Egr.Sig. Sindaco
mi associo ai complimenti che sono arrivati a lei e alla città per la aggiudicazione del Bando Expo dei Territori, in relazione al progetto del Parco Est delle Cave; posso solo immaginare quanto sia costata l'impresa, in termini personali e politici, in particolare per il contenimento delle forze, interne ed esterne che ad esso si sono opposte fino all'ultimo. Mi rallegro anche che di questa premiazione abbia avuto parte il WWF, per il suo ruolo di riferimento e per la pressione morale esercitata in tutte le sedi.
Proprio nei giorni scorsi, mi sono capitati in mano i disegni dei vecchi piani regolatori, sui quali, nella aree oggi destinate ai progetti di riqualificazione ambientale, la cosiddetta Gronda, allora, la faceva da padrona: questa "autostrada urbana", che di queste aree avrebbe costituito una ferita insanabile, un precedente per interventi invasivi a catena, forse avrebbe reso impossibile quel gioco di equilibri che oggi ha consentito la convergenza sul progetto di Parco dei comuni coinvolti.
Sono passati 10 anni da quei piani, 10 anni nel corso dei quali, fra gli impegni professionali e familiari, un gruppo di persone si è "messo in gioco", esponendosi personalmente, con impegno di tempo e anche di qualche quattrino, per opporsi alla realizzazione della Gronda, coinvolgendo una parte cospicua degli abitanti di Cernusco, della zona e non, in una visione diversa, in un concetto di impiego del territorio "compatibile", quando ancora la compatibilità non era una bandiera sventolata ad ogni occasione da destra e da sinistra.
Esprimo soddisfazione per lo scenario che oggi si delinea, e ritengo di poterlo fare anche a nome di questa piccola schiera, che forse ha contribuito al successo odierno e di cui sono stato il riferimento. Proprio per questo, oggi, ritengo di dovere, idealmente, premiarne tutti i componenti, dai più attivi luogotenenti, alla varie "sciure Marie", impegnate nella raccolta di firme porta a porta, fino a chi ha coperto di tasca propria (1.000.000 di lire) le sanzioni comminate da qualche funzionario lungimirante del comune per le nostre Osservazioni al piano regolatore, non munite di regolare marca da bollo.
Un riconoscimento anche ad Angelo Spinelli che, nella sua sensibilità, aveva colto quello che di positivo si agitava da queste parti e un ringraziamento a tutte quelle parti politiche che, con costanza e senza opportunismi,ci hanno affiancato e consigliato.
Soddisfazione, quindi, per avere dato il nostro piccolo contributo a questo progetto, che ha oggi l'onore di entrare nell'ambito di un'Esposizione Universale. .con la speranza che da qualche remoto paese, si possa in futuro additare alla nostra città ad esempio virtuoso da seguire.
E tutto ciò, con buona pace di coloro che, abbiamo ancora la pena di leggere (PuntoMartesana luglio 2008): "Siamo tutti in trepidazione per le upupe e le salamandre che la gronda nord esterna metterebbe a rischio... Ma la salute anche di un solo Cernuschese non vale forse di più di quella di tutti i topi muschiati e di tutti i chiurli del Parco delle Cave?"
Forse, questi signori, non si rendono conto che questo è un modo di pensare sciagurato, grazie al quale, in nome di un presunto beneficio per l'uomo, continuano ancor oggi ad avvenire vivisezioni, deforestazioni, estinzione di specie animali, insediamenti di speculazione edilizia ed industriale , inquinamento di aria e di acqua. . . l'esatto opposto del concetto di compatibilità. Perché non ci vuole un genio per capire che un topo muschiato, un chiurlo o una salamandra (anch'esse - fra l'altro - creature di Domineddio) sono dei formidabili indicatori di qualità ambientale, assai più sensibili di tutte le nostre centraline: se, in un habitat, essi riescono a sopravvivere probabilmente riuscirà anche a farlo, ed egregiamente, il cittadino di Cernusco.
Dal tema di Expo 2015: " . . . preservare la bio-diversità, rispettare l’ambiente in quanto eco-sistema dell’agricoltura, tutelare la qualità e la sicurezza del cibo, educare alla nutrizione per la salute e il benessere della Persona . . . ."
L'auspicio è che questa premiazione sia non solo uno stimolo alla realizzazione al meglio del progetto, delle piste ciclabili, del parco solare, del rimboschimento, per i quali non abbiamo grossi dubbi, ma anche un invito a focalizzarsi attivamente e da subito, per rendere veramente "compatibile" con il parco, tutto ciò che si di esso può avere impatto negativo, incluse, fra l'altro, l'impianto esteso di serre per la coltivazione intensiva e le opere di "riammagliamento" viabilistico previste per la rete stradale urbana.
In proposito, l'ipotizzato asse Dalla Chiesa - Fontanile, per quanto ci consta, non è munito di alcuna misura di mitigazione di rumore e inquinamento sul fronte parco e, come tale, costituisce una stretta al laccio viabilistico -urbano già teso attorno ad esso.
Buon lavoro a tutti,
Giorgio Radaelli
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