sabato 22 dicembre 2007

L'ecopass non risolverà il problema del traffico

Anche Eugenio Comincini ha aderito all’appello di alcuni sindaci della Martesana contro l’ecopass del Comune di Milano.

L’iniziativa, nata spontaneamente da alcuni primi cittadini della zona, tra cui i sindaci di Sesto San Giovanni, Cinisello Balsamo, Cologno Monzese e Bussero, ribadisce il no di molti Comuni limitrofi a Milano ad una misura considerata inadatta a risolvere realmente i problemi di inquinamento e traffico della metropoli, misura ritenuta inoltre iniqua, perché l’introduzione del pedaggio penalizza le fasce economicamente più deboli della popolazione.

“L’introduzione di un ecopass per la Cerchia dei Bastioni a Milano, fatta in questo modo, non ha alcun senso – ha spiegato il sindaco di Cernusco, Eugenio Comincini – Creerà soltanto ulteriore confusione e problemi, senza ridurre sensibilmente traffico e inquinamento. Prima di prendere un provvedimento del genere il Comune di Milano avrebbe dovuto potenziare il trasporto pubblico e il sistema di parcheggi. Il potenziamento delle linee urbane e interurbane comunicato settimana scorsa non è sufficiente. Tutti i Comuni dell’hinterland, i cui pendolari ogni giorno portano linfa vitale alla città, pagheranno le conseguenze di questo provvedimento: avevamo perlomeno il diritto di sederci ad un tavolo con l’Amministrazione milanese e di proporre soluzioni alternative. A Cernusco è stato introdotto un sistema elettronico di controllo del traffico, ma è stato fatto per proteggere l’isola pedonale dall’attraversamento e garantire così la sicurezza dei nostri cittadini e la conservazione del nostro centro storico ed è stato un progetto studiato per mesi e ben ponderato. Queste sono le misure che portano reali benefici ad una città Un divieto di traffico generalizzato su una vasta area, senza le necessarie contromisure, non è una scelta positiva”.

Ecco il testo dell'appello:

il Sindaco di Milano sembra ce l’abbia fatta, l’ecopass parte da gennaio e tutte le resistenze della sua recalcitrante maggioranza sembrano superate, nonostante la perdita di un Assessore.

Noi vogliamo dichiarare il nostro NO, in modo forte e convinto. Abbiamo ascoltato tutti i sostenitori del provvedimento, le ragioni del Sindaco e quelle di una parte del mondo ambientalista. Ebbene, non solo non ci hanno convinto, si tratta di un provvedimento sostanzialmente inutile e demagogico, che non servirà a combattere l’inquinamento né a ridurre il traffico e si tradurrà in una tassa ulteriore che graverà in particolare sui più deboli e permetterà ai ricchi di inquinare pagando. Balzello iniquo per i pendolari che con il loro lavoro fanno vivere la città, senza avere in cambio un adeguato servizio di trasporto pubblico.

Questa scelta allontana la realizzazione delle cose importanti, quelle che chiediamo da tempo, in sintonia con la maggioranza dei milanesi e cioè l’aumento deciso del trasporto pubblico, i parcheggi di interscambio, il biglietto integrato con la prima fascia urbana, il bike sharing, lo scuolabus, la chiusura del Centro Storico, le targhe alterne etc…

Dove sono finite le roboanti dichiarazioni di An, di parte di Fi, per non dire della Lega? Tutte rientrate, evidentemente il bisogno di fare cassa, ha messo in secondo piano tutte le osservazioni e le critiche che da più parti si sono levate.

Chiediamo a tutti i milanesi, alle forze politiche e sociali, al movimento ambientalista, ai comitati, alle associazioni, agli operatori commerciali di ragionare insieme sul come contrastare questa scelta sbagliata.

Ci incontreremo nel mese di Gennaio, per decidere insieme le iniziative da intraprendere.


Giorgio Oldrini - Sindaco di Sesto San Giovanni
Angelo Zaninello - Sindaco di Cinisello Balsamo
Mario Soldano - Sindaco di Cologno Monzese
Sergio Graffeo - Sindaco di Corsico
Roberto Cornelli - Sindaco di Cormano
Claudio Mazzola - Sindaco di Paullo
Giuseppe Caridi - Sindaco di Pessano con Bornago
Antonio Galbiati - Sindaco di Bussero
Sergio Maestroni - Sindaco di Pregnana Milanese
Domenico Finiguerra - Sindaco di Cassinetta di Lugagnano
Massimo D'Avolio - Sindaco di Rozzano
Giuseppe Ripamonti - Sindaco di Cornate d’Adda
Eugenio Comincini - Sindaco di Cernusco sul Naviglio

PII Fontanile - Masaccio. per il TAR ha ragione al Comune

Durante il mese di agosto il Consiglio Comunale accettando le osservazioni mosse da VIVERE Cernusco e di altre forze di centro sinistra aveva bocciato il piano di intervento integrato in via Masaccio. L'operatore aveva fatto ricorso che è stato respinto: l'area non verrà edificata con case extralusso. Una promessa elettorale è stata mantenuta fino in fondo.

Ecco il comunicato della Giunta:

Il Tar ha respinto l’istanza di sospensiva presentata da due degli operatori che avevano presentato i progetti edificatori nel Piano Integrato d’Intervento Matplast (compreso tra le vie Masaccio e Fontanile) .

I due costruttori avevano richiesto di sospendere l’atto giuridico con cui il Consiglio Comunale aveva respinto l’approvazione del Piano, il 3 agosto scorso, ma il Tribunale Regionale ha ritenuto l’azione dell’Amministrazione Comunale giuridicamente corretta.

Due le motivazioni fondamentali avanzate dal Tar: lo strumento del Piano Integrato d’Intervento prevede due fasi e, proprio per la sua natura, l’adozione non implica automaticamente il superamento della fase di approvazione; i costruttori non si trovano, come da loro dichiarato, in una situazione di incertezza, perché con la mancata approvazione del Pii la destinazione d’uso dell’area rimane quella sancita nel Piano Regolatore. Quindi la richiesta sia di sospensiva che di risarcimento danni è stata respinta dal Tar in quanto priva di fondamento.

“Respingere l’approvazione dei Piani è stata una delle prime scelte di questa Amministrazione – ha spiegato il sindaco Eugenio Comincini – Non volevamo svendere ulteriormente il territorio cittadino, costruire senza avere i servizi necessari ed una preventiva programmazione dello sviluppo del territorio. Per perseguire questi scopi abbiamo agito nel modo consentito dalla Legge, non abbiamo penalizzato nessuno. Quando un PII viene adottato non per forza sarà approvato: è una facoltà dell’Amministrazione, una “variante” allo strumento tradizionale, il Piano Regolatore, che su quelle aree prevedeva altro”.

giovedì 20 dicembre 2007

Email sullo stato di salute dell'aria a Cernusco

Ci è giunta una mail molto articolata che pone una serie di questioni sullo stato della qualità dell'aria a Cernusco. Eccola:

Oggetto: Difesa salute e inquinamento atmosferico a Cernusco S/N
Cernusco sul Naviglio, 18 dicembre 2007

In data 22/11/2006 ho inviato (All/1) ad ASL, DSA-SDG Miniambiente, istituzioni e società civile sul territorio un quadro documentale dell'inedita situazione locale relativa ai danni alla salute provocati dalle polveri sottili PM10-PM2,5, (a Milano le polveri ultrasottili PM2,5, secondo i rilevamenti dell'Arpa, sono colpevoli dei due terzi dell' inquinamento da PM10), focalizzato sui seguenti 7 punti:
1. Disinformazione totale sull'inquinamento dell'aria a Cernusco S/N
2. Valori inquinanti atmosferici disponibili su siti istituzionali relativi a Cernusco S/N, comune ricadente nelle zone ex art.8 del D.Lgs.351/99
3. Buone pratiche
4. Rischi per la salute per inquinamento da polveri sottili
5. Esigenza, opportunità di limitare i danni con DPI mascherine a norma EN 149
6. ASL MILANO 2 Dipartimento di Prevenzione Medico
7. Ministero Ambiente - Direzione Salvaguardia Ambientale

A distanza di un anno, devo riconoscere che la percezione di istituzioni e cittadini in merito alla problematica drammatica sollevata ed agli interventi educativi a favore di una mobilità sostenibile è risultata scarsa. Significativa la disinformazione dolosa del periodico dell'Amministrazione comunale "Semplice Comune Cittadino" del maggio 2006, che titola allegramente, con tecnica omissiva (mancano infatti i dati critici del PM10), che l'aria di Cernusco è un po' meno inquinata dell'hinterland , legittimando in sostanza tutto l'inquinamento esistente e al contempo rassicurando la popolazione che la qualità dell'aria sia tollerabile.
Se ci caliamo nella realtà effettuale, è circostanza notoria ed indiscutibile che il PM10 pone un grande rischio per la salute ed è un problema molto più ampio rispetto ad altri inquinanti (All/3).
E' quindi urgente elaborare un piano o un programma finalizzato ad assicurare il rispetto dei valori di riferimento previsti dalla normativa. L'Unione Europea sta per varare la nuova direttiva sull'inquinamento che dovrebbe entrare in vigore dal primo gennaio 2008. Verranno rivisti i valori soglia delle varie sostanze inquinanti e per la prima volta verrà chiesto agli Stati membri di misurare anche le polveri ultrasottili PM2,5. La norma vigente, l'allegato III del DM n.60 del 2 aprile 2002, stabilisce i seguenti valori limite per il materiale particolato PM10 da raggiungere in due fasi:

dall' 1/01/2005 - valore limite giornaliero per la protezione della salute umana: 50 µg/m3 (valore medio nelle 24 ore) da non superare per più di 35 volte nell'arco dell'anno civile
valore limite annuale per la protezione della salute umana: 40 µg/m3 (valore medio nell'arco dell'anno civile);
dall' 1/01/2010 - valore limite giornaliero per la protezione della salute umana: 50 µg/m3 (valore medio nelle 24 ore) da non superare per più di 7 volte nell'arco dell'anno civile
valore limite annuale per la protezione della salute umana: 20 µg/m3 (valore medio nell'arco dell'anno civile).
In effetti il numero di superamenti giornalieri della soglia per la protezione della salute è impressionante: dall'1/10/2007 al 14/12/2007 la centralina Arpa di Limito Pioltello ha sforato il valore limite di 50 µg/m³ per ben 48 giorni!
Quale il ruolo delle istituzioni a due anni dall'entrata in vigore dei nuovi, più ristrettivi, limiti?

La salubrità dell'aria si tutela, soprattutto, con attività costanti ed effettive di controllo da parte degli Enti istituzionalmente preposti e con una pianificazione integrata di interventi strutturali a medio e lungo termine da realizzare sul territorio. E'quindi indispensabile e urgente pensare ad un rimedio al sistema del traffico e della mobilità all'interno della città, valutando, tra l'altro:

un'azione a carattere ricognitivo e conoscitivo basato sul monitoraggio continuo del PM10, con centraline fisse e mobili, analizzatori a diffrazione laser portatili per il rilevamento dell'inquinamento ambientale, anche indoor, per una verifica degli obiettivi di qualità per il miglioramento della qualità dell'aria,
campionamento attraverso l'esposizione personale passiva di un campione di persone (bambini, pensionati..) per la rilevazione in continuo degli inquinanti nell'ambiente e nelle emissioni,
percorsi più sicuri per un uso quotidiano delle piste ciclabili,
potenziamento dell'esperienza del Piedibus (anche per contrastare sovrappeso e obesità),
interventi efficaci di dissuasione all'uso dell'auto per l'accompagnamento a scuola
superamento dell'uso nocivo dei soffiatori portatili con macchine di tipo aspirante
Finora il sistema di monitoraggio per la verifica degli obiettivi di qualità per il contenimento degli inquinanti è stato completamente eluso: la campagna d'indagine nel periodo 15/11/2005 - 20/12/2005 sulla qualità dell'aria, commissionata all'ARPA dal Comune, è stata surretiziamente presentata dal periodico dell'Amministrazione comunale "Semplice Comune Cittadino" del dicembre 2005 come laboratorio mobile di monitoraggio PM10 ed altri inquinanti. Risultati finali della campagna diffusi poi dal citato periodico nel maggio 2006, omettendo la circostanza essenziale che il PM10 non è stato oggetto di misura.

Negligenza o dolo che sia, il Comune non si è mai posto il problema di chiarire i comunicati falsati, anzi, nelle pagine web del periodico comunale i due fascicoli in argomento sono stati occultati, a dimostrazione di quanto sia tenuto in considerazione l'obbligo dell'informazione al pubblico sulla qualità dell'aria e la tutela del diritto alla salute. Tema dell'obbligatorietà dell'informazione ambientale come bene pubblico che, anche in sede giurisdizionale, ha pronunciamenti come la sentenza n.1944/06 del 7/09/2006 del TAR della Lombardia sull' illegittimità dell'ASL di nascondere il dossier sull'impatto dell'inquinamento atmosferico (PM10) sulla mortalità e morbosità nella città di Milano.

Oltre all'effettivo impegno dell'Amministrazione comunale a definire e rispettare scelte programmatiche coerenti alla tutela della salute, anche con l'imposizione di limitazioni ed obblighi, è necessaria un'opera di alfabetizzazione culturale, responsabilizzazione e partecipazione di cittadini, associazioni e scuola da valorizzare in un percorso organico virtuoso che faccia da volano all'affermarsi di una coscienza ambientalista, vero obiettivo strategico per la tutela dell'ambiente.

Per quanto riguarda l'utilizzo improprio sulla sede stradale dei soffiatori portatili (All/4), occorre sottolineare il fenomeno del risollevamento per effetto del flusso d'aria ad alta velocità che rimette in circolazione il particolato già depositato sul suolo. L'uso del soffiatore su foglie e rifiuti giacenti nella sede stradale sottopone l'addetto e i passanti a rischio chimico (gas di scarico motore a 2 tempi e polvere), biologico (Agenti biologici infettivi trasportati dalla polvere) oltre al rischio di infortunio.

A conclusione di quanto esposto, si richiama quanto previsto dal nostro ordinamento giuridico sulla protezione dell'ambiente che è imposta da precetti costituzionali (art. 9, 32 Costituzione) e assurge a valore primario ed assoluto. Detti articoli tutelano la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività. E' in questo contesto che si chiede al Sindaco di operare e svolgere la sua attività quale ufficiale di governo, quale rappresentante della collettività e quale responsabile dell'Amministrazione del Comune nell'adottare con urgenza le strategie preventive atte a scongiurare situazioni di pericolo o di compromissione per la salute dei cittadini.

venerdì 14 dicembre 2007

Consiglio Comunale del 19 dicembre

Attenzione inizierà alle ore 19.30!!

Ordine del giorno:
SEDUTA PUBBLICA

1. INTERROGAZIONI.

2. APPROVAZIONE VERBALI SEDUTE CONSILIARI PRECEDENTI DEL 30.10.2007 E DEL 28.11.2007;

3. RATIFICA DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE N.307 DEL 21.11.2007 AVENTE PER OGGETTO: “VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE ESERCIZIO FINANZIARIO 2007”;

4. RATIFICA DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE N.320 DEL 28.11.2007 AVENTE PER OGGETTO: “VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE ESERCIZIO FINANZIARIO 2007”;

5. REGOLAMENTO DELLE PROCEDURE PER L’ACQUISIZIONE IN ECONOMIA DI BENI E SERVIZI : ADEGUAMENTO NORMATIVA CODICE DEI CONTRATTI D.LGS. 12/4/2006 N.163;

6. PROROGA PER ANNI UNO CONTRATTO DI SERVIZIO TRA IL COMUNE DI CERNUSCO SUL NAVIGLIO E LA SOCIETA’ CERNUSCO VERDE SRL PER LA GESTIONE DEL CICLO DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI – PARZIALE MODIFICA SERVIZIO NEVE;

7. PROROGA PER ANNI UNO DELLA CONVENZIONE STIPULATA TRA IL COMUNE DI CERNUSCO SUL NAVIGLIO E LA SOCIETA’ CERNUSCO VERDE (SOGGETTO GESTORE) PER L’APPLICAZIONE, LA GESTIONE E LA RISCOSSIONE DELLA TARIFFA RELATIVA ALLA GESTIONE DEL CICLO DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI;

8. APPROVAZIONE PIANO FINANZIARIO ANNO 2008 DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI DEL COMUNE DI CERNUSCO SUL NAVIGLIO E DETERMINAZIONE DELLA TARIFFA DI RIFERIMENTO ANNO 2008;

9. IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA’ E DIRITTI SULLE PUBBLICHE AFFISSIONI- ISTITUZIONE DI UNA CATEGORIA SPECIALE;

10. PROROGA CONCESSIONE PER IL SERVIZIO DI RISCOSSIONE E ACCERTAMENTO DELL’IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA’ E DIRITTI SULLE PUBBLICHE AFFISSIONI PER IL PERIODO 01.01.2008/31.12.2010;

11. PROROGA CONCESSIONE PER IL SERVIZIO DI RISCOSSIONE E ACCERTAMENTO DELLA TASSA PER L’ OCCUPAZIONE DI SPAZI ED AREE PUBBLICHE PER IL PERIODO 01.01.2008/31.12.2010;

12. TRASFORMAZIONE DEL DIRITTO DI SUPERFICIE IN PROPRIETA’ DELLE AREE FACENTI PARTE DEL PIANO DI ZONA EX L.167/62 NEL COMUNE DI CERNUSCO SUL NAVIGLIO- APPROVAZIONE DI MISURE INCENTIVANTI ALL’ADESIONE DA PARTE DEI PROPRIETARI DEGLI ALLOGGI E RELATIVE PERTINENZE. REVOCA DELLA DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 54 DEL 26/07/2006;

13. ADOZIONE DI VARIANTE AL PIANO DI ZONIZZAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO COMUNALE APPROVATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N.10 DEL 04/05/2004;

Un mese di Zona a Traffico Limitato con le telecamere

Ecco il comunicato della Giunta:

“Dati alla mano, gli ingressi dei non autorizzati nella ZTL, dopo l’attivazione del sistema di telecamere, si sono quasi dimezzati, la vivibilità del centro storico è notevolmente migliorata. E’ sotto gli occhi di tutti che, in poche settimane, il passaggio delle auto è notevolmente diminuito”. L’assessore alla Polizia Locale, Claudia Mandelli è soddisfatta del bilancio del primo mese di attivazione delle telecamere. Questi i dati: media del numero di passaggi giornalieri di non autorizzati a settembre: 2410, dopo l’attivazione delle telecamere: 1350. Questo significa una diminuzione di circa il 44% dei transiti non autorizzati corrispondente ad oltre mille veicoli giornalieri in meno. Numero di sanzioni emesse: 9821, di queste soltanto il 9,97% è stato comminato dai cernuschesi.

“Il numero di infrazioni è ancor alto, ma bisogna considerare che è soltanto il primo mese di attivazione. Sono convinta che nel corso dei mesi successivi il numero andrà gradualmente diminuendo. Il dato rilevante è che meno del 10% di queste multe è di cittadini cernuschesi. – Ha continuato l’assessore - Questo risultato è stato possibile grazie ad una comunicazione assidua ed efficace, iniziata ad agosto e continuata fino a oggi, attraverso ogni mezzo. Tra questi, in primis, i gazebo collocati ai varchi d’ingresso per un rapporto diretto con gli utenti”.

“A prescindere dai dati, mi preme sottolineare che l’obiettivo dell’Amministrazione è ed è stato fin dall’inizio garantire sicurezza e salute al cittadino, la salvaguardia del centro storico e del commercio locale. I cernuschesi hanno accolto il nostro invito di collaborazione per rendere più vivibile il centro storico, dimostrando, ancora una volta, senso civico e rispetto delle regole”, ha concluso Mandelli.

giovedì 13 dicembre 2007

Muoversi a Cernusco con i mezzi pubblici costa poco grazie al contributo dell'amministrazione

Rimane invariato il costo dell’abbonamento annuale al servizio di trasporto cittadino, grazie all’intervento dell’Amministrazione Comunale che assorbirà l’aumento stabilito dalla Regione Lombardia. Il costo dell’abbonamento a tariffa intera (utenti fino ai 65 anni) sarà di 58 euro, la differenza di 124 euro su ogni tessera, infatti, sarà coperta dall’Amministrazione. Il prezzo dell’abbonamento ridotto, di cui usufruiscono i famigliari di utenti con tariffa intera, gli studenti della scuola media inferiore e superiore e gli universitari, sarà di 29 euro, grazie al contributo dell’Amministrazione Comunale di 126 euro per ogni utente.

“Con questa decisione non abbiamo incrementato le spese che i cernuschesi devono affrontare per muoversi in città – ha spiegato l’assessore ai Trasporti, Maurizio Rosci – L’Amministrazione verserà più del doppio dei cittadini: questo perché crediamo che il trasporto pubblico debba essere un servizio a cui tutti possono accedere e che debba avere prezzi adeguati. Con l’aumento previsto dalla Regione l’abbonamento andava a gravare ulteriormente sulle tasche dei cittadini”.

La tessera per il trasporto pubblico urbano “Brucobus” per l’anno 2007 scade lunedì 31 dicembre. Sarà possibile rinnovarla per il 2008 recandosi all’Ufficio relazioni con il Pubblico, presso la sede municipale con ingresso in piazza Unità d’Italia, da mercoledì 2 gennaio a venerdì 11 gennaio 2008 (il lunedì dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 19, da martedì a venerdì dalle 9 alle 12.30).

Da lunedì 14 gennaio, invece, il pagamento potrà essere effettuato soltanto con il conto corrente postale, sul conto numero 19351774, intestato a “Line servizi per la mobilità s.p.a.”, via Felice Cavallotti 62, 26900 Lodi, causale: “Abbonamento annuale Città di Cernusco sul Naviglio”. La ricevuta dovrà essere consegnata all’Ufficio Relazioni con il Pubblico. Gli abbonamenti annuali a tariffa intera sono in vendita fino al 30 giugno 2008, mentre quelli a tariffa ridotta fino al 30 settembre 2008.

Per il rinnovo dell’abbonamento sarà necessario presentare all’Urp:

* un fototessera recente
* la richiesta di abbonamento compilata, da sottoscrivere in presenza del funzionario comunale (può essere restituita già firmata se si allega la fotocopia di un documento di identità del titolare dell’abbonamento). Nel caso il titolare sia minorenne l’autocertificazione davanti al funzionario deve essere fatta da un genitore (se viene restituita già firmata la fotocopia deve essere del documento d’identità del genitore).

mercoledì 12 dicembre 2007

Ecco perchè Cernusco non avrà la pista di pattinaggio sul ghiaccio


Dopo che, le scorse settimane, sono stati distribuiti in città volantini a firma di una strana associazione S.L.S.D di studenti della scuola media, che lamentavano la mancata installazione della pista del ghiaccio, abbiamo deciso di far pervenire alla Dirigente Scolastica della scuola questa lettera, con la preghiera di trasmetterla agli studenti.

Ne rendiamo partecipe la città, perché riteniamo che la scelta fatta, oltre che in termini economici (il costo per installazione e consumi sarebbe stato di oltre 55.000 Euro), vada spiegata in tutte le sue motivazioni, frutto di un esame attento e responsabile.

“Ci rivolgiamo ai ragazzi che hanno chiesto l’istallazione della pista ringraziandoli dello spunto che ci permette di spiegare ulteriormente la scelta della nostra Giunta.

La pista del ghiaccio, oltre ad avere un costo molto rilevante, ha soprattutto un grosso impatto in termini di consumi energetici e di inquinamento.

Il Premio Nobel attribuito quest’anno al Comitato intergovernativo dell’ONU per i cambiamenti climatici è un chiaro segno che il nostro pianeta sta subendo i contraccolpi dello sviluppo esponenziale dei consumi energetici. L’esperienza degli ultimi inverni ci rende percepibile come la temperatura globale sia in aumento e questo sta già causando grossi problemi all’agricoltura e alle riserve idriche. L’Italia è impegnata nel cercare di ridurre le emissioni di anidride carbonica nell’aria e lo stesso impegno è richiesto a tutti i Paesi che hanno firmato il famoso accordo di Kyoto. Anche Cernusco deve fare la sua parte. La pista di pattinaggio richiede una gran quantità di energia elettrica per raffreddare la sua superficie e questo vuol dire contribuire al peggioramento della situazione del nostro pianeta.

Vorremmo inoltre ricordare ai vostri genitori che la nostra Giunta, fin dal suo insediamento, ha deciso di porre tra le sue priorità azioni volte alla tutela del territorio ed alla crescita di una cultura rispettosa dell’ambiente.

Molte iniziative sono già state intraprese:

* abbiamo reso possibile ai cittadini cernuschesi l’accesso ai finanziamenti per l’introduzione di soluzioni eco-sostenibili per le loro abitazioni (pannelli solari, sostituzione di caldaie, isolamento termico) e presto attiveremo uno Sportello Energia;
* stiamo promuovendo l’agricoltura biologica e i prodotti di stagione attraverso le bio-domeniche ogni prima domenica del mese;
* abbiamo previsto nuove piste ciclabili per favorire la mobilità alternativa all’automobile;
* abbiamo invitato illustri studiosi come Luca Mercalli e Gianni Tamino per discutere insieme su cambiamenti climatici e organismi geneticamente modificati;
* abbiamo stretto con altri comuni un accordo che prevede iniziative di carattere ambientale da portare avanti su tutto il territorio della Martesana.

Crediamo che la scuola e la famiglia possano dare un grosso aiuto all’Amministrazione spiegando ai nostri ragazzi le motivazioni non banali della decisione della Giunta, che comunque non ha fatto mancare altre iniziative culturali e di aggregazione”.

Giordano MARCHETTI
Vice Sindaco e Assessore all’Ecologia

M. Angela MARIANI
Assessore alla Cultura e Comunicazione

martedì 11 dicembre 2007

Poesie operaie

Da POESIE OPERAIE
di Luigi Di Ruscio
le ore sei sono l’inizio della nostra giornata
noi siamo l’inizio di tutti i giorni
inizia il giro delle ore sulla trafilatrice
che mi aspetta con la bocca spalancata
inizia la mia danza il mio spettacolo
in certe ore entra nel reparto una chiazza di sole
e lo sporco nostro è schiarito come nelle immagini dei santi
rubo il tempo per una fumata che raspa nella gola
spio i minuti sul quadrante dal grande occhio
e tutto ad un tratto ci scuote l’urlo della sirena
ci attende il riposo per la sveglia di domani
la suoneria che entra dentro i sogni esplodendoli
ed ecco un nuovo giorno della mia esistenza
con l’allegria fuori della mia ragione

Ai compagni con cui ho lavorato
per quasi una vita

Questa notte vi ho sognato tutti
splendidamente vivi
ritornammo a rivedere
tutti gli orrori di quel reparto ridendo
non sono riusciti ad ammazzarci
siamo ancora tutti vivi
nuovi come fossimo risuscitati
non più contaminati della sporca morte

Luigi Di Ruscio. Poeta. Nasce a Fermo nel 1930. Emigra dalla sua città natale nel 1957, dopo l’esordio poetico nel 1953 con Non possiamo abituarci a morire, presentato da Franco Fortini. Si stabilisce ad Oslo, dove per trentasette anni è operaio metallurgico.

giovedì 6 dicembre 2007

Accordo tra Cernusco e Milano Metropoli

Cernusco sul Naviglio e Milano Metropoli insieme per promuovere lo sviluppo del territorio

Quattro importanti progetti per riqualificare la città. Questo il cuore dell’accordo tra il Comune di Cernusco sul Naviglio e Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo sancito mercoledì 5 dicembre a Villa Greppi. Un protocollo d’intesa per definire e realizzare insieme progetti territoriali strategici per lo sviluppo economico e per la qualità del territorio.

“In questo modo Cernusco si assicura la collaborazione di una tra le agenzie più qualificate nello sviluppo locale e nell’elaborazione di progetti a valenza strategica” ha spiegato Paolo Della Cagnoletta assessore alle Attività Economiche e Innovazione.

“L’ottima interazione tra qualità dell’ambiente e sviluppo economico e urbano raggiunta da Cernusco, può trasformare quest’area in un forte polo attrattivo per nuovi progetti di sviluppo. Con l’accordo di oggi si rafforza poi l’intervento della nostra Agenzia sul Nord Est di Milano, che in aree come Sesto San Giovanni e Cologno Monzese ha già visto in passato un importante sforzo di riqualificazione e di riconversione sostenibile” ha dichiarato Fabio Terragni, amministratore delegato di Milano Metropoli.

Nello specifico la collaborazione tra Comune e Milano Metropoli si svilupperà in queste aree:

* Area ex Garzanti: si cercherà di facilitare la riconversione produttiva dell’area. Milano Metropoli predisporrà azioni di marketing territoriale orientate all’attrazione di investitori in attività produttive qualificate tramite interventi ispirati a criteri di sostenibilità ambientale ed efficienza energetica.
* “Albergo Melghera”: ridefinizione funzionale per una sua destinazione parziale a sede di un polo universitario e residenze universitarie connesse.
* Villa Alari: recupero delle parti della villa di proprietà dell’Amministrazione comunale, attraverso l’individuazione di una destinazione d’uso preferibilmente pubblico appropriata e coerente con la valorizzazione dell’asse del Naviglio.
* Parco delle cave: progettazione, realizzazione e gestione di interventi agroambientali attraverso strumenti innovativi di perequazione urbanistica e forme di sostegno alla riconversione ambientale delle attività agricole esistenti.

Milano Metropoli opererà con l’Amministrazione comunale di Cernusco sul Naviglio in ognuna delle diverse fasi di lavoro (ideazione, progettazione, programmazione economico finanziaria, attuazione), avendo cura di garantire il più ampio coinvolgimento di tutti i soggetti istituzionali e privati interessati.