martedì 10 novembre 2009

Il protocollo d'intesa Mat Plast

Intervento di presentazione del protocollo da parte dell'assessore al territorio Giordano Marchetti

Questo punto dell’OdG in discussione riguarda il protocollo d’intesa per l’attuazione del Piano Particolareggiato 19 stipulato nei giorni scorsi tra l’amministrazione comunale, gli operatori proprietari dall’area MAT PLAST e il presidente della Cooperativa AURORA-BACHELET.
Con questo mio primo intervento mi limiterò a riassumere al meglio i contenuti di questo protocollo così che tutti i consiglieri possano avere un quadro di informazioni sufficientemente completo per la successiva discussione.

L’area interessata da questa intesa ha, nel PRG vigente, una destinazione urbanistica per attrezzature ed impianti per l’istruzione, sanità e assistenza di interesse sovra comunale ed una superficie pari a 29500 mq.
Le NTA ricomprendono poi tale area nel PP19 destinato all’ampliamento dell’ITSOS; destinazione che oggi risulta superata sulla scorta di una nota dell’Amministrazione provinciale pervenutaci in data 08/04/09.

Ricordo ai Consiglieri che detta area era stata oggetto, assieme ad un’altra area limitrofa, di un PII adottato dal CC nell’aprile del 2007 e non approvato, sempre dal CC nell’agosto del 2007; PII che prevedeva su quell’area un’edificazione di 48000 mc di cui 31000 di edilizia residenziale libera, 14000 di convenzionata e 3000 di terziario.

Gli operatori, a seguito della non approvazione del PII, avevano presentato un ricorso al TAR, tutt’ora pendente, in attesa di fissazione dell’udienza.

La scelta di questa amministrazione è stata quella di dare attuazione al PRG con il PP19 facendo su quell’area che cosa?
  1. Edificio scolastico per le scuole paritarie “AURORA-BACHELET” aventi oggi sede presso i plessi scolastici di via don Milani e Mosè Bianchi;
  2. Un campus per studenti universitari.

Dei 29500 mq del lotto ex PII MAT PLAST, 6000 mq verranno destinati alla scuola paritaria per la realizzazione di un edificio distribuito di 3000 mq di SLP, su tre piani, per complessivi 9000 mc.
Su rimanenti 23500 mq del lotto verrà realizzato il campus universitario di 12500 mq di SLP per complessivi 37500 mc di cui un primo lotto di 10000 mq di SLP ed i rimanenti 2500 da utilizzarsi solo per un futuro ampliamento entro il termine di 10 anni dalla approvazione del PP.

Per quanto riguarda la scuola paritaria va detto che per la riproposizione dei medesimi corsi oggi in vigore a Cernusco è necessaria una struttura scolastica di almeno 4000 mq di SLP e dunque la Cooperativa, se vorrà mantenere almeno le attuali dimensioni, dovrà provvedere, prima della adozione del Piano Particolareggiato di iniziativa pubblica, ad acquisire un’altra porzione di area adiacente ed avente da PRG la medesima destinazione d’uso.

Disegnato il quadro d’insieme vediamo adesso quali sono i tempi, i vincoli e gli impegni che gli operatori hanno sottoscritto con questo protocollo d’intesa.
  1. Adozione entro 90 giorni dall’approvazione del protocollo d’intesa da parte del Consiglio Comunale di un PP dove in sostanza vengano definiti i due lotti da destinarsi a scuola paritaria e a campus universitario, attuabili con tempi e modalità separati.
  2. Ad entrambi i soggetti saranno applicati oneri di urbanizzazione primaria e secondaria per attrezzature culturali (oggi fissata rispettivamente in 15.7 €/mq e 8.67 €/mq). L’onere relativo al costo di costruzione è invece riservato al solo campus universitario.
  3. Non è prevista la cessione di aree standard, né monetizzazione delle stesse trattandosi di edifici di servizio ad eccezione di un’area di circa 2500 mq da destinare a parcheggio pubblico in parte lungo via Masaccio ed in parte lungo via Buonarroti verso la cascina Gaggiolo.
  4. A totale carico degli operatori sono gli oneri della progettazione del PP oltre che la progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva delle opere previste dal Piano per l’edilizia scolastica ed universitaria.
  5. Per un corretto assetto viabilistico del nuovo Piano sarà necessario eseguire, oltre ai citati parcheggi pubblici, una riqualificazione della via Masaccio. Anche tale opera sarà a carico degli Operatori. Sempre a carico degli Operatori è previsto poi un contributo di 200.000€ per opere pubbliche da eseguirsi nella zona.
  6. Le due strutture dovranno realizzare, all’interno delle loro aree, dei parcheggi pertinenziali da realizzarsi in superficie e/o sottosuolo. Per la struttura scolastica almeno 30 posti auto; per il campus universitario almeno 180 posti auto. Deve poi essere riservato uno spazio, in ciascuna struttura, per almeno 150 stalli per biciclette.
  7. L’edificio scolastico dovrà essere agibile entro il 30 luglio 2011 con contemporanea riconsegna degli spazi pubblici oggi occupati.
  8. La destinazione d’uso che verrà impressa dal nuovo PP 19 sarà per 20 anni dalla data di fine lavori di tutti gli edifici compresi nei due sub comparti singolarmente intesi e resterà vincolante per gli operatori. Solo successivamente gli operatori potranno chiedere all’Amministrazione comunale la stipula di una nuova convenzione per l’utilizzo degli edifici per funzioni conformi alla disciplina urbanistica che sarà allora in vigente.
  9. Come accennavo all’inizio del mio intervento a seguito della mancata approvazione del PII gli operatori avevano fatto ricorso al TAR.. Con questo protocollo d’intesa gli operatori si impegnano a rinunciare al ricorso pendente al TAR, e ad ogni altro contenzioso rinunciando ad ogni richiesta di danni connessa. L’atto formale di rinuncia verrà prodotto in originale prima dell’adozione del PP da parte del Consiglio Comunale.

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