Le Amministrazioni Comunali di Cernusco sul Naviglio (capofila), Cologno Monzese, Vimodrone, Bussero, Carugate, Melzo, Cassina de’ Pecchi e Liscate, riunite nel comitato Rotte Comuni (insieme a Gorgonzola), indicono, per sabato 23 e domenica 24 febbraio, una raccolta firme contro le nuove rotte aeree.
Come noto, dal 27 settembre 2007, le autorità aeroportuali di Linate hanno avviato una sperimentazione che ha aumentato i sorvoli sopra i Comuni aderenti al Comitato, completamente ignari del provvedimento, sperimentazione che ha causato un forte incremento dell’inquinamento acustico e atmosferico. A niente sono servite le richieste dei sindaci dei nove Comuni del Comitato di partecipare al tavolo di discussione; il presidente dell’Enac ha annullato l’incontro previsto per fine novembre 2007 senza più riconvocarlo e la sperimentazione, che inizialmente doveva durare tre mesi, è stata prolungata fino al 13 marzo 2008.
“È arrivato il momento di alzare la voce – ha dichiarato il sindaco Eugenio Comincini – Visto che i canali istituzionali non hanno portato nessun risultato e che le nostre richieste non sono nemmeno state ascoltate, dobbiamo agire in altro modo. Non possiamo continuare a subire decisioni prese da altri che peggiorano la qualità della nostra vita. È la prima volta che le Amministrazioni di più Comuni indicono contemporaneamente una raccolta firme a tutela dei propri cittadini. L’iniziativa è promossa dai sindaci, dalle giunte e dai consiglierei comunali di maggioranza e di minoranza: un segno di grande unità delle nostre comunità in questa battaglia. Chiedo ai cittadini cernuschesi e a quelli degli altri Comuni del Comitato di sottoscrivere la petizione. Più siamo più sarà difficile ignorare le nostre richieste”.
La petizione, che richiede il ripristino dei tracciati previgenti e l’apertura di un tavolo negoziale che tenga conto delle esigenze di tutti i Comuni coinvolti, sarà indirizzata alla Direzione aeroportuale di Milano-Linate, ai membri della Commissione aeroportuale, al Ministro dell’Ambiente, al direttore generale del Ministero dell’Ambiente, all’assessore alla Mobilità, Trasporti, Ambiente del Comune di Milano, ai membri della Commissione Mobilità Traffico Ambiente del Comune di Milano, al presidente e al direttore generale di Enac, al presidente di Sea, al Presidente della Provincia di Milano, al Presidente della Regione Lombardia e al Prefetto di Milano.
A Cernusco i punti per la raccolta firme saranno allestiti, nella giornata di sabato 23 febbraio in piazza Matteotti, piazza Ghezzi e al mercato di via Volta, domenica 24 febbraio in piazza Matteotti, piazza Ghezzi, piazza Conciliazione e piazza Schuster.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Archivio blog
-
▼
2008
(92)
-
▼
febbraio
(16)
- Cernusco raccoglie 2500 firme per spostare le rott...
- Rotte aeree: Comincini rispedisce l’invito a Piolt...
- Asse Vespucci-Dante, com'è la situazione?
- Ecopass e città vivibili
- Ecopass e metropolitana ad un euro
- Il territorio di Cernusco non è più in vendita
- L'Ecopass ha fallito?
- Tutti in piazza per fermare le rotte da Linate sop...
- Linee guida per il nuovo bilancio 2008 di Cernusco
- La Lombardia avrà il suo Referendum sull'Acqua
- Populismo e Partecipazione: chiariamo di cosa si s...
- Centro Polifunzionale Integrato Dimensioni
- Vivere Cernusco non vuole nessuna poltrona, solo b...
- Enzo Collio e le poltrone
- Acqua pubblica contro acqua privata
- VIVERE e la Cernusco Verde
-
▼
febbraio
(16)
1 commento:
A risposta dell'amico e compagno Bottasini che probabilmente risiede in quel di Pioltello dove si stanno raccogliendo firme anti Cernusco e company chiedo queste piccole delucidazioni: a)il polo chimico menzionato non sara' forse smantellato come da decisione 27/12/07? Come mai si è edificato selvaggiamente trascurando i sorvoli e non importandosene della popolazione che pur di aver casa avrebbe sopportato l'inquinamento acustico?
Su Pioltello passa il 34% dei sorvoli mentre su Cernusco per ora il 32% che sicuramente saranno aumentati dai sorvoli attualmente su Milano che sono gia' in procinto di essere spostati piu' a est e dunque Cernusco avrà il 43% dei sorvoli. Perquanto riguarda la vicinanza di Linate e la comodità non ho ancora ne letto ne sentito nessun assessore di Pioltello spiegare come mai Milano e Segrate non abbiano piu' sorvoli visto che sono vicinissimi e utilizzano lo scalo in maniera piu assidua.
Quello che volete fare è solo uno spalmare su altri i vostri problemi
dato che non avete in nessun caso aiutato Cernusco nella sua domanda
di discutere con le istituzioni cosa che avrebbe mostrato sincerità d'intenti. Aggiungo di seguito un comunicato Aero HabitatOnlus sulla situazione " 12/02/2008
Linate, virtuali noise games
La sperimentazione delle rotte in decollo da Linate continua ad alimentare le contrapposizioni nell’hinterland milanese oltre che angustiare i cittadini metropolitani.
Da un lato si attendono i risultati completi (i livelli di Lva registrati nelle singole postazioni e la popolazione realmente impattata) dall’altro prosegue al disputa tra Pioltello e i cittadini dei comuni capitanati da Cernusco sul Naviglio.
Ecco quindi i nove Comuni della zona (Cassina de' Pecchi, Cologno Monzese, Carugate, Vimodrone, Bussero, Gorgonzola, Melzo, Liscate e Cernusco sul Naviglio) impegnati in una vasta raccolta firme per far finire il sorvolo delle loro città.
Ma ecco anche la controprotesta di Pioltello che vuole evitare di essere sorvolata dalla maggioranza dei voli da Linate (70 – 80%) com’era prima.
Sembra rimanere sullo sfondo invece la questione primaria. Che non è rappresentata dal numero degli aerei in sorvolo ma dai livelli acustici registrati effettivamente.
Se da un lato Cenusco e gli altri si trovano sorvolati con la sperimentazione da almeno il 30% dei voli (prima non ne avevano alcuno) e Pioltello si trova a ridurre i sorvoli dal 80% a circa il 34%, bisogna porsi la seguente domanda:
- di quanto sono aumentati i rispettivi indici acustici?
E’ sicuramente aumentato a Cernusco e altri e, probabilmente, nonostante il taglio secco dei voli, e cresciuto anche a Peschiera e Pioltello.
Questo virtuale scenario di “noise games” tra i Comuni andrebbe allora letteralmente rapportato ai soli dati acustici e qualcuno lo dovrebbe chiarirlo.
Anche perché la sperimentazione delle rotte è, probabilmente, fallita e occorrerebbe al più presto adottare uno scenario realmente di mitigazione per il territorio e per la comunità intera dell’hinterland.
L’estate è vicina ed i cittadini potrebbero percepire meglio il frastuono insopportabile che passa sullo loro teste. Con le finestre aperte anche le orecchie assordate sono più attente."
Spero che questo sia sufficente, nel caso di una tua risposta pregoti usare questo blog Vivere Cernusco.
Posta un commento