venerdì 6 aprile 2007

Fontanile - Masaccio: un'ultima cementificazione per Cernusco

Se non fosse per l’ennesimo danno arrecato alla nostra comunità, ci sarebbe quasi da rallegrarsi della decisione di portare in aula questo Piano Integrato d’Intervento.

In primo luogo perchè si tratta dell’ultimo sfregio al territorio portato da un’Amministrazione finalmente in procinto di sottoporsi al giudizio degli elettori; giudizio che ha ostinatamente scansato per anni in barba a tutte le evidenti crisi che hanno travagliato la vita delle variegate maggioranze che l’hanno sostenuta.

Poi perchè con questo atto urbanistico cadono finalmente tutte le maschere dietro alle quali si è cercato di nascondere il tratto caratteristico dell’agire politico di questa Giunta: l’assenza di ogni programmazione urbanistica, il sottrarsi all’impegno del governo del territorio per soddisfare –e nella migliore delle ipotesi subire passivamente- gli insaziabili appetiti degli operatori privati.

Cade soprattutto la maschera di chi nella maggioranza si lamentava per aver dovuto amministrare la scomoda eredità di altri. Se ancora non bastasse l’aver bruciato le previsioni edificatorie del Piano Regolatore in tempi record e non fossero sufficienti i colpi di mano portati con gli altri PII approvati (Lanar, Alari, Ronco, Alberti, Garzanti), ecco un Piano di lottizzazione nel quale si rimpiazza uno stabile industriale di 14400 mc con una colata di 73000 mc di cemento su due aree, nemmeno fra loro contigue.

Cade infine la maschera della “difesa rigorosa delle aree oggi intatte” citando quanto riportato nell’ultimo foglio elettoral-propagandistico di Forza Italia. Una delle due aree su cui si andrà ad intervenire, quella di via Fontanile, è proprio un’area intatta, oggi adibita a coltivazioni.
Un’estensione di 30400 mq su cui si progettano una serie di palazzine extra lusso di 3 piani cadauno, una strada e dei parcheggi di servizio.

Si dirà che il PRG in fondo non prevede la destinazione a verde di quell’area. Vero. Ma è altrettanto vero che non è prevista nemmeno la destinazione abitativa, eppure non sembra che ciò generi qualche riflessione. Ancora una volta, questa Amministrazione dimostra di considerare tabù tutto ciò che esula dall’edilizia residenziale!

E così si stacca miseramente la foglia di fico della difesa del verde. I cernuschesi pagano l’inaugurazione “pilotata” del parco Alari-Uboldo (subito richiuso per i necessari interventi di consolidamento che la frettolosa apertura non aveva consentito) con 136000 mc di nuovi insediamenti adottati in 10 giorni – cioè ben oltre 500 nuovi appartamenti - , che vanno ad aggiungersi agli 83000 mc approvati l’anno scorso (PII Alari, Ronco, Alberti ) con modalità analoghe ed ai 34000 mc del PII “ex-Lanar” l’anno prima.

Ma se il PRG vigente e l’accordo che ha portato alla disponibilità del parco possono essere fatti risalire alle Giunte precedenti, i PII citati, caro il mio Sindaco, sono tutta farina del sacco della sua Amministrazione.

In questo PII sta stretto persino il costume da paladini dell’edilizia convenzionata che di recente vi siete indossati e che vi pavoneggiate ad ogni piè sospinto.
La quota di edilizia convenzionata prevista in 14000 mc è esattamente pari al 20% della volumetria residenziale in progetto, cioè il minimo imposto dal documento di inquadramento per la realizzazione dei PII.
Si torna così alla buona, vecchia, edilizia libera che tante soddisfazioni sta dando da diversi anni a questa parte a pochi fortunati amici.

Veniamo ora al trucco magico della ‘riqualificazione’.



Un’operazione di mascheratura che stavolta dev’essere apparsa particolarmente ardua anche ai professionisti estensori del Piano, se gli stessi si sono visti costretti ad inserire, fra le finalità della proposta d’intervento, “il reperimento di nuova edilizia residenziale sul fronte di via Fontanile”.
Come poi la trasformazione di un’area verde in cinque palazzine, strada e parcheggi si possa definire un ‘processo di riqualificazione’ credo sia argomento forse più da filologi che da urbanisti.

Passiamo adesso alla recita dell’assolvimento di quanto dovuto per i permessi di costruire. Tra oneri di urbanizzazione e standard qualitativo si calcolano quasi 5500000 €. Una cifra considerevole che, come d’uso in questo Comune, viene però portata a scomputo in cambio della realizzazione di una serie di opere, parti delle quali afferenti gli stessi lotti edificabili e quindi necessarie solo in quanto a servizio di quei lotti.
Ancora una volta, come vi avevo già detto settimana scorsa con l’intervento relativo al PII Garzanti, specchietti e perline per i nativi delle terre da colonizzare!
Si prevede la cessione gratuita al Comune di un’area di 5351 mq, destinata alla realizzazione di “un’importante infrastruttura scolastica pubblica”.
E’ talmente importante questa infrastruttura scolastica, che dei 5 milioni e mezzo di euro dovuti, per oneri, dall’operatore privato non un centesimo viene destinato a questo fine.

Si preferisce dirottarli, come detto, nelle opere più diverse, la più singolare delle quali è una non meglio identificata club-house, destinata ad assorbire ben 1.750.000 € ed il cui progetto preliminare si vedrà in seguito: entro sei mesi dalla stipula della convenzione. Se davvero è necessario trovare un termine anglofono, tanto vale chiamarla swindle, che perlomeno traduce in modo appropriato il termine italiano di “bufala”.
Spigolando qua e là troviamo anche 600000 € allocati per la realizzazione di un nuovo ponte ciclo-pedonale: forse che dopo la “piccola Versailles” ci apprestiamo a diventare la “piccola Venezia”?
Dopotutto siamo in presenza di un documento redatto venerdi 16 marzo 2007, protocollato il lunedi successivo 19 marzo 2007, portato in Commissione Territorio il 28 marzo ed oggi 04 aprile in Consiglio Comunale. Qualche tributo a tanta celerità si dovrà pur pagare.
Forse però anche l’uso spregiudicato delle funzioni ‘Copia’ ed ‘Incolla’ di Windows ci ha messo lo zampino.
Nella relazione previsionale sull’impatto viabilistico del comparto di via Fontanile si legge che l’area interessata dal nuovo insediamento è localizzata “vicino a via Monza e a via Carducci”.


Ora, senza voler far torto al grande poeta e premio Nobel, ci tocca osservare che a Cernusco la via Carducci si trova da tutt’altra parte e che la più vicina Via Carducci all’area oggetto del Piano di lottizzazione è ubicata nel Comune di Cologno Monzese.


Di più. Dalla stessa relazione si apprende che “l’area di intervento prevede la costruzione di un insediamento residenziale con una volumetria di 94500 mc”, corrispondenti a circa 900 abitanti suddivisi in 360 famiglie: ma nel Piano non si parlava di una volumetria di 25000 mc?


E così tutto l’allegato “studio di viabilità di via Fontanile si basa su questo clamoroso errore! Neanche l’accortezza di rileggere quanto scritto.
Per non citare l’inesistente “nuova stazione M2 Melghera”, che compare solo sulla tav. n. 15 (veduta aerea generale) e nella fervida fantasia del suo estensore.
Suvvia signori, un minimo di serietà nell’approntare i documenti.

Spiace ribadire, ancora una volta, che l’Amministrazione e gli operatori privati non possono pensare di trovarsi di fronte a dei gonzi pronti a bersi qualunque bizzarria. L’attività del Consigliere Comunale è passione e servizio; potrà non essere gradita, ma deve almeno ispirare rispetto e considerazione.

In ogni caso, sulla stima dell’impatto viabilistico cade l’ultima maschera. Dei 399 veicoli generati od attratti dai due comparti residenziali (escluse quindi le attività di terziario) la mattina e dei 289 previsti la sera, ben il 42.4% (cioè 292 mezzi) si ritiene essere diretto da/per Cernusco: alla faccia del traffico passante subito dalla città che invece non dovrebbe avere nulla da temere dalle nuove edificazioni!

Come detto in apertura, ci sarebbe quasi da rallegrarsi della decisione di portare in aula questo Piano Integrato d’Intervento.
Cade con esso la trama della carnevalesca rappresentazione della difesa del verde e dell’edilizia convenzionata e consegna alla città un significativo condensato dei criteri che hanno ispirato il governo del territorio da parte di una Amministrazione ormai arrivata al capolinea.

Il Consigliere Comunale di VIVERE Cernusco
MARCHETTI Giordano

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