Le motivazioni del trasloco dalla sede precedente (che era in via Videmari) sono due. Da un lato si è manifestata l’esigenza, da parte degli utenti e degli operatori, di una maggiore integrazione con gli altri servizi comunali. Le statistiche rilevate dagli operatori rivelano infatti che un utente su 4 è di nazionalità italiana e si rivolge allo sportello per le pratiche inerenti l’assunzione delle badanti o per altre mansioni lavorative, per le quali è necessario acquisire documenti anche da altri uffici comunali.
“In secondo luogo abbiamo voluto dare un segnale di reale impegno della nostra Amministrazione all’inclusione e all’accoglienza”, ha spiegato alla cerimonia di inaugurazione Rita Zecchini, assessore alle politiche sociali. “Gli stranieri sono una parte importante del nostro tessuto sociale, alle loro esigenze e ai loro diritti siamo tenuti a dare una risposta in termini di servizi e di progetti interculturali.”
Lo sportello immigrazione, che è un servizio previsto dal Piano di Zona, fornisce supporto, orientamento e consulenza per tutte le procedure che riguardano sia la popolazione immigrata che i cittadini italiani che operano con gli stranieri.
“Stiamo approntando una guida multilingue ampliata rispetto a quella che abbiamo oggi in distribuzione,” ha aggiunto Zecchini – “e, alla pubblicazione di questo opuscolo, distribuiremo un testo della Costituzione Italiana anch’esso tradotto in varie lingue.”
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