lunedì 12 marzo 2007

Una poltrona incompatibile

e alla fine Colombo deve rispettare la normativa

Nel consiglio comunale del 29 novembre, dopo la nomina ad assessore di Giuseppe Colombo, in un’interrogazione al sindaco il nostro consigliere Marchetti fece rilevare che, secondo il Decreto Legislativo 267/2000, chi ha poteri di rappresentanza in un Ente che riceve dal Comune una sovvenzione, quando la parte facoltativa di questa supera il 10% del totale delle entrate, non può ricoprire la carica di Assessore.
In considerazione del fatto che il neoassessore Colombo risultava presidente sia della Banda di Cernusco che del Segretariato Sociale Pampuri, enti sovvenzionati dal comune, Marchetti fece presente l’incompatibilità tra la nomina ad assessore e tali incarichi, chiedendo al sindaco di prendere i necessari provvedimenti per far cessare una situazione in palese contrasto con la normativa. Ebbene, in quella occasione l’assessore Colombo, che evidentemente ha un suo particolare modo di intendere la legge, affermò: “per quanto riguarda la Banda, io sono presidente della Banda e rimango presidente della Banda”, specificando, bontà sua, ..“ogni qualvolta l’Amministrazione Comunale piglierà una decisione che riguarda la Banda, io mi tolgo”. Riguardo al Segretariato Pampuri la risposta fu ancora più netta: “Non ho nessuna intenzione di dimettermi da una realtà come questa, di cui sono presidente fondatore da 30 anni..”. Ma, a quanto pare, anche il nostro assessore missionario, ha dovuto rispettare la legge per salvare la poltrona. Il Sindaco ha infatti risposto, in data 24 gennaio, alla richiesta del consigliere Marchetti di avere documentazione sulla cessata situazione di incompatibilità, allegando due lettere da cui risultano le dimissioni di Colombo dalla presidenza di entrambi gli Enti.
Tutto a posto, allora? Non proprio: c’è ancora una data che appare “incompatibile”. Mentre infatti le dimissioni dalla Banda risultano presentate il 3 gennaio, quelle dal Segretariato Pampuri risultano presentate il 20 novembre, ...9 giorni prima del consiglio comunale in cui Colombo rispose sdegnato che mai e poi mai avrebbe lasciato la presidenza! Forse abbiamo un assessore che, oltre a viaggiare per il mondo, viaggia anche a ritroso nel tempo! O, più semplicemente, un’amministrazione che pasticcia anche quando dai pasticci cerca di togliersi?

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