venerdì 27 marzo 2009

Facciamo chiarezza

In merito agli attacchi che, da parte dell’UDC, sono stati rivolti al vicesindaco Marchetti, con richiesta di sue dimissioni, intendo - per amore di verità e per smontare ogni illazione - chiarire ai cittadini quanto segue:

I fatti
Venerdì 20 marzo si è tenuto nella sede municipale un incontro con UDC e Federalisti; il sottoscritto e il vicesindaco Marchetti stanno infatti incontrando tutte le forze politiche cittadine, comprese quelle non rappresentate in Consiglio comunale, per un confronto sul tema del Piano di Governo del Territorio. Mentre si discuteva dell’ex albergo Melghera, il Segretario dell’UDC, Fasolini, sino a quel momento silenzioso, prendeva la parola facendo provocatorie illazioni circa le posizioni di Marchetti quando era consigliere di minoranza.
L’interessato ha risposto per le rime, affermando che si era lì per confrontarsi e non per provocare, ricordando all’interlocutore che era ospite della casa municipale; quindi, se non gradiva l’ospitalità, non era obbligato a restare.
A quel punto Fasolini decideva di abbandonare la riunione, seguito dalla sua delegazione, visibilmente imbarazzata, mentre la delegazione dei Federalisti rimaneva, proseguendo il confronto.

Le considerazioni
• Davanti a testimoni non ho quindi ascoltato alcuna “pesante offesa”, ma uno scambio di considerazioni politiche, certamente sostenute e provocatorie da parte del segretario UDC, alle quali Marchetti ha risposto a tono.
• Ritengo che, se ci fossero state pesanti offese, anche i Federalisti avrebbero abbandonato la riunione: così non è stato.
• Preciso che il sottoscritto non ha chiesto scusa ad alcuno; mi sono solo detto dispiaciuto per l’accaduto, ribadendo la mia disponibilità al dialogo.
• Considero la richiesta di dimissioni del vicesindaco Marchetti una provocazione; ribadisco la mia piena fiducia e stima nei confronti del vicesindaco e assessore alla Gestione del Territorio, che sta svolgendo in modo capace e responsabile il suo impegno.
• Ricordo che tutti gli altri incontri sin qui condotti congiuntamente con diverse forze politiche, sono stati caratterizzati da rispetto e volontà d’ascolto.

Invito tutte le forze politiche e i loro responsabili a non agitare sterili polemiche ma ad avanzare proposte, critiche, sollecitazioni. La dignità politica e la credibilità delle istituzioni si misurano dalla volontà di confrontarsi: ritengo che questa amministrazione stia dando dimostrazione di non volersi sottrarre al dibattito.

Eugenio Comincini

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