giovedì 13 marzo 2008

Intervento di Fabio Colombo sul Bilalancio 2008 di Cernusco sul Naviglio

Per analizzare questo bilancio bisogna tornare indietro di qualche mese e riferirsi a due fatti fondamentali:

- la situazione di Cernusco
- il programma di governo, presentato nel CC del 10 ottobre 2007, in coerenza con il programma elettorale della nostra coalizione

Cernusco è una bella città ma sconta tutta una serie di problemi ed inefficienze che si sono amplificati negli anni:

- la cementificazione del territorio che ha portato la nostra città da essere fiore all’occhiello dell’hinterland milanese per il verde, all’avere una densità edilizia in linea con i paesi piu’ cementificati

- la mancanza di progettualità delle giunte passate che anziche’ dotare la città di indispensabili opere quali la nuova scuola, ha continuato a permettere che il paese si riempisse di cantieri e nuovi abitanti senza prevedere l’adeguamento dei servizi;

- la mancanza di manutenzione e riammodernamento di assi viari o di piazze che richiedono ingenti somme e che, una volta effettuati, daranno un ritorno concreto ed importante alla città

Venendo al territorio, la scelta di bloccare i PII Garzanti e Matplast ha senz’altro dimostrato coerenza con il programma elettorale nonché un concreto segnale di attenzione alla gestione di questo bene prezioso e finito, che è appunto il territorio.

Come in tutte le scelte anche qui c’e’ il rovescio della medaglia, che consiste nel determinare un minor introito per le casse comunali e quindi minor disponibilità di fondi per poter finanziare le opere tanto necessarie per la città.

Viabilità: la viabilità è un altro degli aspetti con cui si misura la qualità della vita di una città. Sono ormai parecchi anni che si promette di sistemare l’asse Dante – Vespucci, sistemazione che la città reclama ormai a gran voce per risolvere una situazione che sta divenendo insostenibile. L’appostamento di importanti risorse per questo intervento è un chiaro segnale di attenzione a questo problema che, finalmente, viene concretamente e seriamente affrontato.

Anche cio’ ha un impatto sul bilancio in termini di fondi da reperire.

Viabilità è anche dotare la città di soluzioni viabilistiche che consentano, al contempo, di snellire i flussi interni, e sottolineo interni, di traffico e di creare i collegamenti fra le nuove edificazioni previste dal PRG ed il resto della città. In questo contesto va letto lo stanziamento di fondi per il prolungamento della via Dalla Chiesa e relativo collegamento con via Fontanile.

Si noti che accanto a tali opere di riammodernamento o nuova concezione, vi è il completamento del sistema delle piste ciclabili - con un importante stanziamento di €200mila per il miglioramento delle piste esistenti o per la costruizione di nuove - interno a Cernusco ma anche, grazie alla collaborazione con i comuni limitrofi, il collegamento di questo con gli assi ciclabili di Carugate, Bussero e Pioltello in modo che sia possibile raggiungere in bicicletta Carugate, Bussero e Pioltello in tutta sicurezza. Ciò consentirà di aumentare ulteriormente l’uso della bicicletta per spostamenti in paese e verso i paesi limitrofi e aumentare l’uso della bici anche fra gli studenti che già oggi usano massicciamente questo mezzo.

Importanti risorse di bilancio sono appostate per la ristrutturazione di piazze, con particolare riferimento a quelle dove sono da tempo segnalati problemi di infiltrazioni di acqua nelle strutture sottostanti (box o parcheggi interrati).

Nonostante numerose segnalazioni o lamentele sono pervenute negli scorsi anni, non si è mai provveduto a dare una risposta adeguata a questo annoso problema per la cui risoluzione è chiara e concreta la risposta da parte di questa amministrazione. E’ innegabile che queste spese ereditate dal passato, influiscono pesantemente sul bilancio comunale, ma non ci si puo’ esimere dal dare finalmente una risposta a problemi che vanno risolti prontamente.

Della costruzione della nuova scuola si è ampiamente discusso in molte circostanze; una volta terminata sarà un importante risposta alla città e sarà un grosso risultato; cio’ comporta, come prevedibile, un grosso impegno finanziario.

Con questo bilancio si tiene fede ad un preciso impegno preso con la città: incrementare il livello dei servizi alla persona.

Se ci riferiamo al piano del diritto allo studio, questo è stato creato prima della redazione del bilancio, e rilasciato in prossimità dell’inizio delle attività scolastiche; ciò ha consentito di concepirlo con la mente ‘sgombra’ da vincoli di bilancio potendosi integralmente concentrare sui servizi che andava a coprire.

E’ evidente la drastica inversione di tendenza rispetto al passato quando il piano di diritto allo studio veniva fatto dopo la redazione del bilancio, con la disponibilità di risorse che il bilancio stesso lasciava a disposizione per la scuola.

Il fronte della cooperazione internazionale viene adeguatamente coperto con un appostamento di bilancio che consente di cominciare a muoversi seriamente su questa direttrice.

Veniamo ad un altro tema molto caldo: gli SWAP o derivati cui tanto risalto è stato recentemente dato (vedasi gli ampi servizi su Report o sulla stampa) dati i possibili impatti negativi su chi utilizzi tale forma di investimento. Per poter chiudere questa pericolosa spada di damocle, che potrebbe causare delle ingenti perdite dal 2008 e nei prossimi anni – pur dopo aver dato qualche beneficio negli anni passati – sono necessari €450k. Fu grazie all’allora assessore al bilancio di Forza Italia, Sperati, della giunta Cassamagnaghi, che gli Swap vennero inseriti nel nostro bilancio nonostante la nostra decisa opposizione. E’ questa un altro pesante fardello che ereditiamo dalla passata amministrazione e che pesa come un macigno sulle casse comunali.

Quanto sin qui elencato richiede una importante risposta in termini di entrate e, in maniera oculata, viene accompagnato dall’impegno già profuso, e che noi richiediamo che continui, di trovare aree di spreco da tagliare (es. vedasi la possibilità di usare acqua del naviglio in luogo di autocisterne di acqua potabile per alimentare alcuni laghetti in città con evidente risparmi in termini di soldi e qualità delle risorse idriche impegnate allo scopo).

E’ un bilancio creato per dare risorse al programma dell’amministrazione per il governo di Cernusco che, già lo scorso ottobre, definimmo come improntato sulla progettualità e su interventi di insieme o di largo respiro, in discontinuità con chi ci ha preceduto.

Per vincere le sfide piu’ importanti, spesso, bisogna avere coraggio, il coraggio di fare scelte a volte impopolari o rischiose; è solo cosi’ che si esce dalla mediocrità e si realizzano le grandi imprese.

Con questo bilancio si fanno delle scelte coraggiose e ci si prende dei rischi politici, come l’aumento dell’aliquota IRPEF. Dell’IRPEF e della nostra scelta di ricorrere a tale intervento come estrema ratio, ne abbiamo già parlato diffusamente in precedenza, durante la trattazione di questo punto.

Chi oggi ci critica dai banchi della minoranza, avrebbe dovuto darsi da fare quando governava la città anziché brillare per immobilismo.

L’immobilismo della precedente amministrazione ci ha costretti a fare questa scelta, politicamente coraggiosa, per realizzare cio’ che la passata giunta non è stata in grado di fare; questa scelta è finalizzata alla realizzazione delle opere che abbiamo appena descritto e che costituiscono la sfida che dobbiamo vincere: quella di dotare la nostra città di servizi ed opere all’altezza.

Non avessimo trovato la situazione viaria che è sotto gli occhi di tutti, se gli interventi di risanamento delle piazze fossero già stati fatti, almeno parzialmente, a tempo debito, oppure se le convenzioni con gli utilizzatori del sottosuolo delle piazze state fossero state fatte con maggiore avvedutezza, dalle precedenti amministrazioni, non saremmo senz’altro qui, oggi, a discutere dell’aumento del prelievo IRPEF, peraltro, come ampiamente spiegato, limitato nell’impatto alla stragrande maggioranza dei cittadini.

Cassamagnaghi e i colleghi della opposizione dicono di essere contrari all'aumento dell'IRPEF ma, lo fossero stati veramente, avrebbero proposto almeno un emendamento di modifica al bilancio e al regolamento IRPEF. Solo cosi' avrebbero dimostrato di averci pensato e di aver proposto una via alternativa alla misura adottata, aiutandoci a trovare un'alternativa all'aumento dell'addizionale IRPEF. Non avendolo fatto dimostrano, nei fatti e oltre le vane parole, che non ne sono contrari e che, per poter finanziare le opere di cui questa città ha bisogno, non c'erano alternative

Per questo motivo, perche’ il bilancio riflette i progetti e le proposte manifestate da sempre da Vivere Cernusco, voteremo a favore di questo bilancio.

Fabio Colombo, Capogruppo consigliare di Vivere Cernusco

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