lunedì 14 maggio 2007

Comincini: sociale e scuola

SOCIALE: SFRUTTARE MEGLIO LE RISORSE

Le molte risorse oggi disponibili per il sociale sono gestite male: ne utilizziamo troppe per contributi individuali e poche per progetti che affrontino i problemi in modo organico. Serve una nuova programmazione sociale creando una rete integrata di servizi. Va costituita la Consulta delle associazioni di volontariato, per valorizzare l'impegno dei cittadini e far meglio dialogare Comune e associazionismo. Giovani: mi impegno a proseguire e potenziare le positive esperienze dei Cag e dell'educativa di strada. Ma ai nostri giovani la città non offre altro. Occorre progettare politiche che li rendano protagonisti e autonomi nel loro percorso di crescita, realizzare strutture accoglienti per la socializzazione. Con il nuovo assessorato alle Politiche giovanili e la Consulta dei giovani orienteremo risorse per potenziare la biblioteca e la formazione professionale. Anziani: la Regione non concede più autorizzazioni per l'apertura di nuove case di riposo: quindi promettere tale struttura è vendere fumo. Svilupperò l'assistenza domiciliare e la creazione di un Centro diurno integrato. Per l'aggregazione destinerò la Vecchia Filanda a luogo di incontro per anziani e giovani. Stranieri: sono il 3% dei cittadini; vanno coinvolti nelle Consulte, favorendo la conoscenza della legislazione. Il Comune dovrà contrastare con gli strumenti di legge ogni occupazione abusiva di case e terreni. Non è previsto alcun insediamento Rom sul nostro Comune.

SCUOLA: L’IPSIA RESTERà AL SUO POSTO

È indispensabile un nuovo plesso scolastico in zona nord-est ed è necessario verticalizzare le scuole (cioè avere asilo, elementari e medie guidati da un unico dirigente, per ogni quartiere). Bisogna fare quanto non è stato realizzato in questi 5 anni: è grave la responsabilità di chi non ha saputo dare risposte adeguate per tempo alle esigenze delle famiglie. Realizzerò con assoluta priorità nel quartiere nord-est, verso Ronco, il nuovo polo scolastico statale (asilo, elementari, medie). La riorganizzazione degli edifici scolastici esistenti consentirà di offrire alle famiglie e agli insegnanti migliori spazi per le attività didattiche. Ogni quartiere sarà dotato di una struttura: quella nuova servirà la zona nord-est, il polo «Aldo Moro» provvederà al quartiere sud, via Bianchi-Buonarroti risponderà alle esigenze della zona ovest, le strutture Dante-Manzoni-Unità d'Italia serviranno il centro. Verrà costituita una Consulta della Scuola per mantenere sempre aperto il dialogo tra Comune, genitori e docenti circa le necessità e i progetti. Riqualificherò la scuola media di piazza Unità d'Italia e l'Ipsia, mantenendone l'attuale collocazione: la scuola professionale è adiacente alla metropolitana e quindi facilmente raggiungibile anche dai non cernuschesi. La Provincia ha pronti tre milioni di euro per la sua ristrutturazione. Sosterrò l'offerta formativa, promuovendo i progetti didattici proposti dalle scuole, sia pubbliche che paritarie.

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