Nella seduta di giovedì 8 ottobre il Consiglio Comunale ha approvato a maggioranza l’atto di indirizzo circa lo scioglimento e la messa in liquidazione della società partecipata C’è Gas Srl.
La società fin dalla sua costituzione patisce una crisi finanziaria che ha costretto Villa Greppi a intervenire con ricapitalizzazioni, svolgendo un’attività caratteristica di intermediazione della gestione calore che stenta a ripagarsi i costi. L’attività di vendita di gas presso la clientela privata non è mai decollata e, da ultimo, si è rivelata impossibile la stipula di contratti diretti con il Comune in forza della normativa oggi in vigore.
Neanche l’apporto di un socio di minoranza come il colosso A2A ha avuto effetti risolutivi della situazione. La chiusura porterà al licenziamento dei due dipendenti attualmente in forza alla Società, verso la cui salvaguardia sono andate le preoccupazioni di tutti i consiglieri comunali.
“Non prendiamo una decisione che comporta queste conseguenze a cuor leggero,” ha detto l’Assessore alle Partecipate, Paolo Della Cagnoletta – “Credo che il presidente di C'è Gas (intervenuto all’assemblea, ndr) possa testimoniare che più volte abbiamo sostenuto la Società presso il suo stesso socio di minoranza, che però non ha mostrato di ritenerla strategica. Sarà il tempo a dirci se abbiamo fatto bene o male. Non si pensi però che non abbiamo usato tutti gli strumenti che sono stati in nostro possesso per salvaguardare la posizione dei lavoratori”.
La difficoltà di C’è Gas di mantenersi autonomamente in equilibrio economico e i conseguenti interventi compiuti in passato dal Comune sul capitale sociale sono state le motivazioni spiegate dal Sindaco, Eugenio Comincini, all’aula: “Senza la capacità dell’attuale presidente di ridimensionare le spese e di gestire l’azienda, saremmo di nuovo qui a dover intervenire su una società in perdita, dato che la compravendita del gas, ovvero la gestione ordinaria della società, non è sufficiente a sostenere alcun investimento” ha detto il Sindaco - “Con ciò rimane la sofferenza per le conseguenze che questa liquidazione avrà sui due lavoratori. Per questo ci impegniamo affinché i dipendenti possano essere riqualificati e ricollocati.”
Sul fronte della gestione calore ed energia il Comune ha appena assegnato un nuovo appalto per la gestione degli impianti termici nei propri edifici alla Carbotermo di Milano, con un piano di efficientamento degli impianti e di risparmio sui consumi energetici che, a regime, porterà Villa Greppi a risparmiare circa 90.000 euro all’anno per il prossimo decennio, incamerando anche interventi sugli impianti termici e sugli infissi per 1.300.000 euro, svolti a spese del gestore. A regime il Comune consumerà il 25% in meno di combustibile.
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