polo scolastico, ha studiato interventi che permetteranno di agevolare il raggiungimento del plesso attraverso la mobilità ciclopedonale e il potenziamento del servizio pubblico.

Giordano Marchetti
Vicesindaco e assessore al Territorio

mercoledì 18 giugno 2008

Nuova Scuola in via Cavour: gli aspetti viabilistici

L'ubicazione del polo scolastico, previsto nella zona est della città, trova accesso da via Cavour ed è confinante con il Parco Azzurro dei Germani, con il villaggio S. Giovanni di Dio e la S.P. 121 e si pone baricentricamente all'espansione edilizia in questa parte di città, carente di infrastrutture scolastiche.

Il sistema dei percorsi ideato, pedonali e carrabile, permettono una facile accessibilità, percorribilità e fruizione da parte dei potenziali utenti ed accompagnatori con la possibilità di raggiungere in totale sicurezza il luogo di destinazione prefissato.

Le scelte progettuali per l'accessibilità ai luoghi ha privilegiato il pedone ed il ciclista rispetto all'automobilista, il quale parcheggiando l'auto all’esterno del complesso didattico può raggiungere con facilità la destinazione prefissata.

La strada posta sul lato est dell'area consentirà l’accesso per raggiungere la scuola per l’infanzia ed ai mezzi a servizio della mensa, nonché ad eventuali mezzi di emergenza e manutenzione.

L'alta permeabilità consentita dal sistema di percorsi pedonali e carrabili, attribuiscono all'ipotesi progettuale un'ottima fruizione e funzionalità del polo scolastico in tutte le sue parti, tali scelte sono state studiate per consentire a tutti i potenziali utenti sia essi affini alle strutture da realizzate che occasionali per il godimento delle strutture extra-scolastiche.

Altrettanta attenzione si è posta nei confronti dei diversamente abili che intendano usufruire delle strutture, consentendo di raggiungere senza difficoltà il luogo di destinazione.

L'idea di riservare un area molto ampia per l'accesso al polo nasce oltre ad esigenze di sicurezza anche per una doppia funzione di luogo di aggregazione capace di contenere un numero elevato di persone.

Il progetto tiene in considerazione la pista ciclabile che corre parallela a via Cavour, tanto da prevedere all'altezza del parcheggio un sottopassaggio per l'accesso all'area di progetto.

L'area destinata al verde per lo sport ed il tempo libero è stata dislocata tra le varie strutture scolastiche, ciò fa sì che tutti gli allievi possano godere di un contatto con la natura diretto e agevole in qualsiasi orario e senza che questo possa essere di intralcio o di disturbo alle attività didattiche. Ciò rende più vivibile e gradevole la permanenza nell'area sopra menzionata, oltre a una serie di servizi attinenti all'attività sportiva all’aperto in un habitat naturale.

Il progetto prevede la concentrazione delle attività extrascolastiche a lato di via Cavour, questo consentirà un duplice utilizzo delle strutture per lo sport ed il tempo libero, nella fattispecie l'idea progettuale prevede la realizzazione di una palestra polifunzionale e di attrezzature sportive all'aperto, oltre che caffetteria, luoghi di aggregazione, servizi igienici indipendenti etc., fruibili sia durante le ore scolastiche che extrascolastiche. Oltre alle zone per lo sport ed il tempo libero è previsto un auditorium con limitrofo teatro all'aperto, fruibili anche nelle ore extrascolastiche.

Insomma una vera e propria risorsa per Ronco e per tutta Cernusco.

venerdì 13 giugno 2008

Nuova sede per lo sportello immigrazione a Cernusco

Lo sportello immigrazione del Comune ha trasferito la propria sede, con una cerimonia di inaugurazione dei nuovi locali, posti in piazza Unità d’Italia presso l’Ufficio Servizi Sociali. La cerimonia si è tenuta lunedì 9 giugno.

Le motivazioni del trasloco dalla sede precedente (che era in via Videmari) sono due. Da un lato si è manifestata l’esigenza, da parte degli utenti e degli operatori, di una maggiore integrazione con gli altri servizi comunali. Le statistiche rilevate dagli operatori rivelano infatti che un utente su 4 è di nazionalità italiana e si rivolge allo sportello per le pratiche inerenti l’assunzione delle badanti o per altre mansioni lavorative, per le quali è necessario acquisire documenti anche da altri uffici comunali.

“In secondo luogo abbiamo voluto dare un segnale di reale impegno della nostra Amministrazione all’inclusione e all’accoglienza”, ha spiegato alla cerimonia di inaugurazione Rita Zecchini, assessore alle politiche sociali. “Gli stranieri sono una parte importante del nostro tessuto sociale, alle loro esigenze e ai loro diritti siamo tenuti a dare una risposta in termini di servizi e di progetti interculturali.”

Lo sportello immigrazione, che è un servizio previsto dal Piano di Zona, fornisce supporto, orientamento e consulenza per tutte le procedure che riguardano sia la popolazione immigrata che i cittadini italiani che operano con gli stranieri.

“Stiamo approntando una guida multilingue ampliata rispetto a quella che abbiamo oggi in distribuzione,” ha aggiunto Zecchini – “e, alla pubblicazione di questo opuscolo, distribuiremo un testo della Costituzione Italiana anch’esso tradotto in varie lingue.”

lunedì 9 giugno 2008

Rotte aeree Linate: la protesta passa in aereoporto

Il Comitato Rotte Comuni scende in piazza per dire di nuovo no ai sorvoli. La manifestazione sarà organizzata per sabato 21 giugno presso l’aeroporto di Linate.

La decisione di passare ad un’azione di piazza è venuta al termine della riunione del Comitato di questa mattina, a Cernusco.

“L’ultima riunione della commissione aeroportuale non ha espresso l’intenzione di cambiare lo scenario dei sorvoli a partire dal mese di luglio, come invece ci era stato più volte preannunciato,” spiega il sindaco di Cernusco, Eugenio Comincini, capofila del comitato. “L’unica modifica che potrebbe essere attuata riguarda solo Milano; una decisione per noi inaccettabile.”

“I comportamenti tesi al dialogo, che avevamo deciso di tenere e che pure Enac aveva lodato non sono evidentemente serviti a nulla”, continua Comincini – “a beneficiare di questa decisione sarà solo Milano mentre noi dovremo sopportare ancora gli aerei.”

Tutti a Linate, dunque: “Dopo avere preso atto degli impegni presi all’indomani della consegna della nostra petizione ci eravamo riservati di intraprendere azioni più decise qualora le nostre istanze non fossero state accolte,” ricorda Comincini - “ora è venuto il momento di passare a queste azioni.”

Il Comitato Rotte Comuni, con capofila Cernusco, riunisce i Comuni di Bussero, Carugate, Cassina de’ pecchi, Cologno Monzese, Liscate, Gorgonzola, Vimodrone e Melzo.

Nel mese di febbraio il Comitato ha inviato alla Commissione Aeroportuale una petizione sottoscritta da quasi oltre 4mila cittadini per chiedere lo spostamento dei sorvoli aerei, il ridimensionamento del traffico aereo di Linate spostandolo su Malpensa e il divieto di atterraggio agli aerei che non rispettano le prescrizioni della Ue sull’inquinamento acustico.

lunedì 2 giugno 2008

Parco delle Cave: gli interventi proposti da VIVERE


CAVA VISCONTA
1 Creazione di una zona a bosco con essenze autoctone al fine di:
- Migliorare la biodiversità presente
- Mascherare le aree produttive di cava
- Creare una barriera di protezione per minimizzare il rumore prodotto dell’attività di escavazione.

CAVA LA GINESTRA
2 Creazione di una collina a bosco al fine di:
- Mascherare l’area produttiva di cava
- Potenziare il recupero ambientale in corrispondenza del fontanile
- Migliorare l’aspetto paesaggistico della zona
- Aumentare la fascia di rispetto tra la pista ciclabile esistente e l’area di cava
3 Recupero ambientale delle scarpate di cava con relativo incremento della presenza di volatili
4 Spostamento del canale di irrigazione per dare la possibilità di far confluire acqua nel fontanile in determinati periodi dell’anno
5 Recupero ambientale in corrispondenza delle piste ciclabili con piantumazione di essenze autoctone

CAVA MERLINI
6 Predisposizione di un nuovo accesso al Parco Increa
7 Recupero ambientale delle scarpate di cava tramite piantumazione dei fronti settentrionale, orientale e occidentale
8 Creazione di un setto divisorio percorribile e piantumato
9 Realizzazione di nuove piste ciclabili con relativa piantumazione su ambo i lati
10 Miglioramento ambientale delle aree circostanti la Cascina Torriana anche con la creazione di zone a scopo didattico faunistico
11 Parco degli Aironi
- ripristino delle scarpate del laghetto
- immissione di acqua per rilanciare l’attività di pesca
- predisposizione di speciali zone da destinare ad attività ludico-sportive