sabato 7 novembre 2009

Intervento di Fabio Colombo sull'accordo per l'ex-Mat Plast di via Masaccio

Questa sera ci apprestiamo a votare un atto fondamentale, una pietra miliare, del buon governo della maggioranza Comincini. E’ un atto storico in quanto questa sera, la nostra amministrazione risolve un problema che dura da venticinque anni e che riguarda la scuola, uno degli ambiti piu’ importanti da rendere funzionali ed efficaci.
Dietro la semplice sigla PP19 leggiamo importanti risposte per la scuola, l’utilizzo di un’area già edificata per la costruzione di una scuola e di un pensionato studentesco e la concretizzazione di uno stile politico pragmatico, volto a risolvere i problemi della città in maniera organica, senza barriere ideologiche e senza svendere il territorio per fare cassa.
Questo è un atto che fa la differenza fra una amministrazione normale ed una ottima amministrazione comunale: è un atto che risolve definitivamente alcuni problemi e traccia la via per la soluzione di altri, ed anche per questo è un atto per il quale la nostra amministrazione sarà ricordata.

In primo luogo perche’ coerentemente con quanto deciso non appena insediati al governo della città, bloccando il PII su via Masaccio, in linea con quanto promesso ai cittadini in campagna elettorale, abbiamo lavorato con i privati per utilizzare quella stessa area in linea con il PRG, creando un nuovo insediamento, a servizi, su un’area già edificata. Possiamo anche dire che, solo in questo caso e per questo specifico ambito, il PRG ha ben previsto la destinazione di quest’area, asservendola a servizi scolastici. Va dato atto ai proprietari dell’area e alla cooperativa che gestisce la scuola paritaria, di aver collaborato con l’amministrazione per trovare una soluzione che ha richiesto molto impegno.

In secondo luogo con questa operazione viene data una risposta definitiva e risolutiva alle esigenze della Scuola Paritaria Aurora Bachelet che sarà pertanto in grado di potersi costruire un nuovo edificio scolastico in cui essere pienamente autonomi nell’esercizio della didattica e non piu’ ospitati in strutture pubbliche. E’ risaputa la posizione della nostra lista e di gran parte della nostra maggioranza sulla scuola paritaria ma qui’, altro motivo che voglio sottolineare, non si è guardato a questa o a quella ideologia ma al bisogno. La scuola paritaria è un diritto dei cittadini, svolge un servizio importante per la città e pertanto merita una risposta seria: chi la guida deve poterlo fare in maniera completa. Il comune non sborserà un euro per la sua costruzione e grazie a questa soluzione si libereranno preziose aule per la scuola pubblica.

Ed è anche bello riscontrare come alla scuola tutta e in special modo mi riferisco alla paritaria, i cui fondatori sono parte o sono vicini al PdL, sia stata data risposta da questa maggioranza, di centro sinistra, dopo il susseguirsi di giunte leghiste o di destra in cui la stessa Forza Italia ha militato. Penso che Cernusco abbia capito, anche grazie a questo atto, che stiamo governando per tutta la città, non solo per una parte di essa; che di fronte ad una necessità o ad un problema non agiamo in maniera ideologica ma lavoriamo pragmaticamente e praticamente per risolverlo.

Terzo: da stasera grazie alla maggioranza Comincini diamo una risposta organica alla scuola statale (elementare e media): in virtu’ dell’intervento sulla scuola paritaria si libereranno diciannove aule nel Secondo Circolo. L’occupazione di queste aule da parte dell’Aurora e Bachelet creava disagi alla scuola paritaria ma anche e soprattutto alla scuola pubblica poiché rendeva impossibile poter contare su questi importanti spazi per le esigenze didattiche. Rimane, comunque, la necessità di costruire una nuova scuola pubblica per risolvere definitivamente la necessità di spazi per i nostri ragazzi e per evitare che interi quartieri attraversino la città per portare i propri figli a scuola. Grazie allo spazio liberato potremo guardare al futuro piu’ serenamente, potremo addirittura ridurre le dimensioni della nuova scuola pubblica, rendendola piu’ velocemente realizzabile e anche piu’ leggera per le casse del comune.

Quarto: c’e’ chi parla di cemento buono e di cemento cattivo… Troppo facile e troppo comodo, nascondersi dietro slogan di fronte al successo della politica altrui. Ci sono alcuni consiglieri di minoranza che anziche’ riconoscere la bontà dell’intervento, criticano la scelta dell’amministrazione. Stanno in pratica dicendo che non vogliono trovare una soluzione per le scuole Aurora e Bachelet? Lo dicano chiaramente senza nascondersi dietro le frasi sulla natura del cemento usato… Alcuni di questi consiglieri hanno governato Cernusco ma non sono stati in grado o non si sono impegnati per trovare una soluzione ad una richiesta rimasta inascoltata per anni. Quando governavano la città e potevano fare effettivamente qualcosa per la scuola non hanno risolto il problema; questa sera parlano ma sono ormai fuori tempo massimo giacché non facendo nulla a tempo debito, hanno perso, oggi, ogni credibilità sull’argomento.

Ci vengono mosse pesanti ma infondate accuse in ordine alla ‘coerenza’ amministrativa e politica della nostra azione. Evidentemente i passaggi logici e gli atti concreti di questo protocollo non vengono colti.
A proposito di coerenza ci viene difficile accettare lezioni di urbanistica da un partito, la Lega, che, proprio sull’urbanistica ha le idee confuse. Infatti quando amministrava il comune di Vimodrone, ha consentito l’edificazione di palazzoni in riva al Naviglio (cito Vimodrone perche’ anche esponenti della Lega cernuschese come il cons. Rocchi militavano nella giunta che diede il via a quell’opera troppo a ridosso del naviglio), in regione crea una legge fortemente voluta dall’ass. Boni, (di cui lo stesso cons. Rocchi è parte della segreteria particolare) come il piano casa, che prevede la possibilità di aumentare i volumi di cemento previsti nelle città, a Cernusco (Rocchi è segretario locale della Lega) raccoglie firme contro la cementificazione ma, sempre a Cernusco, non si presenta in consiglio comunale per votare l’adozione restrittiva dello stesso piano casa…

L’atto di questa sera parte da lontano: la scelta, due anni fa, di cancellare il PII su via Masaccio ha evitato di identificare un’area ‘verde’ da destinare alla scuola paritaria oltre ad evitare la costruzione di condomini di fronte all’ITSOS. Invece, grazie a quella scelta, oggi discutiamo solo dell’insediamento di una scuola su un’area già edificata, peraltro in linea con il PRG. Questo è un grande risultato ed un risparmio di territorio rispetto a quanto ci avrebbero indotto a fare le scelte dell’amministrazione Cassamagnaghi se il PII fosse andato a buon fine!

Quinto. Con il pensionato studentesco apriamo la città a nuovi potenziali clienti di negozi, bar, ritrovi e ci auspichiamo che questo possa giovare agli esercizi commerciali. In aggiunta a ciò i cernuschesi potranno a loro volta giovare dei servizi che avrà il pensionato. E’ un modo per rilanciare la città creando un blocco di servizi che altre amministrazioni limitrofe vorrebbero ma non sono ancora riuscite a realizzare.

Conclusione.

Faccio i complimenti all’assessore Marchetti, al sindaco e a quanti dell’amministrazione hanno lavorato su questo, a tratti estenuante, atto, ringraziandoli per il grande risultato conseguito e per lo sforzo profuso.

Tassello dopo tassello sta delineandosi chiaramente il nostro progetto di città: cito ad esempio la ‘presa in carico’ e il CDD per i servizi sociali, la creazione di nuove sezioni della scuola dell’infanzia, il rimodernamento degli assi viabilistici e la creazione di piste ciclabili, il vincolo a parco di vaste aree della città, ed altro che sarà previsto nel Piano di Governo del Territorio che approveremo prossimamente.

La direzione tracciata questa sera pone le fondamenta per costruire la soluzione definitiva dei problemi della scuola a Cernusco e si inserisce in un percorso che, al termine del mandato, lascerà una Cernusco trasformata, migliore e riconosciuta fra le città con la piu’ alta qualità della vita.

Fabio Colombo
Capogruppo di Vivere Cernusco

(*) C’e’ di piu’: questa sera il consigliere Cassamagnaghi erano fra coloro che hanno pensato ed adottato il PRG, con l’allora sindaco Frigerio, che prevedeva la destinazione a servizi scolastici per l’area di via Masaccio; qualche anno dopo questi stessi componenti, Cassamagnaghi incluso perche’ diventato sindaco, propongono un PII per destinare appartamenti sulla stessa area, in contrasto con una scelta urbanistica che loro stessi avevano condiviso in precedenza.

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