mercoledì 14 maggio 2008

Pacchetto Sicurezza

Onorevole Ministro,

dalle notizie di stampa e dei media ho appreso che nel 'pacchetto sicurezza' dovrebbe essere compresa la possibilità di istituire il reato di clandestinità per gli extracomunitari.

Chiaro che non avrei nulla da obiettare, se il 'reato' fosse contestato ai clandestini che delinquono o che non dimostrassero oggettivamente di non poter sostenersi economicamente nel nostro paese.

Avrei invece più di una obiezione, se il 'reato fosse contestato a chiunque trovato senza permessi od autorizzazioni, pur lavorando e d essendo alle dipendenze, purtroppo 'irregolari' di datori di lavoro italiani.

Dico ciò con cognizione di causa.

Mi madre, novantenne non autosufficiente, in carrozzella, è assistita da una clandestina extracomunitaria, per la quale ha chiesto non mi ricordo quante volte, l'autorizzazione alla assunzione. Ma per altrettante volte non ha ' vinto ' la lotteria delle quote.

E' appena il caso di dirLe che, sia mia madre, che i figli si erano e sono tutt'ora disponibili a fare tutto quanto necessario per la regolarizzazione, ma che, per le farraginosità ed assurdità delle vigenti regole, si sono visti negare, o meglio sono state ignorate in più occasioni le loro richieste.

Che debbono fare?

Le rammento che l'attuale 'badante' ancorché clandestina, è una persona rispettabile, onesta, lavoratrice ed è assolutamente insostituibile per mia madre ,pertanto la pregherei di ben valutare un provvedimento che potrebbe avere effetti dirompenti.

Almeno occorrerebbe regolarizzare i tantissimi, che possono dimostrare una occupazione ed un domicilio, e che per cause non dipendenti dalle loro volontà sono state escluse dalle famigerate 'quote'.

L'eventuale promulgazione di una legge che renda indiscriminatamente penalmente rilevante la clandestinità, penso vada meditata, e non ho dubbi che il buonsenso, che Ella ha dimostrato in parecchie occasioni, non possa venir meno anche in questa evenienza.

Con i migliori ringraziamenti ed auguri di buon lavoro.
Lettera firmata spedita alla mail di VIVERE Cernusco il 12 maggio 2008
Cernusco sul Naviglio (Mi)

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