La situazione sa di paradossale, anzi “di indecenza”, per usare le parole del Sindaco, Eugenio Comincini. Dopo la recente apertura del nuovo Centro Diurno Disabili si sono liberate tre nuove sezioni alla scuola dell’infanzia di via Buonarroti. “Un investimento che abbiamo fatto perché la nostra popolazione tenderà a crescere ancora, da qui ai prossimi anni,” spiega il Sindaco – “e la domanda di servizi scolastici è destinata ad aumentare.”
Cernusco ha da poco superato quota 30.000 abitanti e le realizzazioni edilizie approvate negli scorsi anni e attualmente in corso fanno presagire un ulteriore incremento dei residenti.
“Di queste tre sezioni una si potrebbe aprire già a settembre, visto che abbiamo ricevuto 36 nuove domande per la scuola dell’infanzia”, continua l’Assessore all’Educazione, Maurizio Magistrelli.
Eppure a queste 36 famiglie il Comune non può, ad oggi, dare una risposta positiva: “l’Ufficio Scolastico della Provincia ci ha fatto sapere che il Ministero dell’Istruzione non ha stanziato fondi per aumentare il personale docente.”
Lunedì 6 luglio Comincini e Magistrelli, insieme alla Dirigente Scolastica del II Circolo Didattico, dott.ssa Riva, al Presidente del Consiglio di Circolo, Stefano Baroni e a Pierfranco Accardo, rappresentante dei genitori, hanno partecipato a una riunione con i dirigenti dell’Ufficio Scolastico Provinciale, “che ci hanno offerto ascolto e disponibilità, ma si trovano come noi in una condizione di impotenza.” Provincia e Regione dipendono dalle decisioni del Ministero dell’Istruzione che a sua volta deve attuare le direttive del Ministero dell’Economia.
Situazione che il Sindaco definisce inqualificabile: “Mi chiedo dove siano le tanto sbandierate politiche a sostegno della famiglia se poi all’atto pratico non si mettono i Comuni in condizione di dare risposte alle esigenze dei genitori, peraltro con investimenti già compiuti.”
“La scuola dell’infanzia è divenuta di fatto una scuola dell’obbligo e un bisogno primario, specialmente per le famiglie in cui entrambi i genitori lavorano,” continua Magistrelli – “e in ogni caso rappresenta per i bambini un’opportunità educativa e di socializzazione molto importante.”
Con l’Ufficio Scolastico Provinciale Comincini e Magistrelli hanno discusso sul tenere Cernusco in debita considerazione, qualora il Ministero dovesse sbloccare i finanziamenti, in ragione degli investimenti compiuti per allestire le nuove sezioni. “Devo ringraziare il dott. Lupacchini, della Provincia di Milano e il dott. Colosio, dell’Ufficio Scolastico Regionale per la loro disponibilità; mi rendo conto che in questo momento più di così non possono fare. A loro ho chiesto di evidenziare quanto prima al Ministero del Tesoro la situazione di Cernusco e di altri Comuni a noi limitrofi che si trovano nelle nostre stesse condizioni. Per questo vorrei anche concentrare su questi temi le voci degli altri Sindaci.”
Un appello che Comincini intende lanciare nelle sedi istituzionali: “Questo è il risultato degli investimenti dei Comuni a favore delle famiglie? Siamo in grado di dare risposte immediate, con strutture vere e pronte all’uso. Ma di fatto abbiamo le mani legate: un paradosso semplicemente inqualificabile.”
Nessun commento:
Posta un commento