giovedì 24 maggio 2007

L'attenzione per la scuola

Ma perché gli studenti di Cernusco sono oggetto d’interesse da parte dell'amministrazione locale solo se appartenenti al primo circolo?

Ancora una volta mi trovo a dover constatare che ci sono due livelli di appartenenza: chi appartiene al I Circolo e chi agli altri. Non se ne viene mai fuori da questo dualismo.

Il sindaco uscente Cassamagnaghi, con il quale mi sono confrontata più volte a livello istituzionale, in quanto ero presidente del Consiglio del II circolo, nella sua propaganda elettorale cita esclusivamente via Manzoni come scuola meritevole di interesse nel suo futuro (ipotetico) mandato: sottopasso pedonale per collegare la scuola alle strutture del centro sportivo, riqualificazione degli spazi, utilizzo dei sottotetti (climatizzati!) per recuperare laboratori ove svolgere le preziosissime attività didattiche.

Ma le altre scuole?

Via don Milani (materna, elementari, medie), per cominciare.
Bellissima struttura omnicomprensiva naturale, oggetto di interesse qualche tempo fa quando qualcuno aveva intravisto la possibilità di allargare la cucina (che serve tutte le scuole di Cernusco), togliendo solo (!) qualche metro al saloncino, dove si svolgono attività di psicomotricità, laboratori teatrali ecc., per l'appunto preziosissime attività didattiche.

Per non parlare del tempo che è dovuto trascorrere prima dell'allargamento della mensa, il rifacimento della copertura del tetto, la manutenzione del bellissimo giardino, gradito a tutti gli studenti, e gradito anche d'estate quando la scuola ospita i campi estivi a cui accedono i ragazzi di tutta Cernusco.

Via Mosé Bianchi, per continuare, soffocata dalla convivenza con la scuola paritaria Bachelet, che giocoforza toglie spazi importanti alla scuola elementare, ivi compreso il laboratorio linguistico (di pertinenza della suddetta scuola paritaria), sorto in brevissimo tempo all'interno della scuola, togliendo lo spazio per l'orto e la luce alle aule.

Piazza Unità d'Italia, per concludere, di cui attualmente sono presidente del Consiglio di Istituto, anche questa struttura trascurata, e che qualcuno aveva pensato di abbattere, per togliere traffico dal centro cittadino. Ma i ragazzi alla scuola media vanno a piedi, in bicicletta (lo testimoniano le numerosissime biciclette parcheggiate); le famiglie preferiscono avere una scuola che sia accessibile e fruibile così, che non una scuola decentrata.

Quello di cui tutte le famiglie hanno bisogno, quando mandano i loro figli a scuola, è di sapere che essi sono accolti in strutture accoglienti, pulite, dove la manutenzione, anche quella spicciola, è curata. E di sapere che non ci sono livelli di appartentenza.

L'attuale amministrazione comunale, in questi anni invece, è andata esattamente in direzione opposta. Non è riuscita a instaurare un rapporto franco, diretto, con i rappresentanti eletti all'interno delle scuole, è stata spesso sorda alle nostre richieste (qualcuno ha memoria della Commissione scuola?).

Tutto ciò per parlare delle strutture scolastiche. A voler vedere ci sono anche altre questioni importanti da mettere sul piatto: iscrizioni scuole materne, prolungamento pre e post scuola, barriere architettoniche…

Nel programma di Eugenio Comincini trovo, tra i punti che riguardano la scuola, proprio delle risposte a queste domande.

La Scuola è troppo importante per tutti i nostri ragazzi e per il loro futuro ed è bene che tutti abbiano gli spazi e i mezzi migliori per studiare. Nel paese che vorrei non esistono scuole con il "pedigree " e scuole di periferia, ma solo scuole al centro dell'impegno dell'amministrazione e dei docenti che vi lavorano. Per il bene di un solo paese. Il nostro.

Grazie
Roberta Campanella
Candidata in VIVERE Cernusco

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