giovedì 31 gennaio 2008

Le responsabilità politiche dello scandalo Formest

La notizia resa nota alcuni giorni fa dalla stampa locale del rinvio a giudizio di Angelo Giovanetti, ex direttore della società partecipata Formest, e di Edoardo Galluzzo, ex assessore all’Istruzione della giunta Cassamagnaghi, non possono che destare viva preoccupazione.

Pur restando in attesa del processo e pur non volendo condannare a priori nessuno, è necessario sottolineare come questo fatto non possa che essere un duro colpo in una fase di sfiducia dei cittadini verso la politica e verso le istituzioni. Il rinvio a giudizio per motivi gravissimi, quali truffa e finanziamento illecito con denaro del Comune della campagna elettorale di Forza Italia alle ultime Elezioni Provinciali, non può che preoccupare tutti i cittadini.

Sotto il profilo politico, è necessario rilevare con forza come siano state confermate le conclusioni della commissione che nel 2004 ha indagato sulla Formest, commissione fortemente voluta dalle forze politiche che oggi sono al governo di Cernusco, della quale facevano parte tra gli altri gli attuali assessori Paolo Della Cagnoletta, Giordano Marchetti e Claudia Mandelli.

La Formest era una società gestita in maniera disordinata e poco trasparente, che aveva accumulato perdite pesantissime. In attesa della certificazione delle responsabilità penali, va messo in evidenza come le responsabilità politiche siano precise. Non possiamo dimenticare che fu Forza Italia a creare la Formest, ponendo alla guida della società Angelo Giovannetti, un uomo di sua fiducia. Non possiamo dimenticare che l’allora sindaco Daniele Cassamagnaghi declinò ogni responsabilità personale sull’accaduto, nonostante la carica da lui ricoperta, che lo poneva in una posizione di responsabilità per controllare l’operato della società e per intervenire. I membri della commissione furono attaccati, l’allora direttore generale Paolo Frigerio si dimise entrando in contrasto con il sindaco.

Questa modalità di gestione della cosa pubblica deve cambiare: la competenza delle persone deve avere la meglio sull’appartenenza politica, la trasparenza delle nomine e delle competenze deve essere sempre promossa. L’attuale amministrazione ha iniziato ad operare in questo senso, decidendo ad esempio che i curriculum dei dirigenti delle società comunali siano pubblici e accessibili. Un primo passo è stato fatto. Ora dobbiamo guardare avanti, ricordando gli errori commessi, per non ripeterli.

Partito Democratico – PRC Sinistra Europea – Vivere Cernusco

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