mercoledì 14 novembre 2007

La Provincia finanzia gli spostamenti dei pendolari

da quarantacinquegiorni, il giornale della Provincia di Milano

Un bel problema la mobilità nell’area metropolitana milanese.
Ne sa qualcosa il pendolare, la cui vita non è certo delle più invidiate.
Se usa la macchina non solo inquina, ma è facile che soffra anche dell’incubo da parcheggio e di stress da coda. Se usa i mezzi pubblici e utilizza l’abbonamento 2x6 (due biglietti per sei giorni la settimana) rischia di sviluppare la sindrome della vita “andata e ritorno”, perché non può pensare di fare un giro da qualche altra parte, magari durante la pausa pranzo, pena l’esborso di due euro per i nuovi biglietti.
Certo, più metropolitane, più linee di bus aiuterebbero, ma nell’attesa cosa si può fare?
La Provincia ha pensato di venire in soccorso del pendolare e nello stesso aiutare chi è costretto a respirare i gas delle troppe auto in circolazione.
E ha elaborato una doppia proposta, mettendo a disposizione una cifra compresa tra 3 e 4 milioni di euro, a seconda di quanti cittadini ne faranno richiesta.
La prima, per la rete di Milano e i comuni della prima cintura, prevede un contributo per il passaggio del settimanale 2x6 a un abbonamento mensile che grazie all’intervento provinciale costerà solo 35 euro, e permetterà di risparmiare circa 84 euro l’anno. Così, con il mensile agevolato, il pendolare potrà fare tutte le corse che vorrà, in pausa pranzo, la domenica, per fare la spesa, per andare a trovare un amico o solo per girovagare senza meta.
La seconda proposta, per le altre aree più esterne, immagina uno sconto fino al 25%, sempre grazie ai fondi messi a disposizione dalla Provincia, all’abbonamento settimanale, con uno sconto stimato intorno 271 euro all’anno per cittadino.
Ma non si possono fare i conti senza l’oste. Ci vuole l’ok della società che gestisce i biglietti: l’Azienda trasporti milanesi. Ora a lei la prossima mossa.

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