venerdì 23 maggio 2008

Raccolta dei rifiuti a Cernusco, se ne è discusso in Consiglio Comunale

Per incentivare la raccolta differenziata sono necessari un maggiore sforzo all’educazione e all’informazione dei cittadini e controlli più mirati sulla qualità dei rifiuti e sulla modalità con cui sono conferiti dai cittadini. Con queste motivazioni il consiglio comunale ha respinto, nella seduta del 20 maggio, una mozione presentata dal gruppo consiliare di Forza Italia, che chiedeva invece, quale misura per incentivare la raccolta differenziata, la distribuzione gratuita di sacchetti in materiale biodegradabile per la raccolta della frazione umida, specialmente a coloro che versano in condizioni economiche più difficili.

Al capogruppo di Forza Italia, Giorgio Monti, relatore della mozione, ha risposto il vicesindaco, Giordano Marchetti, evidenziando la sostenibilità dei costi legati alla distribuzione. “I costi relativi alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti sono ripartiti fra tutti i cittadini attraverso la Tariffa di Igiene Ambientale,” ha ricordato Marchetti. “Aggiungere a questi costi la spesa per i sacchetti, che lo faccia il Comune o Cernusco Verde, comporterebbe comunque un ritocco della tariffa, che graverebbe di nuovo sui cittadini.”

Più utili, per il vicesindaco e per i consiglieri della maggioranza intervenuti nel dibattito, sono altre misure: l’informazione costante ai cittadini, campagne educative e di sensibilizzazione; controlli più frequenti e più mirati sulla qualità dei rifiuti conferiti da cittadini e condomini, “con la possibilità di sanzionare chi, anche a fronte di campagne educative e informative, persiste nel non rispettare le regole”, ha concluso Marchetti.

“Cernusco è una città in cui la cultura della raccolta differenziata è ormai radicata da anni,” ha detto il sindaco, Eugenio Comincini – “e dove abbiamo accumulato un’esperienza tecnica che possiamo mettere a disposizione di altri Comuni della nostra dimensione, come per esempio quelli della Campania.”

Una proposta alternativa alla mozione discussa in aula è arrivata dal capogruppo della Lega Nord, Angelo Rocchi: “Chiediamo la collaborazione dei commercianti di Cernusco, perché distribuiscano la spesa in sacchetti di carta oppure biodegradabili; potrebbe rivelarsi iniziativa utile a rivalutare anche il ruolo dei negozi.” Interessata alla proposta l’assessore al commercio, Claudia Mandelli, che si è detta disponibile a prendere contatto con le associazioni di categoria.

Il sindaco ha infine ricordato che in queste settimane Cernusco Verde sta definendo le modalità per installare un distributore automatico di sacchetti biodegradabili a prezzi inferiori rispetto a quelli praticati dalla grande distribuzione.

giovedì 22 maggio 2008

A Cernusco attestazione in anagrafe per le coppie di fatto

Il Comune di Cernusco potrà rilasciare, presso i propri sportelli anagrafici, un attestato a coloro che vivono in convivenze non matrimoniali. Questo l’esito della mozione presentata dal gruppo consiliare di Rifondazione Comunista e approvata dalla maggioranza di centrosinistra, nella seduta del 20 maggio, che impegna il sindaco ad agire in questa direzione.

I residenti in città che vivono situazioni di convivenza perché legati da vincoli di parentela oppure da vincoli affettivi potranno ottenere dal Comune un’attestazione di “famiglia anagrafica”, secondo quanto disposto da due provvedimenti legislativi risalenti al 1954 e al 1989.

“Si tratta di applicare due leggi esistenti,” ha spiegato Ermes Severgnini, capogruppo del Prc e relatore della mozione – “che ci consentono di cominciare un percorso nuovo verso l’ampliamento della sfera dei diritti individuali.” La possibilità di ottenere la cosiddetta “attestazione di famiglia anagrafica” apre le porte al godimento di diritti previsti da altri provvedimenti di legge, come per esempio i congedi lavorativi per lutti familiari o le tutele per la testimonianza previste dal codice di procedura penale.

La mozione ha incontrato il favore di tutti i gruppi di maggioranza (oltre al Prc, il Partito Democratico e Vivere Cernusco), pur con qualche distinguo dettato dalle convinzioni etiche e personali che i singoli consiglieri hanno tenuto a mettere in evidenza, in un dibattito dai toni sempre pacati. Claudio Gargantini (Pd) lo ha definito “un gesto simbolico, oltre che politico e amministrativo“; per Adriana Guzzi (Pd) è “una risposta doverosa a un’esigenza di autodeterminazione che emerge dai cittadini, anche se il matrimonio rimane l’unico istituto fondante della famiglia.” Posizione, quest’ultima, pienamente condivisa dal sindaco, Eugenio Comincini. “Un segnale importante sulla strada dell’ampliamento dei diritti individuali, che apre certamente un dibattito del quale non dobbiamo avere paura,” ha detto il sindaco. “Pensiamo soltanto che la legge che andiamo ad applicare è stata voluta e adottata, negli anni Sessanta, dalla Democrazia Cristiana, che certamente non era forza politica avversa alla famiglia fondata sul matrimonio.”

Contrari alla mozione i consiglieri di Forza Italia, che giudicano non necessario il riconoscimento pubblico di diritti individuali già previsti dal diritto privato (Frigerio) e non proponibile l’equiparazione della famiglia angrafica alla definizione di famiglia, così come delineata dalla Costituzione (Monti).

Si sono astenuti i due consiglieri della Lega Nord, che approvano il riconoscimento del diritto all’autodeterminazione dell’individuo (“il pensiero di Adriana Guzzi incontra il mio appoggio”, ha detto il capogruppo Angelo Rocchi) ma chiedono maggiori garanzie affinché tale misura non si trasformi “nell’occasione per aggirare la legge; per esempio, per ottenere permessi di soggiorno che altrimenti non sarebbero concessi, come succede ormai troppo di frequente”.

Astenuto anche il consigliere Angrisano (Lista Cassamagnaghi Sindaco), rammaricato del voto contrario a una mozione da lui ritenuta identica nei contenuti, presentata alcuni mesi fa proprio dall’ex sindaco Daniele Cassamagnaghi, ora all’opposizione (e assente martedì sera per motivi di salute).

“Abbiamo offerto questa mozione all’apporto delle minoranze già da tempo,” ha ribattuto Severgnini, “ma non abbiamo registrato alcun contributo”. “Siamo spiacenti che questa apertura sia stata male interpretata”, ha aggiunto Dossi (Pd). “La mozione Cassamagnaghi prevedeva l’istituzione dei registri delle unioni civili, strumenti non corretti da un punto di vista amministrativo e poco usati dai cittadini, nei Comuni che li hanno adottati. Qui si tratta di agire in maniera più decisa e applicando leggi già esistenti, pur in un panorama legislativo nazionale che, in materia, è ancora piuttosto confuso”.

“Non si vuole creare un nuovo soggetto giuridico, solo offrire uno strumento per ampliare i diritti individuali,” è la precisazione di Marco Erba, capogruppo del Pd.

Nella mozione c’è poi un impegno del consiglio a sollecitare il Parlamento ad affrontare “il tema del riconoscimento giuridico di diritti, doveri e facoltà alle persone che fanno parte delle unioni di fatto”.

lunedì 19 maggio 2008

Sicurezza, rispetto della legalità e inclusione sociale: le priorità della Giunta Comincini

Rispetto della legalità, sicurezza, prevenzione del disagio e inclusione sociale sono da sempre priorità della maggioranza di centrosinistra e della Giunta Comincini. Alcuni atti e dati di questi giorni confermano tutto ciò e meritano di essere presi in considerazione, per ristabilire un po’ di chiarezza in seguito agli allarmismi e le preoccupazioni emersi attraverso la stampa locale.
Come forze politiche di centrosinistra vogliamo riconoscere e difendere il lavoro dell’amministrazione Comunale; a nulla servono comportamenti e interventi che accrescano l’allarmismo indiscriminato per fomentare l’avversione contro lo straniero e contro chi è diverso e non omologato.

Non abbiamo ritenuto corrette alcune polemiche, come quella riguardante la rimozione degli archetti messi a suo tempo per impedire ai campeggiatori abusivi l’utilizzo dei parcheggi pubblici. Gli archetti sono ancora al loro posto e sul terreno rimane solo il classico esempio di come costruire casi politici sopra atti di ordinaria amministrazione.
Va rilevato inoltre che la percezione di una situazione può, talvolta, non corrispondere alla realtà. A Cernusco, nonostante singoli e spiacevoli episodi circoscritti, come accaduto in queste settimane al quartiere Molinetto, non esiste un’emergenza sicurezza come in altri Comuni dell’hinterland.

Ristabilita un po’ di chiarezza su questi punti, va però sottolineato che l’amministrazione Comincini in questi mesi, per la difesa della legalità, ha fatto molto di più delle precedenti amministrazioni di centrodestra. Ecco i fatti:
  • è stato incrementato il numero di agenti della Polizia locale (il concorso per l’assunzione di 4 nuovi agenti verrà espletato a luglio);
  • si sta lavorando con i Comuni di Segrate, Pioltello e Vimodrone ad un progetto per il pattugliamento notturno delle città da parte delle Polizie locali;
  • si stanno posizionando nuove telecamere e ne saranno posizionate altre anche nelle periferie, strumenti che svolgono una funzione di deterrenza contro la delinquenza e la violenza;
  • verrà consegnata una nuova autovettura ai Carabinieri in comodato d’uso;
  • si stanno ultimando i lavori alla nuova e più moderna Caserma dei Carabinieri di via Montello;
  • sono stati prontamente effettuati interventi di sgombero in caso di occupazioni abusive;
  • qualora non fosse più realizzata la caserma della guardia di finanza, si è deciso di destinare quasi trecentomila euro al settore sicurezza e oltre un milione di euro per opere pubbliche di interesse sociale (con notevole risparmio per le casse comunali).
Oltre a questi provvedimenti, va poi ricordato che presto i Carabinieri operativi sul territorio di Cernusco, beneficeranno della disponibilità di nuovo personale (2 risorse umane aggiuntive).
Gran parte del merito di questi interventi va attribuito al sindaco Comincini, che, lo ricordiamo, è responsabile delle politiche di questo settore in quanto titolare della delega alla sicurezza, a cui si affianca l’importante lavoro svolto dell’assessore Claudia Mandelli, con delega alla Polizia Locale. Tutte queste azioni sono state intraprese con il pieno sostegno della Giunta e della maggioranza consiliare.

Ma una politica responsabile in materia di difesa e affermazione della legalità, perché sia completa e lungimirante, non può limitarsi alla repressione della criminalità o al controllo del territorio, pur importanti e necessari. Affinché la nostra città continui ad essere vitale e sicura, sono infatti necessari molteplici interventi sia in ambito culturale, educativo e sociale sia in ambito urbanistico, evitando la costruzione di nuovi “quartieri-dormitorio”, pur di lusso, privi di qualsiasi servizio, distaccati dal resto della comunità locale.

Prevenire ogni forma di disagio sociale o di emarginazione e costruire una città attenta ai diritti e ai bisogni dei cittadini, significa allora investire in interventi per la casa, le famiglie, i giovani e gli anziani; significa avere una scuola in ogni quartiere e servizi educativi all’altezza del confronto tra le culture; significa organizzare iniziative culturali per tutti, in ogni quartiere, tutto l’anno.
Crediamo che l’amministrazione Comincini si stia muovendo molto bene e con grande celerità per realizzare queste linee programmatiche, coinvolgendo le associazioni locali e l’intera cittadinanza. Per queste ragioni riteniamo assurdo creare inutili allarmismi e paure.

Il dialogo e il confronto sono le uniche armi a nostra disposizione per superare problemi che a volte ci sembrano insormontabili. Diceva Don Lorenzo Milani: «Ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio. Uscirne insieme è la politica, uscirne da soli è l’avarizia». L’operato della nostra maggioranza e dell’Amministrazione comunale si inseriscono a pieno nel solco di questo principio, rinnovando quotidianamente una disponibilità al confronto già evidenziata in più occasioni.

Cernusco sul Naviglio, 16 maggio 2008

Partito Democratico, PRC Sinistra Europea, Vivere Cernusco

venerdì 16 maggio 2008

Comincini incontra gli abitanti del Molinetto

“Non trascuriamo le loro preoccupazioni ma Cernusco non è a rischio”

“Le preoccupazioni e i segnali di allarme lanciati da voi non devono essere trascurati ma al momento Cernusco non è una città a rischio elevato di criminalità”: lo ha detto il sindaco, Eugenio Comincini, al termine dell’incontro con una decina di residenti del quartiere Molinetto, portati alla ribalta dalla stampa cittadina quali ideatori delle cosiddette “ronde notturne”.

L’incontro, chiesto da Comincini, si è svolto lunedì 12 maggio in Municipio. I residenti hanno messo l’accento sugli episodi di microcriminalità e sul clima di paura che essi hanno ingenerato da alcune settimane fra la gente del quartiere.

“Prendo atto di questa vostra preoccupazione,” ha detto il sindaco; “i furti e gli scassinamenti si sono verificati in un’area circoscritta e con una frequenza elevata e limitata nel tempo. Detto questo, la situazione non deve essere sottovalutata ma la sua lettura va fatta nel più ampio contesto della realtà cittadina e delle nostre azioni per contrastare questi episodi.”

E questa lettura deve tenere conto, secondo Comincini, di due fattori importanti: da un lato che - dati della Prefettura alla mano - la realtà dell’intera città non è da considerare a rischio elevato di criminalità; dall’altro “stiamo adottando una serie di misure che da qui a qualche mese ci consentiranno un migliore presidio del territorio”: l’assunzione di quattro nuovi agenti di Polizia Locale; l’acquisto di una vettura da destinare ai Carabinieri (dopo il potenziamento di organico accordato all’Arma dal Tavolo per Milano); l’estensione della videosorveglianza; il lavoro congiunto con Segrate, Pioltello e Vimodrone per avviare il cosiddetto 4° turno della Polizia Locale (ovvero i pattugliamenti notturni); la destinazione a investimenti nella sicurezza del 20% dell’importo inizialmente destinato alla caserma della Guardia di Finanza, “anche se questa si verificherà solo se la Guardia di Finanza rinuncia alla costruzione.” A questi investimenti, tesi a dare maggiore protezione alla città, “è necessario affiancare iniziative volte a interventi educativi e preventivi”, prosegue il Sindaco. “Per limitare i comportamenti criminosi bisogna rimuoverne le condizioni.”

“Per contrastare questa emergenza sono in contatto quotidiano con i Carabinieri, che hanno anch’essi raccolto questi disagi e stanno dedicando maggiore attenzione alla situazione contingente del quartiere, con pattugliamenti più frequenti.” Anche la Polizia Locale ha intensificato i controlli: “Su questo fronte sto lavorando insieme all’assessore Mandelli”, precisa Comincini.

Dopo l’incontro del 12 maggio qualche primo effetto si è già registrato, con un intervento notturno che ha visto impegnate anche pattuglie dell’Arma arrivate a rinforzo dal Battaglione di Milano.

Con i residenti del Molinetto il sindaco si è anche confrontato su interventi tecnici da eseguire nel quartiere, diretti a migliorarne la vivibilità: “Si tratta di aree private, su cui il Comune non ha potestà di intervento, ma si possono studiare interventi migliorativi per le aree pubbliche.” Uno di essi sarà eseguito entro l’estate: la realizzazione di un’area a verde da adibire in parte a parco giochi.

Dopo l’incontro avuto con i residenti del quartiere Molinetto il sindaco di Cernusco ha commentato le misure annunciate, in tema di sicurezza, dal neo Ministro dell’Interno, Maroni.

“Prendo atto dell’ampliamento dei poteri che si intende concedere al Prefetto di Milano e della collaborazione chiesta agli enti locali, che deve essere vera collaborazione, senza cattive soprese”.

Non deve accadere, sostiene il sindaco, “che l’allontanamento dei rom dalla metropoli finisca per spostare il problema da un luogo all’altro, senza risolverlo.” Per questo Comincini auspica che il Prefetto Lombardi, una volta investito dei poteri straordinari, avvii un tavolo di confronto e di lavoro con i Comuni dell’hinterland milanese. “Sembra che anche ai sindaci sarà data la possibilità di agire con più autonomia sul fronte degli allontanamenti; attendo di vedere con quali modalità.”

Il territorio della Provincia di Milano sta sopportando, secondo Comincini, “un peso enorme e non più sostenibile in ordine alla presenza di stranieri illegali e in particolare di rom. Non si può far finta di non vedere che il 70% dei reati predatori sono commessi da stranieri residenti illegalmente. A parlare sono i dati della Prefettura riferiti al 2007, relativi alla nostra Provincia”.

Ciò detto “il problema della microcriminalità è comunque più complesso e non riguarda solo gli immigrati”, aggiunge Comincini; “è sbagliato il solo pensare che ci sia una tendenza criminogena negli stranieri, siano essi immigrati regolari o irregolari. Far passare questo messaggio è pericoloso per la convivenza sociale, lo dimostrano le reazioni gravi di Napoli al tentato rapimento di domenica scorsa.

Per questo la questione sicurezza deve essere affrontata con azioni congiunte di repressione della criminalità e, ove possibile, di valore più marcatamente sociale ed educativo”.

“C’è poi un altro problema”, aggiunge Comincini – “che attiene all’azione della giustizia e alla certezza della pena, che può anche essere inasprita ma se non è applicata compiutamente e velocemente non ha alcun valore. Non è solo una questione di norme: i tribunali devono sopportare un carenza cronica di personale, di risorse e di efficienza amministrativa.”

Tornando alla realtà locale, il sindaco ha risposto a una lettera del Presidente della Provincia, Filippo Penati, in merito alla segnalazione della presenza di campi rom.

“A Cernusco non ce ne sono ma stiamo agendo per ottenere misure risolutive per gli insediamenti prossimi ai nostri confini. Al sindaco di Pioltello ho espresso la ma preoccupazione per l’insediamento di Cascina Bareggiate e gli ho fatto presente le difficoltà e le tensioni che questa situazione causa a Cernusco ma anche agli altri Comuni a noi limitrofi.”

giovedì 15 maggio 2008

Futura invita: gita a Marzabotto

60° della costituzione italiana:1948-2008
GITA A MARZABOTTO
Con la memoria ai piedi.
Per capire c’e’ bisogno di tempo, di vedere i posti… andare a piedi e’ un buon modo per ascoltare, incontrare, ricordare.
Domenica 15 giugno 2008
Costo 20 euro
(15 euro ragazzi inferiori a 16 anni)
Programma

Ore 06.30: Partenza dal parcheggio di via Visconti.

Ore 10.30: Arrivo al Poggiolo, accompagnati da una guida (testimone della strage di Marzabotto), inizio dell’itinerario storico/naturale all’interno del Parco regionale di Monte Sole.

Ore 13.00: Pranzo in libertà.

Ore 15.00 : Discesa a Marzabotto ..visita al sacrario.

Ore 16.30 : Partenza per Cernusco s/n.

Costo 20 euro (15 euro ragazzi inferiori a 16 anni)
(acconto di Euro 10,00 all’atto dell’iscrizione non rimborsabile )

La quota comprende:
pullman GT e la visita guidata al Parco Monte Sole

iscrizioni ed informazioni:
Lucia: 02 9245468; Donato: 02 92111076
e-mail : associazioneculturale.futura@virgilio.it
oppure il lunedi’, dalle ore 21.00, c/o la sede via Tizzoni 5b – Cernusco s/n

EQUIPAGGIAMENTO e altro :
.- scarpe da trekking
.- necessario per eventuale pioggia
.- per chi li possiede: bastoncini da trekking
.- zainetto
.- colazione al sacco
.- acqua o altre bevande

mercoledì 14 maggio 2008

Pacchetto Sicurezza

Onorevole Ministro,

dalle notizie di stampa e dei media ho appreso che nel 'pacchetto sicurezza' dovrebbe essere compresa la possibilità di istituire il reato di clandestinità per gli extracomunitari.

Chiaro che non avrei nulla da obiettare, se il 'reato' fosse contestato ai clandestini che delinquono o che non dimostrassero oggettivamente di non poter sostenersi economicamente nel nostro paese.

Avrei invece più di una obiezione, se il 'reato fosse contestato a chiunque trovato senza permessi od autorizzazioni, pur lavorando e d essendo alle dipendenze, purtroppo 'irregolari' di datori di lavoro italiani.

Dico ciò con cognizione di causa.

Mi madre, novantenne non autosufficiente, in carrozzella, è assistita da una clandestina extracomunitaria, per la quale ha chiesto non mi ricordo quante volte, l'autorizzazione alla assunzione. Ma per altrettante volte non ha ' vinto ' la lotteria delle quote.

E' appena il caso di dirLe che, sia mia madre, che i figli si erano e sono tutt'ora disponibili a fare tutto quanto necessario per la regolarizzazione, ma che, per le farraginosità ed assurdità delle vigenti regole, si sono visti negare, o meglio sono state ignorate in più occasioni le loro richieste.

Che debbono fare?

Le rammento che l'attuale 'badante' ancorché clandestina, è una persona rispettabile, onesta, lavoratrice ed è assolutamente insostituibile per mia madre ,pertanto la pregherei di ben valutare un provvedimento che potrebbe avere effetti dirompenti.

Almeno occorrerebbe regolarizzare i tantissimi, che possono dimostrare una occupazione ed un domicilio, e che per cause non dipendenti dalle loro volontà sono state escluse dalle famigerate 'quote'.

L'eventuale promulgazione di una legge che renda indiscriminatamente penalmente rilevante la clandestinità, penso vada meditata, e non ho dubbi che il buonsenso, che Ella ha dimostrato in parecchie occasioni, non possa venir meno anche in questa evenienza.

Con i migliori ringraziamenti ed auguri di buon lavoro.
Lettera firmata spedita alla mail di VIVERE Cernusco il 12 maggio 2008
Cernusco sul Naviglio (Mi)

lunedì 12 maggio 2008

ZTL Cernusco: la situazione multe a 5 mesi dal via

All’ordine del giorno della seduta del consiglio comunale del 6 maggio c’era la ratifica della deliberazione con cui la Giunta ha acquisito in bilancio i proventi delle sanzioni emesse per le violazioni alla Zona a Traffico Limitato del centro storico.

Questa è stata l’occasione per il sindaco, Eugenio Comincini, per dare comunicazione dei dati rilevati dagli occhi elettronici sistemati dalla Polizia Locale in 8 varchi attorno al centro.

Dalla loro accensione (il 10 novembre dello scorso anno) al 31 marzo 2008, le telecamere hanno registrato 369.126 transiti. Le sanzioni rilevate, sempre nello stesso periodo, sono 32.404, con un trend in sensibile calo: dalle 386 multe al giorno elevate in media nel periodo 10 novembre-31 dicembre 2007 alle 70 emesse, sempre in media giornaliera, nel periodo 1-31 marzo 2008.

Diversamente da quanto ci si aspettava, il varco che ha registrato il maggior numero di passaggi sanzionati è quello di via Caio Asinio, in uscita dal centro storico: la traversa di via Cavour ha infatti registrato 13.227 passaggi non autorizzati su 29.992 totali, mentre tra gli otto varchi dove si registrano più infrazioni, quello considerato più “delicato”, in prossimità dell’ospedale di via Uboldo, è solo al quarto posto con 8.802 infrazioni su 78.839 passaggi.

“Il calo delle multe giornaliere mi sembra il dato più confortante, perché ci dice che gli utenti della strada stanno acquisendo l’abitudine al divieto di ingresso,” ha fatto rilevare il sindaco.

Soddisfatta anche Claudia Mandelli, assessore alla polizia locale, che non era presente, martedì sera, in aula Spinelli. “In soli 6 mesi abbiamo raggiunto l’obiettivo di abbattere dell’80% i transiti non autorizzati. L’ausilio della tecnologia è sempre più indispensabile per fare fronte a un’abitudine che pare proprio impossibile da sradicare, quella di violare i divieti se non c’è la minaccia seria di una sanzione.”

In consiglio invece il sindaco ha messo in evidenza che “con l’ospedale poi abbiamo proceduto a sistemare una telecamera all’ingresso del passo carraio del nuovo stabile, per cui le auto che entrano in via Uboldo e successivamente nel secondo varco non vengono più registrate.” Si risolve così il problema dei mezzi che riforniscono l’ospedale, delle auto dei dipendenti e di quanti hanno esigenza di accedere a quell’area dell’ospedale.

Sul fronte dei contenziosi sono 163 i ricorsi al Giudice di Pace, con data già fissata al momento della pubblicazione dei dati; 286 verbali sono invece finiti sul tavolo del Prefetto di Milano, con resistenza da parte della Polizia Locale.

Il Comando di Cernusco ha invece annullato 3.687 verbali in regime di autotutela (l’11,4% del totale delle sanzioni emesse da novembre al 31 marzo). I dati del solo mese di marzo evidenziano una quota pari al 3,4%. I verbali sono annullati in virtù della documentazione giustificativa presentata dagli utenti sanzionati.

La parte preponderante degli incassi delle multe sarà destinato alle opere di miglioramento della viabilità e della sicurezza stradale, nel rispetto di quanto prescrive il Codice della Strada (almeno il 50% dei proventi devono essere destinati al miglioramento della viabilità stradale, della segnaletica, all’educazione stradale e a misure di tutela per l’utenza più debole della strada, ndr). Tra le opere che beneficeranno di queste risorse c’è il progetto di riqualificazione stradale e viabilistica dell’asse Dante-Vespucci.

giovedì 8 maggio 2008

No ad un aumento di spesa per la Finanza, sì ad investimenti per la sicurezza

La caserma della Guardia di Finanza si potrà costruire secondo quanto stabilito dalla convenzione legata al Piano Integrato di Intervento ex Lanar per un impegno finanziario massimo di 1 milione 404mila euro, pari al costo di costruzione dell’edificio. Qualora la Guardia di Finanza non accetti la proposta questo importo, che corrisponde allo scomputo degli oneri previsto dalla convenzione del Pii, sarà destinato per l’80% a costruire un’altra opera pubblica indicata dall’Amministrazione Comunale e per il 20% a investimenti per la sicurezza, che andranno dalla dotazione delle forze dell’ordine ad azioni volte all’inclusione sociale e ad attività di educazione.

Questo è il contenuto dell’atto di indirizzo approvato nella seduta del 6 maggio dal consiglio comunale di Cernusco, con i voti favorevoli della maggioranza e dei consiglieri della Lega Nord.

La proposta all’aula è stata formulata dai capigruppo della maggioranza che inizialmente avevano destinato il 15% dell’importo agli investimenti in sicurezza.

Il gruppo consiliare del Carroccio, scettico sull’utilità della presenza della Gdf ai fini della maggiore protezione contro furti e microcriminalità, aveva posto la destinazione dell’intero importo alla sicurezza come condizione per il proprio voto favorevole. Dopo una breve sospensione dell’assemblea per consentire una riunione-lampo dei capigruppo, è giunta la mediazione definitiva.

“Mi sembra un buon punto di condivisione,” ha detto il sindaco, Eugenio Comincini, a margine della seduta. “Qualora la caserma non si dovesse realizzare potremo contare su 280mila euro per azioni concrete di ammodernamento nella tecnologia e nelle dotazioni della nostra Polizia Locale e per occuparci di prevenzione dell’illegalità attraverso attività di valore sociale.

Ora resta da vedere quale sarà la risposta della Guardia di Finanza, che aveva chiesto al Comune di sostenere tutti i costi relativi all’approntamento della caserma (che ammontano a circa 200mila euro oltre al costo di costruzione), eventualmente cedendo 2 dei 3 appartamenti previsti tra le opere a scomputo della ex Lanar.

Cedere parte del patrimonio comunale per finanziare spese supplementari non fa parte della nostra linea di azione”, ha detto il vicesindaco Giordano Marchetti. “Così come la cessione in uso gratuito degli immobili per la quale si era impegnata la passata amministrazione. Per noi quell’impegno, pur preso con lettera scritta, non è vincolante. Quello che conta è il piano ex Lanar votato dal consiglio comunale nel 2006.”

Iintanto il sindaco di Cernusco, Eugenio Comincini, ha reso noto che intende acquistare una vettura da cedere in comodato gratuito ai Carabinieri di Cernusco.

La proposta è arrivata al termine di un incontro sulla situazione della sicurezza locale fra il primo cittadino, il Capitano della Compagnia di Cassano d’Adda, Roberto Spinola, e il Comandante della Stazione di Cernusco, Pier Giuseppe Palmeri: “Nei prossimi giorni appronteremo una deliberazione, sulla scorta di quanto hanno già fatto altri Comuni lombardi.”

Secondo Comincini, la dotazione di risorse alle Forze dell’Ordine è uno dei temi-chiave nel dibattito sul miglioramento della sicurezza.

“Il Tavolo per Milano, istituito dal Governo Prodi, ha portato a Cernusco due unità in più nell’organico della Stazione dei Carabnieri. Con una nuova vettura sarà possibile intensificare i controlli.”

Con i Carabinieri il Comune svolge una collaborazione costante e proficua: “all’inizio dell’anno hanno eseguito con estrema sollecitudine le mie ordinanze di sgombero per alcuni gruppi di nomadi francesi e spagnoli che stazionavano a Cernusco,” ricorda Comincini.

“Sono necessarie risorse adeguate e collaborazione fra istituzioni; altrimenti la sicurezza rimane solo uno slogan da piazza,” aggiunge il sindaco - “e noi non siamo per la cultura dei proclami. Preferiamo adottare azioni concrete. In particolare poi questa azione ha il valore di attestazione della nostra stima e della nostra riconoscenza per l’Arma.”

“I dati sui livelli di criminalità a Cernusco confermano che la situazione è sotto controllo,“ spiega Comincini. “Non per questo bisogna abbassare la guardia ma anzi occorre che la vigilanza sia costante.”

A questo scopo l’esecutivo di Villa Greppi ha adottato, dall’inizio del 2008, altre due misure degne di nota: lo stanziamento, nel bilancio di previsione, di fondi per estendere la videosorveglianza e un piano di assunzioni che include 4 nuovi agenti per il Corpo di Polizia Locale.

la settimana scorsa, infine, il sindaco Eugenio Cominicini e l’assessore Claudia Mandelli, che ha la delega alla Protezione Civile, hanno consegnato al vice coordinatore operativo Ginesi un nuovo mezzo per le operazioni del Gruppo. Si tratta di un fuoristrada modello Pick Up, a trazione integrale.

Presente alla consegna anche il comandante della Polizia Locale, Maurizio Penatti.

“Questa nuova dotazione migliora l’operatività della Protezione Civile cernuschese,” ha detto Mandelli – “e tra poco potremo contare anche su un maggior numero di volontari al servizio della cittadinanza.”

E' cominciato infatti il 5 maggio, con la presentazione in Municipio, il corso di formazione che impegnerà 55 aspiranti volontari provenienti da Cernusco e dai Comuni limitrofi.

venerdì 2 maggio 2008

VECCHIA FILANDA E BIBLIOTECA: due strutture per un grande progetto di aggregazione e cultura

Cernusco è ormai una città di 30.000 abitanti con esigenze, anche relative a strutture e servizi di carattere aggregativo e culturale, molto diversi da quelli che poteva avere 20 anni fa. Oggi quindi ci troviamo a dover pensare a un grande progetto che, salvaguardando quanto di positivo la nostra città già offre, possa darle ulteriore impulso e sviluppo.
Attualmente il centro di Cernusco dispone di due grandi strutture pubbliche a vocazione culturale: una già funzionante, la Biblioteca civica, moderna, attiva, ben strutturata ma che, per l’aumento della popolazione e delle richieste, rischia di essere a breve insufficiente; l’altra, la Vecchia Filanda, ancora vuota ma ricca di potenzialità.
Qualsiasi progetto che voglia dare risposte adeguate e a lungo termine al bisogno di cultura e aggregazione di giovani e anziani non può che essere sviluppato prendendo in considerazione entrambe le strutture. Una Biblioteca che sviluppi il suo servizio in maniera modulare e diversificata, con spazi più ampi, polifunzionali, dotati delle più moderne tecnologie, potrebbe trovare posto nell’edificio della Vecchia Filanda, ma questa deve sviluppare la sua vocazione di Casa della Cultura offrendo anche spazi per manifestazioni, sia all’interno che all’esterno della struttura, con la sistemazione del Parco Tabattoni. In questo modo avremmo nel centro della nostra città non solo una grande e moderna biblioteca, ma anche sale polivalenti dove proporre conferenze, mostre, eventi, un caffè letterario con collegamento internet, una zona esterna attrezzata per spettacoli.
E l’attuale biblioteca? Manterrebbe in parte la sua vocazione attuale con spazi e servizi più ampi dedicati ai bambini e potrebbe costituire anche per gli anziani un luogo centrale, quindi ben raggiungibile, per l’aggregazione e la cultura: la sede di un centro ricreativo e, in prospettiva, anche di un’Università delle Tre età.
È necessario quindi valutare a breve un progetto complessivo di utilizzo delle due strutture che, con una serie limitata di interventi interni, possa offrire a tutti cittadini cernuschesi, da quelli più piccoli a quelli più avanti negli anni, luoghi dove incontrarsi e trovare occasioni di cultura e svago.
Giordano Marchetti
Mariangela Mariani

I lavori sull'asse Dante-Vespucci e le altre riqualificazioni stradali spiegate ai cittadini

L’assessorato ai lavori pubblici ha organizzato un incontro pubblico per spiegare ai cittadini le priorità e i dettagli tecnici degli interventi sull’asse Dante-Vespucci e su tutti gli altri assi viari per cui sono in corso gli iter di realizzazione o di gara d’appalto per gli anni 2008 e 2009. La serata sarà poi occasione per un aggiornamento sulle altre opere pubbliche in corso di realizzazione.
Il sindaco, Eugenio Comincini e l’assessore ai lavori pubblici, Maurizio Rosci, saranno presenti, insieme a tecnici e progettisti, il 7 maggio alle ore 20.30 presso l’auditorium della Casa delle Arti di via de Gasperi.