martedì 29 maggio 2007

Se vincesse Comincini

il consiglio comunale sarebbe così composto:
Margherita (4): Della Cagnoletta (sostituito da Viganò), Guzzi, Gargantini, Erba
VIVERE Cernusco (4): Marchetti (sostituito da Scotti), Colombo, Fedeli, Spinelli
DS (3): Perego, Dossi, Levati
Rifondazione Comunista (1): Zecchini (sostituita da Severgnini)

Candidato sconfitto: Cassamagnaghi
Forza Italia (4): Monti, Frigerio, Oriani, De Luigi
Lista Cass. (1): Angrisano

Candidato sconfitto: Cogliati
Lega per Cernusco (1): Rocchi

un consiglio comunale ben assortito che a lato di vecchie conoscenze (Della Cagnoletta, Marchetti, Colombo, Perego, Monti, Oriani) vedrebbe ben sei giovani: Erba, Fedeli, Spinelli, Dossi, Frigerio e De Luigi

Preferenze dei candidati di VIVERE

Giordano Marchetti 158 preferenze
Fabio Colombo 101
Daniele Fedeli 84
Erica Spinelli 74
Donato Scotti 61
Lorenzo Merlini 54
Gianni Zanini 52
Daniele Restelli 50
Carmina Lo Bosco 50
Ernestina Galimberti 44
Mario Bassi 42
Antonio Corbari 36
Roberta Campanella 34
Mariangela Mariani 34
Roberto Codazzi 33
Teresa Lari 25
Fabio Simonetti 22
Fabio Battagion 21
Mauro Zanoni 21
Loris Navoni 19

venerdì 25 maggio 2007

No al ponte sul naviglio voluto da Forza Italia

Per ridurre il traffico FORZA ITALIA vuole realizzare UN PONTE STRADALE sul Naviglio tra via Melghera e via Fontanile

È UN’IDEA VECCHIA
che VIVERE Cernusco e i cittadini hanno già bloccato 15 anni fa
INUTILE
perché a poca distanza sarà aperta la strada Vimodrone – Mirazzano
INSENSATA
perché taglierà a metà il Parco Lungo il Naviglio
DANNOSA
perché porterà inquinamento in una zona residenziale,
svalutando anche il valore delle case
PERICOLOSA
perché i nostri figli dovranno attraversare una tangenziale
per andare a scuola
VIVERE Cernusco dice NO a questo nuovo scempio del territorio.
Fermiamolo con il vostro VOTO.

VIVERE È SCEGLIERE
SCEGLI VIVERE

giovedì 24 maggio 2007

L'attenzione per la scuola

Ma perché gli studenti di Cernusco sono oggetto d’interesse da parte dell'amministrazione locale solo se appartenenti al primo circolo?

Ancora una volta mi trovo a dover constatare che ci sono due livelli di appartenenza: chi appartiene al I Circolo e chi agli altri. Non se ne viene mai fuori da questo dualismo.

Il sindaco uscente Cassamagnaghi, con il quale mi sono confrontata più volte a livello istituzionale, in quanto ero presidente del Consiglio del II circolo, nella sua propaganda elettorale cita esclusivamente via Manzoni come scuola meritevole di interesse nel suo futuro (ipotetico) mandato: sottopasso pedonale per collegare la scuola alle strutture del centro sportivo, riqualificazione degli spazi, utilizzo dei sottotetti (climatizzati!) per recuperare laboratori ove svolgere le preziosissime attività didattiche.

Ma le altre scuole?

Via don Milani (materna, elementari, medie), per cominciare.
Bellissima struttura omnicomprensiva naturale, oggetto di interesse qualche tempo fa quando qualcuno aveva intravisto la possibilità di allargare la cucina (che serve tutte le scuole di Cernusco), togliendo solo (!) qualche metro al saloncino, dove si svolgono attività di psicomotricità, laboratori teatrali ecc., per l'appunto preziosissime attività didattiche.

Per non parlare del tempo che è dovuto trascorrere prima dell'allargamento della mensa, il rifacimento della copertura del tetto, la manutenzione del bellissimo giardino, gradito a tutti gli studenti, e gradito anche d'estate quando la scuola ospita i campi estivi a cui accedono i ragazzi di tutta Cernusco.

Via Mosé Bianchi, per continuare, soffocata dalla convivenza con la scuola paritaria Bachelet, che giocoforza toglie spazi importanti alla scuola elementare, ivi compreso il laboratorio linguistico (di pertinenza della suddetta scuola paritaria), sorto in brevissimo tempo all'interno della scuola, togliendo lo spazio per l'orto e la luce alle aule.

Piazza Unità d'Italia, per concludere, di cui attualmente sono presidente del Consiglio di Istituto, anche questa struttura trascurata, e che qualcuno aveva pensato di abbattere, per togliere traffico dal centro cittadino. Ma i ragazzi alla scuola media vanno a piedi, in bicicletta (lo testimoniano le numerosissime biciclette parcheggiate); le famiglie preferiscono avere una scuola che sia accessibile e fruibile così, che non una scuola decentrata.

Quello di cui tutte le famiglie hanno bisogno, quando mandano i loro figli a scuola, è di sapere che essi sono accolti in strutture accoglienti, pulite, dove la manutenzione, anche quella spicciola, è curata. E di sapere che non ci sono livelli di appartentenza.

L'attuale amministrazione comunale, in questi anni invece, è andata esattamente in direzione opposta. Non è riuscita a instaurare un rapporto franco, diretto, con i rappresentanti eletti all'interno delle scuole, è stata spesso sorda alle nostre richieste (qualcuno ha memoria della Commissione scuola?).

Tutto ciò per parlare delle strutture scolastiche. A voler vedere ci sono anche altre questioni importanti da mettere sul piatto: iscrizioni scuole materne, prolungamento pre e post scuola, barriere architettoniche…

Nel programma di Eugenio Comincini trovo, tra i punti che riguardano la scuola, proprio delle risposte a queste domande.

La Scuola è troppo importante per tutti i nostri ragazzi e per il loro futuro ed è bene che tutti abbiano gli spazi e i mezzi migliori per studiare. Nel paese che vorrei non esistono scuole con il "pedigree " e scuole di periferia, ma solo scuole al centro dell'impegno dell'amministrazione e dei docenti che vi lavorano. Per il bene di un solo paese. Il nostro.

Grazie
Roberta Campanella
Candidata in VIVERE Cernusco

mercoledì 23 maggio 2007

Candidato appetibile?

Alcune settimana fa Giordano Marchetti aveva denunciato il fatto che nelle liste che sostengono il sindaco uscente fossero presenti candidati ineleggibili perchè vincolati a società partecipate del comune (Leggi l'intero intervento). Tra questi spiccava poi tale Dorsi già presidente della società FORMEST, dimessosi nel 2004, insieme a tutto il Consiglio d’Amministrazione e al Direttore generale, quando esplose in tutta la sua gravità il disastro economico della società. Il candidato chiamato in questione ha risposto qualche giorno fa sul sito www.cernuscoinsieme.it (leggi il suo intervento).
Ecco cosa ne pensa Marchetti, leggi:
DORSI: non vede, non sente, non parla...


Ho letto la breve e generica nota di Dorsi in risposta al mio scritto pubblicato una quindicina di giorni fa sul Vostro sito.
Francamente da chi è stato presidente del Consiglio d’Amministrazione della FORMEST nel disastroso anno formativo 2003/2004 mi sarei aspettato qualche precisazione in più e meno polemica baldanzosa da propaganda elettorale.

Cominciamo col dire che io non tento di gettare discredito su Dorsi perché a ciò ha già provveduto lui stesso.
Infatti, chi se non lui, ha provveduto a nominare il Direttore Generale della FORMEST?
Chi, se non lui, aveva l’obbligo di vigilare sulla gestione della Società?

Non mi risulta che lui e gli altri membri del C.d.A della Formest si siano resi conto con la necessaria tempestività della mala gestione della società.
Altri, e non sicuramente Dorsi, si sono accorti “che i conti non quadravano” ed hanno preso l’iniziativa di denunciare le malefatte.

L’ex presidente Dorsi si lamenta di qualche mia imprecisione?
Può essere. Ma perché allora non prova lui a precisare e spiegare?
Dorsi sa bene che ho dovuto insistere con più di una interrogazione consigliare per avere risposte sullo stato della FORMEST dato che il Sindaco non aveva ritenuto utile informare, di propria iniziativa, i Consiglieri Comunali.
Solo così è stato possibile venire a conoscenza che al Tribunale civile di Milano era pendente una richiesta di risarcimento danni di € 294.915,71, oltre al danno di immagine, nei confronti degli ex amministratori della FORMEST.

Nel dar conto sinteticamente, prima in Consiglio Comunale e poi alla stampa locale delle tante cause aperte presso la Magistratura civile, penale e contabile in merito alla mala gestione della FORMEST, potevo dunque comunicare solo quanto il Sindaco mi aveva permesso di conoscere a seguito delle mie interrogazioni.
Adesso vengo a sapere che Dorsi ha presentato una querela per il reato di falso materiale nei confronti sia dell’allora Direttore Generale, Giovanetti, che contro ignoti.
Bene, ne prendo atto.

Certo è che a fronte di così tante cause attivate avanti le diverse Magistrature si può ragionevolmente sostenere che la gestione FORMEST è stata effettivamente disastrosa e scandalosa e non invece, come disse il Sindaco Cassamagnaghi nel Consiglio Comunale del 28/10/2004, una vicenda piccola su cui erano state spese parole grandi.
In quei mesi di assalto alla diligenza da parte di tanti personaggi, alcuni dei quali li ritroviamo oggi “candidamente” candidati in alcune delle liste a sostengono della candidatura a sindaco di Cassamagnaghi, mi chiedo cosa faceva l’allora presidente Dorsi?

Il sottoscritto, forte del sostegno avuto da parte di oltre 3.300 elettori cernuschesi, ha almeno dimostrato di saper esercitare le funzioni di controllo spettanti ai Consiglieri Comunali mentre Dorsi, forte soltanto dell’amicizia col Sindaco, ha saputo gestire in maniera fallimentare la società comunale che gli era stata affidata.

Penso che i cittadini cernuschesi sarebbero molto interessati ad avere precisazioni circa le conclusione cui sono giunte le diverse indagini svolte in relazione al “buco” FORMEST dalle quali emergono, in tutta la sua gravità, falsa documentazione, contabilità inesistente, ammanchi di cassa ed economici, documenti con firme falsificate, acquisti di materiale tipografico non documentato ecc.
Insomma un mesto quadretto sul quale Dorsi potrebbe dare il suo personale contributo confermando, smentendo, precisando.

Per la allegra gestione della FORMEST ricordo che hanno dovuto dimettersi ben due Assessori di Forza Italia – Galluzzo e Sperati -, il Direttore Generale nonchè tutti componenti del Consiglio di Amministrazione.

Credo che quando si è coinvolti in tali eventi è bene farsi da parte, soprattutto in politica.
Altri lo hanno fatto.
Lei, Dorsi, no!

Lei ha pensato di rilanciarsi mimetizzandosi nella lista, creata ad hoc, che sostiene il suo amico musicista.
Ma si sa lo stile è una merce, purtroppo sempre più rara, che non si acquista dietro l’angolo.


MARCHETTI Giordano
Consigliere Comunale di
VIVERE Cernusco

giovedì 17 maggio 2007

viale Assunta: la vittorie dei cittadini

Mentre l’amministrazione Cassamagnaghi era impegnata ad occuparsi del centro cittadino e di opere di “pubblica inutilità”, VIVERE Cernusco ha costantemente ascoltato le esigenze dei cittadini di tutti i quartieri della città. Molte sono state le occasioni in cui Vivere Cernusco ha sollecitato interventi anche per la zona di Viale Assunta.
Alcuni importanti risultati sono stati ottenuti:

· LO SPOSTAMENTO DEL MERCATO IN VIA VOLTA
· LA REALIZZAZIONE DEI PARCHEGGI PER LE BICICLETTE NEI PRESSI DELLA STAZIONE DELLA METROPOLITANA

In altre occasioni Vivere Cernusco si è opposto a proposte penalizzanti per la zona:

· ABBIAMO DETTO NO AL PROGETTO DEL SINDACO CASSAMAGNAGHI DI REALIZZARE UNA STRADA TRA VIALE ASSUNTA E VIA MAZZINI

Non vogliamo infatti che, per salvaguardare dal traffico i lussuosi appartamenti costruiti a fianco di Villa Alari, questo problema venga scaricato su un quartiere che già soffre di una situazione viabilistica congestionata e di un inquinamento, anche acustico, intollerabile.

Ricordiamo anche le interrogazioni fatte per sollecitare interventi essenziali per la sicurezza dei cittadini, dalla riasfaltatura al rifacimento delle strisce pedonali.

Ebbene, a pochi mesi dalle elezioni, finalmente viale Assunta ha avuto un manto stradale degno di questo nome. Meglio tardi che mai!
Peccato che, dopo la riasfaltatura, si sia dovuto aspettare ancora un mese prima che questa amministrazione così “efficiente” si ricordasse anche delle strisce pedonali...!

NON CREDERE A CHI SOLO ORA SI RICORDA DI TE
RICORDA CHI INVECE IN QUESTI ANNI HA SEMPRE DIFESO I TUOI DIRITTI

Vivere è scegliere, scegli VIVERE
con Eugenio Comincini sindaco

via Monza: fermare il cemento

Via Monza soffre da tempo di una situazione viabilistica molto difficoltosa e l’attuale amministrazione non ha fatto nulla per risolverla. Anzi, con una delibera approvata poco prima della fine del suo mandato, Cassamagnaghi ha adottato un piano edilizio che, con i suoi 300 nuovi appartamenti, aggraverà ulteriormente il traffico in questa zona.
Tra via Masaccio e via Fontanile saranno infatti edificati palazzi per oltre 72.000 mc di volumetria.
Ma non è tutto: Cassamagnaghi ha intenzione di realizzare un colle-gamento stradale tra la nuova zona residenziale e il quartiere Aler, attraverso un ponte sopra il Naviglio.

L’unica possibilità di fermare il cemento e il traffico indotto da questa nuova strada è mandare a casa Cassamagnaghi.

Noi ci impegneremo perché

· il piano edilizio sull’area Masaccio/Fontanile sia bloccato
· il ponte stradale sul Naviglio non sia realizzato
· venga riqualificato invece tutto l’asse viario di via Monza
· vengano valorizzate le attività agricole e commerciali ancora presenti in questa zona anche attraverso il sostegno della tradizionale festa di quartiere

Vivere è scegliere, scegli VIVERE
con Eugenio Comincini sindaco

via De Amicis: nuovi piani edilizi

Cara concittadina, caro concittadino

fra i tanti piani edilizi approvati dal Sindaco Cassamagnaghi negli ultimi anni, due interessano
in particolare la zona dove tu risiedi.

· Il PA2 di via De Amicis: 45.000 m3, pari a 190 appartamenti
· Il PA3 di via Battiloca: 80.000 m3, pari a 350 appartamenti

Questi nuovi insediamenti porteranno nei prossimi anni circa 1500 nuovi abitanti e più di 1000 automobili in una zona già al collasso per quanto riguarda la viabilità.

VIVERE Cernusco si è battuta e continuerà a battersi perchè questi nuovi insediamenti non gravino sulla rete viaria esistente, ma venga anche abbandonato il progetto della Gronda Nord.
· NO alla Gronda, perchè intendiamo salvaguardare il grande Parco delle Cave;
· SI alla realizzazione del prolungamento di via Dalla Chiesa fino a via Vespucci, per favorire una riduzione di traffico sulla via Manzoni;
· SI alla riqualificazione dell'asse Dante – Manzoni - Vespucci, attraverso il rifacimento dei marciapiedi e la realizzazione di rotatorie per fluidificare il traffico.

Se anche per te queste cose sono importanti,
il 27 e 28 maggio, alle elezioni Comunali, ricordati che

Vivere è scegliere, scegli VIVERE
con Eugenio Comincini sindaco

Ronco: contrastata la cementificazione

Mentre l’amministrazione Cassamagnaghi era impegnata ad occuparsi del centro cittadino, dimenticandosi delle periferie, VIVERE Cernusco ha costantemente ascoltato le esigenze dei cittadini dei “quartieri dimenticati”. Anche RONCO è stato al centro della nostra azione politica.

ABBIAMO CONTRASTATO LA PROGRESSIVA CEMENTIFICAZIONE DI QUESTA ZONA, FATTA SENZA CHE L’AMMINISTRAZIONE CASSAMAGNAGHI SI PREOCCUPASSE DI GARANTIRE SERVIZI
E COLLEGAMENTI ADEGUATI CON IL RESTO DELLA CITTÀ

La realizzazione del sottopasso della pista ciclabile è una tra le nostre richieste che sono state accolte dall’amministrazione comunale.

Ma il nostro impegno continua, all’interno della coalizione che sostiene Eugenio Comincini, perché tra le priorità del programma di governo ci sia
LA REALIZZAZIONE DI UN NUOVO POLO SCOLASTICO (MATERNA, ELEMENTARE E MEDIA) VICINO A RONCO, una scuola pubblica statale che risponda in modo qualificato alle esigenze legate alla crescita della popolazione.
Non solo: riteniamo che Ronco abbia bisogno di uffici comunali decentrati. Ci impegneremo quindi perchè un reale decentramento dei servizi venga realizzato.

NON CREDERE A CHI SOLO OGGI SI RICORDA DI TE
RICORDA CHI INVECE, IN QUESTI ANNI, HA DIFESO I TUOI DIRITTI

Vivere è scegliere, scegli VIVERE
con Eugenio Comincini sindaco

piazza Giovanni XIII: salvaguardia del giardino pubblico

Mentre l’amministrazione Cassamagnaghi era impegnata ad occuparsi delle tante operazioni d’immagine, VIVERE Cernusco ha costantemente ascoltato le esigenze dei cittadini, anche di questo quartiere.
Il sindaco Cassamagnaghi e la sua maggioranza, privilegiando l’interesse di un costruttore privato, non quello dei cittadini, avevano infatti deliberato la realizzazione di un parcheggio al posto del giardino pubblico posto tra via Cavour e piazza Giovanni XXIII.
Il parcheggio, per circa 200 auto, su due livelli (uno interrato), avrebbe avuto l’ingresso vicino al cancello carraio degli edifici di questa piazza.

VIVERE CERNUSCO HA CONTRASTATO QUESTO PROGETTO, COINVOLGENDO NELLA SUA AZIONE LE ALTRE FORZE DI OPPOSIZIONE, MA ANCHE GRUPPI DI CITTADINI, CHE HANNO PROMOSSO UNA RACCOLTA FIRME

Le puntuali e motivate osservazioni alla delibera,
da noi presentate in consiglio comunale, sostenute dalla mobilitazione dei cittadini, hanno ottenuto il risultati che tutti ci auguravamo:
IL GIARDINO PUBBLICO È STATO CONSERVATO
E IL PARCHEGGIO SARÀ REALIZZATO
SULL’ALTRO LATO DI VIA CAVOUR.


NON CREDERE A CHI SOLO OGGI SI RICORDA DI TE
RICORDA CHI INVECE, IN QUESTI ANNI, HA SEMPRE DIFESO I TUOI DIRITTI

Vivere è scegliere, scegli VIVERE
con Eugenio Comincini sindaco

quartiere ALER di via don Sturzo: risolto il problema degli scarichi

Mentre l’amministrazione Cassamagnaghi era impegnata ad occuparsi del centro cittadino, dimenticandosi delle periferie, VIVERE Cernusco ha costantemente ascoltato le esigenze dei cittadini dei “quartieri dimenticati”. Anche questo quartiere è stato al centro di numerose nostre azioni politiche.

ABBIAMO SOLLECITATO L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE, ATTRAVERSO VOLANTINI E INTERROGAZIONI, AD OCCUPARSI DEL PROBLEMA DEGLI SCARICHI FOGNARI

Abbiamo ottenuto che il loro rifacimento diventasse una priorità e fosse attuato prima dei lavori di riqualificazione del Contratto di Quartiere.

OGGI POSSIAMO DIRE CHE, FINALMENTE, QUESTO PROBLEMA È STATO RISOLTO.

Ma il nostro impegno per questo quartiere non si è esaurito qui: abbiamo anche dato il nostro contributo ai tavoli di partecipazione del Contratto di Quartiere e stiamo sollecitando l’amministrazione a porre fine ai ritardi nell’attuazione delle opere previste.

NON CREDERE A CHI SOLO OGGI SI RICORDA DI TE.
RICORDA CHI INVECE, IN QUESTI ANNI, HA DIFESO I TUOI DIRITTI

Vivere è scegliere, scegli VIVERE
con Eugenio Comincini sindaco

quartiere Alari, VIVERE non ha dimenticato le periferie

Mentre l’amministrazione Cassamagnaghi era impegnata ad occuparsi del centro cittadino, dimenticandosi delle periferie, VIVERE Cernusco ha costantemente ascoltato le esigenze dei cittadini dei “quartieri dimenticati”. Anche il quartiere Alari è stato al centro di numerose nostre azioni politiche.

ABBIAMO SOLLECITATO L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE, attraverso volantini e interrogazioni,
A PORRE TERMINE A RITARDI E INEFFICIENZE NELLA COSTRUZIONE DEL PONTE CICLOPEDONALE SULLA PADANA.

ABBIAMO CHIESTO CHE QUESTO QUARTIERE
FOSSE DOTATO DI MAGGIORI SERVIZI:
una cassetta per le lettere, tabelloni per le affissioni,
un collegamento ciclopedonale con via Torino e il centro commerciale,
una segnaletica stradale più completa, una più assidua manutenzione
del verde pubblico, una quota di parcheggi riservata ai residenti.

Grazie alle nostre sollecitazioni, alcuni di questi servizi sono stati ottenuti, altri ci impegniamo a garantirli se guideremo questa città.

NON CREDERE A CHI SOLO OGGI SI RICORDA DI TE.
RICORDA CHI INVECE, IN QUESTI ANNI, HA DIFESO I TUOI DIRITTI.

Vivere è scegliere, scegli VIVERE
con Eugenio Comincini sindaco

Diritto di superficie: l'impegno di VIVERE

Cara concittadina/caro concittadino

Come ricorderà, poco prima dell’estate 2005, Lei ed altri proprietari di appartamenti costruiti su aree ex legge 167 avevate ricevuto dal Comune un’offerta per trasformare il diritto di superficie delle Vostre abitazioni in diritto di proprietà.
Le cifre richieste dall’amministrazione (in qualche caso superiori ai 20.000 euro) erano però assolutamente spropositate rispetto a quelle chieste da altri comuni in situazioni analoghe.
VIVERE Cernusco aveva quindi organizzato, nel settembre 2005, un’assemblea pubblica per informarVi dei Vostri diritti..
A seguito dell’assemblea era stato costituito un Comitato di rappresentanza che aveva raccolto quasi il 90% delle deleghe. Questo Comitato aveva chiesto immediatamente, con lettera protocollata, di avere un incontro col Sindaco.
Nonostante ripetute sollecitazioni, anche da parte nostra (è del 22 dicembre 2005 un’interrogazione di VIVERE Cernusco in consiglio comunale), per oltre sei mesi il Sindaco si era rifiutato di incontrare il Comitato.
Solo nell’aprile 2006 avveniva finalmente l’incontro, durante il quale, però, Cassamagnaghi aveva affermato di non riconoscere legittimità al comitato, rifiutando di avviare un dialogo con esso e dichiarando che l’amministrazione avrebbe provveduto autonomamente a formulare una nuova offerta.
Questa, portata in consiglio comunale nel luglio 2006, comportava una riduzione del 30% rispetto alle cifre richieste in precedenza: uno sconto per tutti, per convincerVi a pagare e consentire al comune di fare cassa in tempi rapidi.
Certo un primo risultato, cioè una proposta che riduceva in modo significativo le ri-chieste, ma siamo convinti che tutto ciò non sarebbe avvenuto se non ci fossimo mossi tempestivamente per informarVi e se Voi tutti non vi foste attivati in modo concorde attraverso la costituzione del Comitato.
Questo risultato però non basta. Intanto il metodo con cui si è arrivati alla nuova proposta è stato assolutamente irrispettoso verso di Voi e verso il Vostro organismo di rappresentanza.
Noi avremmo voluto votare una delibera che fosse il frutto di un confronto tra amministrazione comunale e Comitato, una delibera che tenesse nel giusto conto altre richieste da Voi avanzate, quali rateizzazioni, spese di contratto a carico del comu-ne, riduzioni in proporzione al numero di adesioni per condominio, destinazione del ricavato ad opere di riqualificazione del patrimonio immobiliare pubblico...
Nulla di questo è stato fatto.
Per questo motivo VIVERE Cernusco si impegna, all’interno della coalizione che sostiene Eugenio Comincini, a portare la questione all’attenzione della futura amministrazione comunale.
Fin d’ora la nostra forza politica si assume l’impegno, una volta al governo di questa città, a riaprire un confronto con il Comitato che legittimamente Vi rappresenta, per arrivare ad un accordo equo e condiviso.

M. Angela Mariani
VIVERE Cernusco

mercoledì 16 maggio 2007

Facciamo convergere i voti

lettera di Fabio Battagion a CernuscoInsieme


Ringraziando fin d’ora la redazione per l’ospitalità, vorrei fare qualche riflessione sullo svolgimento di questa campagna elettorale 2007.

Cominciamo dal numero di candidati sindaco.
Mi rendo conto che la libertà di presentare liste e candidati a iosa e’ uno dei principi sacri della democrazia, ci mancherebbe, pero’ mi chiedo: quale e’ il disegno politico che sta dietro a ciascuno di tali candidati, quali aspettative e quali proposte ciascuno di loro e’ in grado di fornire ?
Tolti gli schieramenti principali (l’Amministrazione uscente ed il centro-sinistra), che cosa spinge tutti gli altri, che non hanno chances di andare al di la’ di qualche punticino percentuale, a presentarsi in una campagna elettorale furibonda e dispendiosa al di la’ di ogni ragionevole limite? E’ ovvio che tra loro c’è qualche piccola sfumatura di pensiero, qualche stentato distinguo, ma alla fine il loro appeal sarà semplicemente basato sul numero di amici e parenti che riusciranno a mobilitare.

Mi chiedo, molto onestamente e senza voler fare sterili polemiche, che cosa si può aspettare di ottenere un Acquarelli, oppure un Mossini, un Collio oppure un D’Ursi da questo voto popolare? perché un cernuschese dovrebbe votare per loro ? si stanno presentando tutti come alternativa ad uno o all’altro dei maggiori pretendenti, ma inevitabilmente finiranno per sedersi al tavolo con uno o con l’atro (magari dovrei dire “e” con l’altro) mettendo all’asta la loro manciata di voti: chi offre di più? oppure sono cosi candidamente convinti che chi andrà al ballottaggio potrà modificare il proprio programma per accoglierli a braccia aperte? se fosse cosi’, gli accordi si sarebbero potuti fare prima di cominciare.
Cari concittadini, di poltrone si tratta, solo di poltrone.

Il centro sinistra invece ha iniziato più di quattro anni fa un percorso di ricomposizione dello schieramento, che si era presentato diviso nel 2002, per poter arrivare a questa scadenza elettorale con la massima condivisione dei programmi e del candidtato. La scelta di Comincini è stata una scelta discussa, meditata, anche sofferta forse, ma, alla fine, condivisa da tutti. Tutti hanno riconosciuto in lui la persona più preparata, più motivata, più adatta per battere finalmente il centro destra e riportare la serietà, l’onesta’ e la competenza al governo della nostra città.

Perciò vorrei fare appello alla serietà che ancora, certamente e nonostante tutto, abita negli elettori cernuschesi, per invitare tutti a non disperdere i voti, a concentrare tutta l’opposizione a Cassamagnaghi, che so essere forte e decisa, su Eugenio Comincini, votando le liste che lo sostengono e votando per lui.
Questo e’ l’unico modo per evitare il mercato delle poltrone, lo scambio di favori e clientele, per chiudere con la politica del “chi offre di piu’” che abbiamo, purtroppo, avuto modo di conoscere negli ultimi anni.
Per voltare pagina e ricominciare.

Concittadini, la nuova politica e’ nelle vostre mani

Fabio BATTAGION, candidato di VIVERE CERNUSCO

martedì 15 maggio 2007

Il mio sogno per Cernusco

Buongiorno,
vivo da residente in Cernusco da poco tempo e già me ne sono innamorata.
Abito lungo la Statale Padana lateralmente a quella splendida distesa di verde dalla quale si può ammirare Villa Alari, che ho avuto modo di visitare con piacere.
Considerato quel tratto di Statale molto trafficato, sarebbe carino migliorarne l'aspetto, magari con la piantumazione del bordo stradale(es: alberi da frutta, aranci). Ciò valorizzerebbe la zona rendendo più piacevole la passeggiata per chi abita, come me, in quella zona e forse sarebbe un modo per attenuare anche la percezione del rumore del traffico automobilistico.
Inoltre, trasformare quella distesa di terreno in verde attrezzato con vialetti, piante e fiori, proprio come il lungonaviglio, renderebbe ancora più piacevole la vista per chi percorre quella strada e potrebbe essere utilizzata dai residenti come luogo di ricreazione.

Spero che i miei consigli nonché desideri possano essere seguiti.

Ringrazio per l'attenzione,
M.D. Di Matteo

lunedì 14 maggio 2007

Comincini: sociale e scuola

SOCIALE: SFRUTTARE MEGLIO LE RISORSE

Le molte risorse oggi disponibili per il sociale sono gestite male: ne utilizziamo troppe per contributi individuali e poche per progetti che affrontino i problemi in modo organico. Serve una nuova programmazione sociale creando una rete integrata di servizi. Va costituita la Consulta delle associazioni di volontariato, per valorizzare l'impegno dei cittadini e far meglio dialogare Comune e associazionismo. Giovani: mi impegno a proseguire e potenziare le positive esperienze dei Cag e dell'educativa di strada. Ma ai nostri giovani la città non offre altro. Occorre progettare politiche che li rendano protagonisti e autonomi nel loro percorso di crescita, realizzare strutture accoglienti per la socializzazione. Con il nuovo assessorato alle Politiche giovanili e la Consulta dei giovani orienteremo risorse per potenziare la biblioteca e la formazione professionale. Anziani: la Regione non concede più autorizzazioni per l'apertura di nuove case di riposo: quindi promettere tale struttura è vendere fumo. Svilupperò l'assistenza domiciliare e la creazione di un Centro diurno integrato. Per l'aggregazione destinerò la Vecchia Filanda a luogo di incontro per anziani e giovani. Stranieri: sono il 3% dei cittadini; vanno coinvolti nelle Consulte, favorendo la conoscenza della legislazione. Il Comune dovrà contrastare con gli strumenti di legge ogni occupazione abusiva di case e terreni. Non è previsto alcun insediamento Rom sul nostro Comune.

SCUOLA: L’IPSIA RESTERà AL SUO POSTO

È indispensabile un nuovo plesso scolastico in zona nord-est ed è necessario verticalizzare le scuole (cioè avere asilo, elementari e medie guidati da un unico dirigente, per ogni quartiere). Bisogna fare quanto non è stato realizzato in questi 5 anni: è grave la responsabilità di chi non ha saputo dare risposte adeguate per tempo alle esigenze delle famiglie. Realizzerò con assoluta priorità nel quartiere nord-est, verso Ronco, il nuovo polo scolastico statale (asilo, elementari, medie). La riorganizzazione degli edifici scolastici esistenti consentirà di offrire alle famiglie e agli insegnanti migliori spazi per le attività didattiche. Ogni quartiere sarà dotato di una struttura: quella nuova servirà la zona nord-est, il polo «Aldo Moro» provvederà al quartiere sud, via Bianchi-Buonarroti risponderà alle esigenze della zona ovest, le strutture Dante-Manzoni-Unità d'Italia serviranno il centro. Verrà costituita una Consulta della Scuola per mantenere sempre aperto il dialogo tra Comune, genitori e docenti circa le necessità e i progetti. Riqualificherò la scuola media di piazza Unità d'Italia e l'Ipsia, mantenendone l'attuale collocazione: la scuola professionale è adiacente alla metropolitana e quindi facilmente raggiungibile anche dai non cernuschesi. La Provincia ha pronti tre milioni di euro per la sua ristrutturazione. Sosterrò l'offerta formativa, promuovendo i progetti didattici proposti dalle scuole, sia pubbliche che paritarie.

domenica 13 maggio 2007

Coop Il Fiore: le colpe del Comune

COOPERATIVA IL FIORE:
QUESTA AMMINISTRAZIONE SPAZZA VIA
UN ALTRO PEZZO DI VOLONTARIATO SOCIALE

Il nuovo bando per la gestione del CENTRO SOCIO EDUCATIVO oggi CENTRO DIURNO DISABILI, ha di fatto escluso la cooperativa il FIORE. Essa nasce 25 anni fa su precisa volontà dei genitori di figli con disabilità grave con l’obiettivo aiutarli nell’acquisizione di un maggior livello di autonomia e integrazione sociale.
Il CSE/CDD, attraverso IL FIORE ha accolto persone in situazione di handicap, che hanno superato l’età dell’obbligo scolastico, operando sulla base della gravità come unica categoria di selezione, gravità riferita non solo alla disabilità della persona, ma anche alla capacità della famiglia nel far fronte ai bisogni della persona svantaggiata. Veniva considerato pure lo stato di cronicità che non permette ulteriori evoluzioni, ma necessita di un intervento di mantenimento delle abilità acquisite.
La decisione della nostra amministrazione comunale di fatto esclude il FIORE con una motivazione esclusivamente economica, impedendo un confronto con altre offerte basato invece sulla qualità delle proposte. Il bando denota ancora una volta come su argomenti che riguardano la persona il nostro sindaco e i nostri assessori abbiano un approccio solo ragionieristico, per nulla progettuale.
Non c’è traccia di quella progettualità su cui in questi anni la cooperativa IL FIORE ha sempre sollecitato i referenti comunali:
· Centralità della famiglia e della persona disabile: nella predisposizione e nell’attuazione dei progetti di intervento individualizzati
· Crescita psicologica: il raggiungimento del benessere globale della persona va inteso come un processo che si realizza attraverso l’acquisizione di un maggior livello di autonomia e integrazione.
· Qualità della vita dell’utente: le azioni a favore del mantenimento e dello sviluppo delle autonomie sono prioritariamente volte alla ricerca di una migliore qualità della vita della persona.
· Integrazione sociale: il Fiore ha sempre ricercato di favorire l’integrazione sociale degli utenti nel territorio di appartenenza del soggetto e di ubicazione del C.S.E.
L’esclusione deriva da una norma del bando che impone un tetto minimo ai fatturati degli ultimi tre bilanci (2003,2004,2005) che per quanto riguarda IL FIORE sono conosciuti dall’amministrazione comunale, infatti per la cooperativa la gestione del CSE/CDD di Cernusco è l’unica fonte di reddito.

Nessuna rivendicazione da parte del FIORE, solo amarezza perché pensavamo di confrontarci con altre cooperative sulla base dei progetti, dell’esperienza e della qualità del servizio.
Un sincero augurio al prossimo gestore di ottenere una maggiore collaborazione tra i soggetti, comune, Asl, cooperativa; un augurio a tutti i lavoratori ora dipendenti della cooperativa IL FIORE per una continuità lavorativa di qualità.
Oggi sindaco e assessori hanno dimostrato lo stesso atteggiamento disinvolto di quando si sbaglia un progetto urbano, ma una rotonda stradale si può correggere, una scelta sbagliata che riguarda la persona disabile ha bisogno di altre attenzioni.
A meno che si volesse solo favorire un altro soggetto, politicamente più vicino.


Gianni Zanini

venerdì 11 maggio 2007

La scuola pubblica... all'improvviso!

È abbastanza strano che il sindaco Cassamagnaghi, a meno di un mese dalle elezioni amministrative, improvvisamente, “dimostri interesse per quello che succede nella scuola pubblica”, e sia disposto a sobbarcarsi l’onere di garantire la formazione di nuove sezioni di scuola materna, salvo poi chiedere il conto al Ministro della Pubblica Istruzione.

Questo è quanto dichiara il Sindaco alla stampa locale e nei volantini che ha fatto distribuire a tutti genitori della scuola materna.

Ma un insegnante di scuola come il “nostro Sindaco” non può ignorare le diverse competenze che ci sono tra le varie istituzioni scolastiche e mischiare scuola pubblica con scuola comunale.

Cassamagnaghi ha forse deciso, all’insaputa di tutti, di istituire una nuova scuola materna comunale dopo che negli anni scorsi fu smantellata per i costi di gestione troppo elevati?

E’ fin troppo evidente che si tratta di una delle tante “sparate” da campagna elettorale!!

Non si possono però strumentalizzare, per una manciata di voti, le difficoltà delle persone tanto più quando si tratta delle esigenze dei minori.

Ma in questi cinque anni qual è stato l’interesse del Sindaco Cassamagnaghi per la scuola pubblica?

Ø Non si è vista nessuna politica scolastica lungimirante, tale da prevedere per tempo una nuova scuola pubblica così necessaria, già da adesso, proprio alla scuola materna.
Ø Da anni l’Amministrazione Comunale non dà risposte concrete per la copertura della decima ora alla scuola materna perché non la ritiene di sua competenza ed ora, “improvvisamente”, vorrebbe far diventare di sua competenza addirittura la copertura di due sezioni.

I genitori devono poter distinguere ciò che è reale da ciò che è fantasia elettorale!!

LARI TERESA e MERLINI LORENZO
Candidati per la lista "VIVERE Cernusco”

giovedì 10 maggio 2007

La verità sul Villaggio Solidale

VILLAGGIO SOLIDALE DI COLOGNO MONZESE: OPERAZIONE VERITÀ

Basta bugie: non è vero, come alcuni stanno facendo credere, che se vince Comincini arriveranno gli zingari a Cernusco. Non c’è nessun campo nomadi né alcun ghetto nel futuro di Cernusco.
Quello del Villaggio Solidale è un progetto finanziato dalla giunta regionale di centrodestra, proposto dal comune di Cologno Monzese su una propria area: prevede la costruzione di 30 appartamenti (muri, non campi e roulotte!) per ospitare 60 persone, metà delle quali residenti colognesi e metà non residenti segnalati dalla Casa della Carità, un’istituzione fondata dal card. Martini e diretta da don Virginio Colmegna.
La struttura ospiterà temporaneamente persone con difficoltà sociali (sfrattati, mancanza di lavoro, abbandoni famigliari, ecc.) aiutandole ad un corretto reinserimento sociale. Offrirà per massimo 18 mesi un tetto sotto il quale stare mentre un gruppo di persone professionalmente preparate attiverà i necessari
canali per dare risposte ai bisogni della casa e del lavoro. Le persone aiutate non verranno certo a rubare nelle nostre case! È meglio gestire una soluzione che gestire un problema. La Casa della Carità di Milano funziona in questo modo e i risultati sono ottimi.
Si tratterà comunque di un numero limitatissimo di persone (max 60) che vogliono farsi aiutare, in buona parte già inserite sul territorio e non certo ladri ed accattoni. In tutto questo progetto non si è mai parlato di “campi nomadi” né di ospitalità a frotte di zingari. Non c’è da aver paura: so bene a quali problemi
andremmo incontro e io voglio il bene dei cittadini.
Come ho avuto modo di ribadire anche in Provincia, nella riunione svoltasi il 3 maggio scorso alla presenza del nostro sindaco uscente e dei rappresentati di Cologno Monzese e Brugherio, anche io nutro perplessità sull’area scelta, perché troppo vicina all’impianto di compostaggio, alla cava e alla nostra discarica comunale. Un conto è parlare dei contenuti del progetto, altra cosa della sua collocazione.
Ad ogni modo il Villaggio Solidale per ora è bloccato da un ricorso al TAR del nostro comune riguardante proprio l’idoneità dell’area scelta da Cologno: la vicinanza ad una cava potrebbe compromettere la stabilità geologica del terreno. Mi impegno ad attendere l’esito della decisione del TAR che potrebbe cambiare le sorti del progetto. Ma è onesto dire che non trattandosi di un’area di nostra proprietà, ma del comune di Cologno Monzese, non potremo decidere noi le sorti finali del Villaggio Solidale.
Per “azzoppare” Comincini che macina consensi si sono inventate anche le favole sugli zingari, spaventando la gente… Invito a chiedersi perché qualcuno ha fatto di tale tema l’oggetto principale della propria campagna elettorale, nonostante i problemi di questa città siano altri e ben più evidenti. Inoltre: il sindaco uscente ha atteso un anno e mezzo per dire il suo “no”; intanto il progetto è stato approvato e finanziato dalla Regione. Perché attendere così a lungo? Se vi erano legittime contrarietà ci si poteva muovere prima… Ricordiamo il compostaggio? Cinque anni fa disse che mai si sarebbe realizzato: ormai da tempo è lì a far bella e “odorosa” mostra di se.
Cassamagnaghi e i suoi stanno conducendo una campagna di disinformazione per spaventare gli elettori: pur avendo avuto 5 anni a disposizione, nei quali hanno gestito oltre 200 milioni di euro, non hanno avuto la capacità di conquistare il consenso della maggioranza dei cernuschesi. È per questo che la loro campagna elettorale è condotta sui temi nazionali e sulla bugia degli zingari.
In queste settimane è stato distribuito il materiale che illustra come mi propongo di amministrare la città nel futuro: i progetti per bloccare la cementificazione, tutelare il territorio e l’ambiente, affrontare i problema del traffico, migliorare i servizi per famiglie, anziani, giovani e disabili, costruire la nuova necessaria scuola, realizzare il polo tecnologico con almeno 200 nuovi posti di lavoro, aver cura del commercio locale, potenziare i parcheggi limitando la “tassa” per posteggiare. Un grande progetto che in questi mesi è stato costruito con il concorso di tanti cittadini comuni e non solo con le forze della coalizione che mi sostiene. Proprio perché è un programma partecipato, costruito con e per la nostra gente, sta
incontrando il favore di tanti cernuschesi che hanno compreso che se si vuole cambiare in meglio oggi una possibilità c’è.
Se l’attuale amministrazione si è caratterizzata per aver costruito case, io sogno di poter ricostruire la nostra comunità. C’è bisogno più che mai di idee e persone nuove, eticamente solide e coerenti, di rapporti chiari tra pubblico e privato. C’è bisogno di tornare alla sostanza dei problemi, abbandonando l’apparenza, le inutili spese e le bugie. Sogno di rinnovare la città e la politica, in meglio.
Fidati!
Eugenio Comincini

mercoledì 9 maggio 2007

Mani nella colla


La campagna elettorale di Cassamagnaghi è oramai in picchiata: i sondaggi gli sono avversi perché i suoi 5 anni di governo e ribaltoni hanno deluso i cernuschesi. Come cercare di riconquistare consensi che scappano a destra e a sinistra? Inventando falsità.

La coalizione di Cassamagnaghi ci ha tentato con gli zingari, parlando di inesistenti campi rom. Frottole raccontante ad arte per spaventare cittadini semplici ed inermi. Non c’è in previsione nessun campo nomadi e il territorio di cernusco sarà tutelato da questi rischi.

Non paghi di questa invenzione stanno cercando di annientare gli avversari che possono realisticamente giungere al ballottaggio, coprendone i manifesti.

Mercoledì 9 maggio, verso l’una di notte, stavo salutando degli amici sul parcheggio di via Marcelline. Casualmente mi sono imbattuto nell’assessore Severgnini (del Naviglio) che – ignaro della mia presenza – stava coprendo i manifesti del sottoscritto regolarmente affissi negli spazi attribuiti. Ovviamente ho protestato. Lui si è giustificato dicendo che non sapeva bisognasse già rispettare gli spazi assegnati… Poteva anche trovare una scusa migliore! È vergognoso che un esponente della giunta si riduca a queste bassezze.

Ma ciò che è più grave, vergognoso e scorretto è il fatto che, oltre a coprire gli spazi altrui, Severgnini e i suoi 2 aiutanti hanno anche affisso manifesti anonimi, privi di firme e simboli, che raccontano un’altra incredibile favola: la Lega di cernusco non sta con la coalizione di Cogliati, ma sostiene la Casa delle Libertà! Anche i muri sanno che i leghisti non ne vogliono più sapere di Cassamagnaghi.

Le telecamere di piazza Conciliazione possono testimoniare la scorrettezza. Altri 3 testimoni possono fare altrettanto.

Questi sono veramente atteggiamenti inqualificabili e indegni di chi ricopre cariche istituzionali: per paura di perdere le elezioni questa gente è disposta a raccontare ogni bugia ai cittadini e a non avere il men che minimo rispetto per gli avversari politici. Se Severgnini avesse un po’ di dignità e correttezza politica ora dovrebbe immediatamente dimettersi dalla Giunta e Cassamagnaghi dovrebbe condannare il suo operato. Del resto tali atteggiamenti non si discostano dal modo di operare scorretto tenuto in 5 anni da questa amministrazione.

E poi si professano moderati!

Cassamagnaghi e i suoi se sono ridotti a questo livello è perché sentono che il momento di lasciare il palazzo è ormai vicino. Continuate così: state lavorando per noi.

Eugenio Comincini
Cernusco sul Naviglio, 9 maggio 2007

lunedì 7 maggio 2007

Comincini: nuova strada e basta cemento!

VIABILITA': una nuova strada a nord della città

Realizzerò una nuova strada a nord della città che consentirà di alleggerire il traffico sull'asse Dante-Vespucci e offrire una alternativa viabilistica a chi abita a nord e a nord-est di Cernusco. Non la «Gronda» e neppure impossibili e costosi interramenti o improbabili tunnel, ma una soluzione a minore impatto ambientale realizzabile in tempi brevi e con costi contenuti.
Anche la realizzazione delle rotonde al posto dei semafori contribuirà a rendere più scorrevole il traffico. È poi necessario rivedere alcuni sensi unici per una migliore circolazione interna. Il vicino comune di Vimodrone realizzerà (da giugno) la strada «Mirazzano-Vimodrone» che, sbucando vicino alla cascina Olmo (verso Cologno), consentirà di deviare parte del traffico che oggi entra in Cernusco per raggiungere la Padana: sarà un grosso beneficio.
Per alleggerire la viabilità, inoltre, è necessario favorire l'utilizzo di mezzi alternativi alla macchina: mezzi pubblici e bicicletta.
Potenzierò il trasposto pubblico con autobus più piccoli e meno inquinanti, rivedendo gli orari delle linee fisse e modificando il «servizio a chiamata» che si è rivelato non adeguato alle esigenze dei cittadini.
Completerò la rete di piste ciclabili, collegando Cernusco ai Comuni limitrofi; adegueremo i parcheggi per biciclette nei pressi delle metropolitane.

CASA: fermerò la cementificazione

In questi anni si è costruito troppo. Fermerò la cementificazione, che sta riducendo Cernusco a una specie di dormitorio di lusso: lo sviluppo del territorio va programmato e la crescita deve essere accompagnata da servizi adeguati. Non costruirò sull'area Garzanti le due torri da 17 e 11 piani volute dall'amministrazione uscente. Bloccherò anche il Pii «Mat Plast» tra le vie Masaccio e Fontanile: 230 nuovi appartamenti. In questi anni si è fatto un uso smodato dei Programmi integrati di intervento (Pii): la programmazione urbanistica la fa il Piano regolatore generale, che va rispettato. Ogni suo stravolgimento comporta problemi sui servizi e la viabilità.
Il problema casa va affrontato con una nuova politica dell'abitare: più case in edilizia convenzionata e in affittanza a canone moderato, ma senza costruire palazzoni privi di identità.
Dobbiamo iniziare a costruire e ammodernare case con criteri di risparmio energetico: il clima impazzito di questi mesi deve far riflettere tutti. Con più moderni sistemi di costruzione che favoriscono risparmi di energia si avvantaggiano i cittadini.
E’ anche necessario proteggere il territorio e pensare al lavoro. A tal proposito con il Parco delle cave tuteleremo 1.650.000 metri quadrati a nord della città e con «Polo tecnologico» torneremo a dare a Cernusco la sua vocazione produttiva con la possibilità di offrire 200 nuovi posti di lavoro anche ai nostri giovani.

sabato 5 maggio 2007

Fabio Colombo

Fabio Colombo, 39 anni, 3 figli, dirigente.
Capolista di VIVERE Cernusco alle ultime elezioni, eletto in consiglio comunale dove ha operato come consigliere di opposizione assieme, tra gli altri, a Giordano Marchetti ed Eugenio Comincini.

Le prossime elezioni amministrative si presentano come una grande occasione di cambiamento rispetto alle giunte Frigerio e Cassamagnaghi. Credo fortemente nell’azione di VIVERE Cernusco e nel progetto di “città migliore” di EUGENIO COMINCINI, motivo per il quale ho deciso di ri-candidarmi con VIVERE Cernusco, a sostegno di Eugenio.

Le giunte Frigerio e Cassamagnaghi: cio’ che l’informatore comunale non dice
Urbanistica, viabilità e servizi: è in corso una violenta aggressione al territorio cominciata con l’allora sindaco Paolo Frigerio (cito ad esempio la zona Arcofalc e le due torri da 14 piani, volute anche dalla Lega di Cogliati che oggi dichiara di essere contro la cementificazione!) e palesemente proseguita sotto la guida di Cassamagnaghi.
Tutto cio’ porterà ad un incremento di circa 5000 nuovi cernuschesi senza prevedere né l’adeguamento della viabilità nè quello dei servizi (scuola, asili, trasporti, etc) peraltro già in difficoltà a soddisfare le esigenze degli attuali cernuschesi.
Cittadini presi in giro: nonostante l’esito elettorale Cassamagnaghi si è alleato con Forza Italia (dopo il ballottaggio fra i due schieramenti, fatto anche di pesanti insulti ed insinuazioni) ed ha cambiato ben 19 assessori per accontentare la maggioranza sempre variabile che lo sosteneva.
Società municipalizzate: la pessima gestione di Formest, C’e’Gas, Cernusco Verde, Farmacer ha avuto il suo apice nell’inchiesta giudiziaria sulla gestione della Formest con un buco di bilancio che ammonterebbe a circa 300.000 euro (gestita da locali esponenti di spicco di Forza Italia, voluti dal Cassamagnaghi).
Nonostante le promesse elettorali dell’ultima ora: la cementificazione del territorio, la non creazione di adeguati servizi (scuole, stazione MM in zona Melghera, etc), l’incapacità di gestire la viabilità ed i nostri soldi continuerebbe se a vincere fossero Cassamagnaghi o Cogliati.

Il mio lavoro all’opposizione e l’azione di VIVERE Cernusco negli ultimi 5 anni:

Pur dall’opposizione siamo riusciti, con fatica, a far accogliere dalla Giunta alcune nostre proposte:
- il sottopasso ciclopedonale in zona Ronco;
- il collegamento con la Vimodrone Mirazzano (300 mila € al posto del Tunnel da 30milioni);
- il ridimensionamento del PII Lanar;
- il blocco della lottizzazione Torriana Guerrina;

Accanto a cio’ VIVERE Cernusco ha prodotto e distribuito il periodico FUTURA, ha sostenuto comitati cittadini (es. Gronda, quartiere Gondrand, quartiere Aler, case in diritto di superficie, etc..), ed altro ancora.

Le mie priorità per queste elezioni amministrative
Non sentirete, nè Eugenio, nè il sottoscritto, promettere quello che nessun amministratore potrà mai mantenere.
Diffidate di chi, pur avendo governato per anni o da anni, dichiara la propria ‘verginità’ su certe questioni urbanistiche o promette opere che non ha realizzato, pur avendone avuto tutto il tempo, nel periodo in cui ha governato il paese.
Se sarò eletto, continuerò ad operare per il rilancio della città e per rappresentare chi mi ha votato, conscio dell’impegno che cio’ comporta.
Amministrando Cernusco vogliamo riportare il cittadino al centro delle scelte politiche e riportare moderazione nell’uso della cosa pubblica; questo, senza bloccare lo sviluppo (edilizio, didattico, produttivo, sociale) ma rilanciando i settori piu’ bisognosi, potenziando i servizi per il cittadino, migliorando la viabilità e rallentando la corsa al mattone.

In aggiunta a quanto previsto nel programma di Eugenio Comincini, le mie priorità saranno il mantenimento dell’ospedale a Cernusco, possibile solo se troveremo una collocazione piu’ idonea dell’attuale che ne consenta il rilancio e la creazione di una nuova stazione della metropolitana in zona Molinetto che verrà servita da pista ciclabile e da ponte di collegamento con il resto della città.

E’ una grande occasione per Cernusco: abbiamo il giusto candidato sindaco, Eugenio COMINCINI, siamo motivati e pronti ad amministrare Cernusco, vogliamo contribuire direttamente al futuro armonico della nostra città.
Restando all’opposizione tutto cio’ non sarà possibile: potremo votare contro qualsiasi opera della giunta o proporre qualsiasi progetto ma sara’ sempre e solo la maggioranza a decidere.

Conto su di te, sulla tua partecipazione, sul tuo voto per cominciare una nuova era a Cernusco

FABIO COLOMBO

martedì 1 maggio 2007

Giovani ma non improvvisati

Cinque anni fa VIVERE propose un gruppo giovani composto da tre candidati che riscossero un risultato sorprendente in termini di preferenze, ora la via è battuta da molti (con liste inventate e manifesti evidenti) che però non tengono conto che i giovani di VIVERE non si sono improvvisati politici ma hanno alle spalle diversi anni di volontariato ed esperienza.

Quest'anno il gruppo è cresciuto e comprende:
Roberto Codazzi (Kuda - 26 anni) e Daniele Restelli (26), già presenti alle passate elezioni ed impegnati da una decina d'anni in VIVERE. Sono giovani cresciuti negli ambienti del volontariato e della cooperazione internazionale, ora, rispettivamente, lavorano con i disabili e gestiscono un negozio equo e solidale.
Erica Spinelli (28) e Daniele Fedeli (23), cinque anni fa erano tra gli sponsor di VIVERE e da allora hanno sempre operato in campo culturale, associativo e del volontariato partecipando a molte iniziative a Cernusco con un occhio al Sud del mondo. Sostengono, in questo momento, un progetto per i bambini di strada in Brasile (dove Erica sta lavorando come cooperante).
Mauro Zanoni (27) "prestato" cinque anni fa alla lista di Girotondo per Cernusco, è oggi saldamente in VIVERE, dopo aver svolto il servizio civile ha preso in mano l'attività commerciale del padre senza però dimenticare l'impegno per il sociale.

Con questo gruppo, e con i molti altri giovani che lavorano dentro al progetto di VIVERE Cernusco, ci presentiamo alle elezioni chiedendo il voto non perché giovani, ma perché onesti, impegnati da sempre per chi ha bisogno e con la giusta esperienza per vedere dove è possibile migliorare portando idee nuove.

Gruppo giovani VIVERE Cernusco

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