Come ricorderà, poco prima dell’estate 2005, Lei ed altri proprietari di appartamenti costruiti su aree ex legge 167 avevate ricevuto dal Comune un’offerta per trasformare il diritto di superficie delle Vostre abitazioni in diritto di proprietà.
Le cifre richieste dall’amministrazione (in qualche caso superiori ai 20.000 euro) erano però assolutamente spropositate rispetto a quelle chieste da altri comuni in situazioni analoghe.
VIVERE Cernusco aveva quindi organizzato, nel settembre 2005, un’assemblea pubblica per informarVi dei Vostri diritti..
A seguito dell’assemblea era stato costituito un Comitato di rappresentanza che aveva raccolto quasi il 90% delle deleghe. Questo Comitato aveva chiesto immediatamente, con lettera protocollata, di avere un incontro col Sindaco.
Nonostante ripetute sollecitazioni, anche da parte nostra (è del 22 dicembre 2005 un’interrogazione di VIVERE Cernusco in consiglio comunale), per oltre sei mesi il Sindaco si era rifiutato di incontrare il Comitato.
Solo nell’aprile 2006 avveniva finalmente l’incontro, durante il quale, però, Cassamagnaghi aveva affermato di non riconoscere legittimità al comitato, rifiutando di avviare un dialogo con esso e dichiarando che l’amministrazione avrebbe provveduto autonomamente a formulare una nuova offerta.
Questa, portata in consiglio comunale nel luglio 2006, comportava una riduzione del 30% rispetto alle cifre richieste in precedenza: uno sconto per tutti, per convincerVi a pagare e consentire al comune di fare cassa in tempi rapidi.
Certo un primo risultato, cioè una proposta che riduceva in modo significativo le ri-chieste, ma siamo convinti che tutto ciò non sarebbe avvenuto se non ci fossimo mossi tempestivamente per informarVi e se Voi tutti non vi foste attivati in modo concorde attraverso la costituzione del Comitato.
Questo risultato però non basta. Intanto il metodo con cui si è arrivati alla nuova proposta è stato assolutamente irrispettoso verso di Voi e verso il Vostro organismo di rappresentanza.
Noi avremmo voluto votare una delibera che fosse il frutto di un confronto tra amministrazione comunale e Comitato, una delibera che tenesse nel giusto conto altre richieste da Voi avanzate, quali rateizzazioni, spese di contratto a carico del comu-ne, riduzioni in proporzione al numero di adesioni per condominio, destinazione del ricavato ad opere di riqualificazione del patrimonio immobiliare pubblico...
Nulla di questo è stato fatto.
Per questo motivo VIVERE Cernusco si impegna, all’interno della coalizione che sostiene Eugenio Comincini, a portare la questione all’attenzione della futura amministrazione comunale.
Fin d’ora la nostra forza politica si assume l’impegno, una volta al governo di questa città, a riaprire un confronto con il Comitato che legittimamente Vi rappresenta, per arrivare ad un accordo equo e condiviso.
M. Angela Mariani
VIVERE Cernusco
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