mercoledì 9 maggio 2007

Mani nella colla


La campagna elettorale di Cassamagnaghi è oramai in picchiata: i sondaggi gli sono avversi perché i suoi 5 anni di governo e ribaltoni hanno deluso i cernuschesi. Come cercare di riconquistare consensi che scappano a destra e a sinistra? Inventando falsità.

La coalizione di Cassamagnaghi ci ha tentato con gli zingari, parlando di inesistenti campi rom. Frottole raccontante ad arte per spaventare cittadini semplici ed inermi. Non c’è in previsione nessun campo nomadi e il territorio di cernusco sarà tutelato da questi rischi.

Non paghi di questa invenzione stanno cercando di annientare gli avversari che possono realisticamente giungere al ballottaggio, coprendone i manifesti.

Mercoledì 9 maggio, verso l’una di notte, stavo salutando degli amici sul parcheggio di via Marcelline. Casualmente mi sono imbattuto nell’assessore Severgnini (del Naviglio) che – ignaro della mia presenza – stava coprendo i manifesti del sottoscritto regolarmente affissi negli spazi attribuiti. Ovviamente ho protestato. Lui si è giustificato dicendo che non sapeva bisognasse già rispettare gli spazi assegnati… Poteva anche trovare una scusa migliore! È vergognoso che un esponente della giunta si riduca a queste bassezze.

Ma ciò che è più grave, vergognoso e scorretto è il fatto che, oltre a coprire gli spazi altrui, Severgnini e i suoi 2 aiutanti hanno anche affisso manifesti anonimi, privi di firme e simboli, che raccontano un’altra incredibile favola: la Lega di cernusco non sta con la coalizione di Cogliati, ma sostiene la Casa delle Libertà! Anche i muri sanno che i leghisti non ne vogliono più sapere di Cassamagnaghi.

Le telecamere di piazza Conciliazione possono testimoniare la scorrettezza. Altri 3 testimoni possono fare altrettanto.

Questi sono veramente atteggiamenti inqualificabili e indegni di chi ricopre cariche istituzionali: per paura di perdere le elezioni questa gente è disposta a raccontare ogni bugia ai cittadini e a non avere il men che minimo rispetto per gli avversari politici. Se Severgnini avesse un po’ di dignità e correttezza politica ora dovrebbe immediatamente dimettersi dalla Giunta e Cassamagnaghi dovrebbe condannare il suo operato. Del resto tali atteggiamenti non si discostano dal modo di operare scorretto tenuto in 5 anni da questa amministrazione.

E poi si professano moderati!

Cassamagnaghi e i suoi se sono ridotti a questo livello è perché sentono che il momento di lasciare il palazzo è ormai vicino. Continuate così: state lavorando per noi.

Eugenio Comincini
Cernusco sul Naviglio, 9 maggio 2007

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