martedì 12 febbraio 2008

La Lombardia avrà il suo Referendum sull'Acqua

La battaglia di 132 Comuni lombardi, tra cui Cernusco, contro la privatizzazione dell’acqua ha ottenuto la sua prima vittoria. Il 5 febbraio, infatti, il Consiglio regionale della Lombardia, dopo settimane di rinvii, ha ammesso il referendum abrogativo della legge regionale 18 del 2006, legge che proibisce la gestione interamente pubblica del servizio e consente la partecipazione privata nelle società titolari della proprietà di reti ed infrastrutture, attraverso la messa a gara obbligata del servizio di erogazione. Se non saranno trovati accordi preventivi tra le parti, i cittadini lombardi saranno chiamati alle urne nel 2009 per esprimersi sulla questione.

“E’ un primo risultato che fa ben sperare – ha commentato l’assessore all’Ecologia, Giordano Marchetti – La partecipazione che questa campagna ha trovato tra i Comuni e i cittadini della Lombardia dimostra che la legge regionale in oggetto è vissuta da molti come un pericolo per la diffusione e il consumo di un bene indispensabile: l’acqua. L’impegno della nostra Amministrazione e l’appoggio al promotore del referendum, il Comune di Cologno Monzese, continuerà finché non otterremo la cancellazione dei passaggi della legge che consentono la privatizzazione”.

Giovanni Cocciro, assessore all’Educazione Ambientale di Cologno Monzese, auspica che l’Amministrazione Regionale, nella prossima fase di discussione, possa recepire le richieste del Comitato promotore, in modo da evitare un referendum che costerebbe ai cittadini lombardi milioni di euro.

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